Pat Evans

pilota motociclistico statunitense

Patrick Michael "Pat" Evans (El Cajon, 28 aprile 1955Bologna, 6 aprile 1977[2]) è stato un pilota motociclistico statunitense. A seguito di un grave incidente alla 200 Miglia di Imola 1977, corsa il 3 aprile, rimase in coma e morì tre giorni dopo nell'ospedale del capoluogo, all'età di 21 anni.

Pat Evans
Evans su Yamaha TZ 750 alla 200 Miglia di Imola 1977. Fu l'ultima foto scattata in corsa al pilota statunitense, il giro seguente sarà coinvolto nell'incidente che gli costò la vita.[1]
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 1976 in 250
Gare disputate 3
Punti ottenuti 3
 

Carriera modifica

Alla 200 Miglia di Daytona del 1974 giunse 59º su Yamaha TZ 700[1][3].

La stagione 1976 modifica

 
Nel 1976 alla FIM Norisring Cup a Nürburg (a destra).

Nel 1976 decise di debuttare nel motomondiale[1]. La prima gara a cui prese parte fu il Gran Premio di Francia, corso sul Circuito Bugatti nella classe 250. Su Yamaha, Evans registrò il secondo miglior tempo in prova[4], ma il giorno della gara, alla partenza, fu accusato da Eric Offenstadt e Bernard Fau di correre con una 350, coi due piloti francesi che tentarono di cacciarlo dalla griglia di partenza[1][4]. In realtà Evans aveva corso con una 350 solo il venerdì, in attesa dell'arrivo della 250, per memorizzare il circuito[1]. Di questo aveva avvertito gli altri piloti, che diedero il loro consenso, ma non i commissari. Alla fine, non essendoci prove che avesse usato una 350 anche durante le qualifiche del sabato, i commissari diedero il via libera alla sua partenza. Evans si ritirò al 5º giro per un problema meccanico[4]. Al Bol d'Or, su Yamaha TZ 700, dominò per i primi tre quarti d'ora segnando il record sul giro, ma a causa di problemi meccanici il team fu costretto al ritiro. Alla successiva 400 miglia di Thruxton andò ad affiancare Jean-Claude Chemarin, in sostituzione dell'infortunato Christian Léon. Su un Honda 941 ufficiale, la coppia Chemarin/Evans giunse al secondo posto, ad un solo minuto di distacco da Christian Huguet/Roger Ruiz|Ruiz, anch'essi su Honda ufficiale[1].

La stagione 1977 modifica

 
La Yamaha di Evans dopo l'incidente fatale alla 200 Miglia di Imola 1977.

Alla 200 Miglia di Daytona partì in 13ª posizione e prese subito il comando della corsa ma, probabilmente per l'eccessivo entusiasmo, perse il controllo della moto e cadde alla quarta curva. Nel 1977 Evans avrebbe dovuto prendere parte all'intera stagione di Formula 750 e alle Transatlantic Match Races[1]. Alla 200 Miglia di Daytona 1977 partì 13º, concludendo in ottava posizione[5].

L'incidente mortale modifica

Il 2 aprile 1977, alla 200 Miglia di Imola, Evans era in terza posizione quando, a causa di un grippaggio alla curva del Tamburello, fu sbalzato dalla moto e, rotolando per una cinquantina di metri, andò ad impattare contro le balle di paglia che fungevano da protezione a bordo pista[1]. Secondo il giornalista Giancarlo Cevenini, se Evans avesse indossato un casco in fibra di vetro si sarebbe salvato, in quanto l'urto non fu molto violento. Evans, però, a causa dello sponsor, doveva correre con un casco in ABS[1]. Evans rimase in coma e fu portato all'ospedale di Bologna, dove morì il 6 aprile[1].

Un altro pilota statunitense che prese parte alla 200 Miglia di Imola e coetaneo di Evans, Randy Cleek, rimase ucciso in un incidente stradale di ritorno dalla gara.

Risultati nel motomondiale modifica

1976 Classe Moto                         Punti Pos.
250 Yamaha Rit NE 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j (ES) Pat Evans – Su favorito, su pilotos-muertos.com. URL consultato il 9 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2020).
  2. ^ Data incerta, le fonti indicano sia il 5 aprile [1] Archiviato il 12 gennaio 2020 in Internet Archive., che il 6 aprile [2]
  3. ^ (EN) Official results 1974 Daytona 200, su superbikeplanet.com. URL consultato il 9 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ a b c (NL) Grand Prix 1976, su jumpingjack.nl. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  5. ^ (NL) Daytona 1976-1977, su jumpingjack.nl. URL consultato il 17 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).

Collegamenti esterni modifica