Paul-André Robert

Paul-André Félix Robert, meglio noto solo come Paul-André Robert (Bienne, 11 ottobre 1901Orvin, 20 agosto 1977), è stato un pittore e naturalista svizzero.[1]

Faceva parte di una dinastia di artisti, che comprendeva il nonno Aurèle Robert, il prozio Louis Léopold Robert, il padre Léo-Paul Robert e i fratelli Théophile e Philippe Robert.[1][2]

Biografia modifica

Paul-André Félix Robert nacque l'11 ottobre 1901 a Bienne, in Svizzera, dal pittore Léo-Paul Robert. [1]

Dal 1908 trascorse con la famiglia i mesi estivi a Jorat presso Orvin e intraprese i primi studi dal 1914 al 1918 presso il Collegio di Neuchâtel, soggiornando a Saint-Blaise; iniziò poi anche a lavorare con il padre, del quale continuerà e terminerà i lavori dopo la sua morte nel 1923.[3]

Successivamente si trasferì a Parigi, studiando inizialmente all'Académie Ranson dal 1925 al 1926; poi dal 1928 al 1929 prese lezioni di pittura con il fratello Théophile Robert, concentrandosi sulla composizione e la realizzazione di nature morte, facendo anche studi nei musei sull'arte egizia.[3]

Nel 1930 si sposò con Madeleine Favre e da allora decise di risiedere definitivamente a Jorat.[3] Il 1934 pubblica la sua opera di debutto Les papillons dans la nature, che aprirà la aprirà la strada a una serie di numerose pubblicazioni future.[3] Dal 1940 inizierà a dipingere anche ad olio.[3]

Viaggiò molto, potendo in questo modo osservare e dedicarsi alla fauna e alla flora esotiche, concentrandosi con particolare intensità verso le libellule del biotopo locale di Jorat.[4] Infatti, dal 1956 intraprese numerosi viaggi di studio e lavoro all'estero, come in Brasile, in Portogallo o nella Camargue in Francia.[3] Proprio per il valore scientifico del suo lavoro sulle libellule e le loro larve, nel 1973 verrà nominato dottore honoris causa dall'Università di Neuchâtel.[3]

Morì a 75 anni il 20 agosto 1977 a Orvin.[1]

Stile modifica

Dei tre figli artisti di Léo-Paul Robert, Paul-André e Philippe Robert furono i due ad aver ereditato dal padre sia la passione per la pittura che quella per la natura.[5]

Paul-André, come illustratore naturalistico, fu molto più versatile dei parenti e dipinse prevalentemente insetti, ma anche piante, fiori tropicali, funghi; inoltre fu l'unico che dipinse quasi esclusivamente soggetti naturalistici, mentre tutto il resto della famiglia si cimentò regolarmente anche in ritratti e paesaggi.[5] Il suo lavoro denota uno spiccato spirito d'osservazione e una grande competenza in ambito naturalistico, che si traducono in un'attenzione estrema verso i dettagli anche quando si tratta di rappresentare le scene dei fondali vegetali e il soggetto principale è invece l'animale.[5]

Le sue opere derivano dall'osservazione diretta dell'animale e molte di queste creazioni derivavano particolarmente dall'osservazione di esemplari catturati in natura e allevati in acquario da Paul-André stesso, permettendogli in tal maniera di trascrivere in pittura i vari dettagli degli animali con grandissima precisione.[5] In particolar modo, la sua passione furono gli Odonati e, proprio per la sua capacità e precisione, le sue opere sono motivo di interesse e studio non solo a livello artistico ma anche e soprattutto a livello scientifico, diventando un grande classico in particolar modo per gli odonatologi e per tutti gli appassionati in generale.[5]

Paul-André padroneggiava sia la tecnica dell'acquerello[6] che quella della pittura a olio,[3] ma anche il disegno a tratto per rappresentare in modo più "pulito" i particolari utili.[5]

