Passante ferroviario di Napoli
Il passante ferroviario di Napoli è una linea ferroviaria elettrificata a doppio binario che da Villa Literno attraversa tutta la città di Napoli (da ovest ad est) fino a giungere alla stazione di Napoli Gianturco.
Passante ferroviario di Napoli | |
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Stati attraversati | ![]() |
Inizio | Villa Literno |
Fine | Napoli |
Attivazione | 1925 (Pozzuoli-Napoli) 1927 (Villa Literno-Pozzuoli) |
Gestore | RFI |
Lunghezza | 36 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 650 V (fino al 1935) 3000 V CC |
Ferrovie | |
Principalmente il passante è percorso da treni della linea 2 della metropolitana di Napoli[1] (Pozzuoli-San Giovanni e viceversa con frequenza media 6 minuti).
Il passante è inoltre interessato da treni metropolitani in servizio regionale che effettuano le seguenti tratte:
- Napoli Campi Flegrei - Caserta (via Cancello)
- Napoli Campi Flegrei - Salerno
- Napoli Campi Flegrei - Castellammare di Stabia
Gli unici treni regionali che interessano solo parzialmente la linea sono:
- Napoli Campi Flegrei - Villa Literno
- Napoli Campi Flegrei - Caserta (via Villa Literno)
StoriaModifica
Con la costruzione della direttissima Roma-Napoli, fu creato un percorso che collegasse direttamente la linea per Salerno con quella per Roma, senza bisogno di invertire la marcia dei treni nella stazione di Napoli Centrale, inoltre si decise di realizzare un passante ferroviario di penetrazione urbana sotterraneo (il primo in Italia[2][3]) con numerose stazioni urbane sia in superficie che sotterranee, in modo da offrire alla città di Napoli un autentico servizio metropolitano.
Nonostante i lavori fossero cominciati nel 1906, l'inizio del servizio metropolitano tra Pozzuoli e la stazione di Piazza Garibaldi avvenne il 20 settembre 1925[4], a causa della prima guerra mondiale, che bloccò i lavori per diversi anni, ma anche e soprattutto delle caratteristiche morfologiche dei luoghi.
Il 12 maggio 1927 venne attivata la tratta orientale, dalla stazione di Piazza Garibaldi, realizzata in posizione sotterranea nella medesima area della preesistente Stazione di Napoli Centrale, al nuovo capolinea di Via Gianturco; inoltre venne attivata la fermata di Piazza Leopardi.[5][6]
Nella costruzione delle stazioni ci fu una grande cura, in particolar modo le stazioni Napoli Mergellina (già Chiaia) e Napoli Campi Flegrei (già Fuorigrotta) furono costruite in stile liberty.[7][8]
Nel 1935 il passante, originariamente attrezzato con alimentazione a terza rotaia a 650 V in corrente continua, venne convertito ad alimentazione a 3 kV, sempre in corrente continua, tramite linea aerea di contatto.
Nel dopoguerra fu aggiunta la stazione di Cavalleggeri d'Aosta e ristrutturate tutte le altre, in primis Piazza Garibaldi.
La linea è utilizzata dai treni metropolitani della linea 2 della metropolitana di Napoli, oltre che da metropolitani da Caserta, Castellammare di Stabia e Salerno e regionali da Villa Literno che limitano le corse alla stazione di Campi Flegrei. Fino all'inizio del 2009 presso le stazioni di Napoli Piazza Garibaldi, Napoli Mergellina e Napoli Campi Flegrei erano anche effettuate fermate di treni InterCity ed Eurostar.
Dal 14 dicembre 2014 il capolinea per i treni metropolitani è stato spostato da Napoli Gianturco a Napoli San Giovanni-Barra.
CaratteristicheModifica
Stazioni e fermate | ||||||||
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per Roma (via Formia) | |||||||
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180+348 | Villa Literno | 8 m s.l.m. | |||||
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per Napoli (via Aversa) e per Cancello | |||||||
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188+682 | Giugliano-Qualiano | 55 m s.l.m. | |||||
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gall. Monteleone (1.878 m) | |||||||
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Ferrovia Circumflegrea | |||||||
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196+087 | Quarto di Marano * 1939[9] | 49 m s.l.m. | |||||
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198+144 | Via Campana | ||||||
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201+339 | Pozzuoli Solfatara | 59 m s.l.m. | |||||
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gall. Campi Flegrei (1.776 m) | |||||||
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204+983 | Bagnoli-Agnano Terme * 1926[10] | 33 m s.l.m. | |||||
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Ferrovia Cumana | |||||||
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raccordo RFI-EAV | |||||||
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206+815 | Cavalleggeri Aosta * 1961[11] | ||||||
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207+448 | Napoli Campi Flegrei | 23 m s.l.m. | |||||
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207+898 | Napoli Piazza Leopardi * 1927[5] | 23 m s.l.m. | |||||
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gall. Posillipo (1.519 m) | |||||||
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209+892 | Napoli Mergellina | 23 m s.l.m. | |||||
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210+296 | gall. Metropolitana (6.041 m) | ||||||
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211+550 | Napoli Piazza Amedeo | 18 m s.l.m. | |||||
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213+050 | Napoli Montesanto Linee Cumana e Circumflegrea | 14 m s.l.m. | |||||
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214+370 | Napoli Piazza Cavour | 9 m s.l.m. | |||||
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215+971 | Napoli Piazza Garibaldi Napoli Centrale | 3 m s.l.m. | |||||
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216+337 | |||||||
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217+302 | Napoli Gianturco * 1927 | 11 m s.l.m. | |||||
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per Salerno / per Roma (via Cassino) | |||||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
NoteModifica
- ^ Novant'anni fa a Napoli apriva la prima metropolitana italiana.eurocomunicazione.com
- ^ Da Napoli parte Italo
- ^ Inaugurata a Napoli la prima ferrovia metropolitana d'Italia
- ^ Marciano, FS: le modifiche, pp. 37-38.
- ^ a b Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio 101, 1927
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio 63, 1927
- ^ la Stazione Mergellina e il lampadario regalato da Margherita di Savoia. napolitoday
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio 102, 1927
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 55, 1939
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 52, 1926.
- ^ Ordine di Servizio n. 172 - 1961
BibliografiaModifica
FontiModifica
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 129
- Antonella Marciano, FS: le modifiche e il potenziamento, in Tutto treno, anno 11º, n. 105, speciale dedicato alla stazione di Napoli Centrale, gennaio 1998, pp. 34-39, ISSN 1124-4232 .
- Touring Club Italiano, La direttissima Roma - Napoli, Parte II: dal Volturno a Pozzuoli (PDF), in Le vie d'Italia, anno 3º, n. 1, gennaio 1919, pp. 341-348.
Testi di approfondimentoModifica
- La direttissima Roma-Napoli ed il tronco urbano di Napoli, in Rivista tecnica delle ferrovie italiane, gennaio 1912.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla ferrovia Villa Literno-Napoli Gianturco