Opere e pubblicazioni modifica

Opere nella Fondazione Collezione Robert modifica

Nella collezione della Fondazione Collezione Robert sono presenti le opere dei vari membri della famiglia e di Paul-André sono presenti:[6]

  • 180 acquerelli e disegni di libellule;
  • 115 acquerelli e studi di funghi;
  • 32 acquerelli di insetti;
  • 60 acquerelli di farfalle europee e brasiliane;
  • 50 acquerelli di rapaci, gallinacei, uccelli acquatici e trampolieri;
  • 15 acquerelli di pappagalli;
  • 40 acquerelli di piante tropicali e di paludi;
  • 30 acquerelli di vari animali marini;
  • 20 acquerelli di fiori alpini;
  • oltre che un gran numero di schizzi, disegni e studi di libellule, insetti, piante ed anche una serie di dipinti, studi e documenti.

Pubblicazioni modifica

  • 1934: Les papillons dans la nature (Le farfalle in natura; 64 tavole a colori e monografie, ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel/Parigi);[3]
  • 1935: Les merveilles de la mer (Le meraviglie del mare; 2 volumi, di cui crostacei e pesci, 15 e 12 tavole a colori, testo di Paul Valéry, ed. Iris Verlag, Berna / ed. Plon, Parigi);[3]
  • 1936-37: Les insectes (Gli insetti; 2 volumi, testo e 64 tavole a colori, 152 disegni, ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel/Parigi);[3]
  • 1938: Fleurs des eaux et des marais (Fiori d'acqua e di palude; ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel);[3]
  • 1940: Les rapaces / Les échassiers (I rapaci / I trampolieri; 24 tavole a colori) / Les palmipèdes (I palmipedi; ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel);[3]
  • 1945: Les Fleurs des Alpes (I fiori delle Alpi; 18 tavole a colori, ed. Iris Verlag, Berna / ed. Plon, Parigi);[3]
  • 1949-1952: Papillons d'Europe (Farfalle d'Europa; 2 volumi, 48 e 46 tavole a colori, 44 e 69 disegni, ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel/Parigi);[3]
  • 1958: Flore et végétation des Alpes (Flora e vegetazione delle Alpi; 2 volumi, ed. in 1962 da Delachaux et Niestlé, Neuchâtel);[3]
  • 1958: Libellules (Libellule; testo e 48 tavole a colori, 64 disegni, ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel);[3]
  • 1960: Perruches australiennes et autres Psittacidés (Parrocchetti australiani e altri Psittacidi; 32 tavole a colori, ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel);[3]
  • 1962: Splendeurs de la faune marine (Splendori della fauna marina; 32 tavole a colori, ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel);[3]
  • 1966: Fleurs tropicales (Fiori tropicali; 32 tavole a colori, 20 disegni, ed. Delachaux et Niestlé, Neuchâtel).[3]

Onorificenze modifica

«per il valore scientifico del suo lavoro sulle libellule e le loro larve»
— Università di Neuchâtel, 1973[3]

Note modifica

  1. ^ a b c d (DEFRIT) Robert, Paul-André, su SIKART. URL consultato il 23 marzo 2022.
  2. ^ (DEFR) Familie Robert - Famille Robert, su collection-robert.ch. URL consultato il 23 marzo 2022.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u (FR) Paul-André Robert 1901-1977 - Vita, su collection-robert.ch. URL consultato il 23 marzo 2022.
  4. ^ (DE) Sammlung Stiftung Robert, su nmbiel.ch. URL consultato il 23 marzo 2022.
  5. ^ a b c d e f Paul-André Robert - Naturalisti Impiccioni, su ggheza.wordpress.com, 31 maggio 2020. URL consultato il 23 marzo 2022.
  6. ^ a b (DEFR) Verzeichnis der Sammlung Robert - Inventaire de la Collection Robert, su collection-robert.ch. URL consultato il 23 marzo 2022.

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Collegamenti esterni modifica

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