Paul Strand

fotografo statunitense

Paul Strand (New York, 16 ottobre 1890Orgeval, 31 marzo 1976) è stato un fotografo e videomaker statunitense, che, insieme ad altri grandi fotografi modernisti come Alfred Stieglitz ed Edward Weston, contribuì, all'inizio del XX secolo, a conferire alla fotografia la dignità artistica che a tutt'oggi conserva.

Paul Strand, Wall Street, New York City, 1915

La sua critica nei confronti del pittoricismo storico verteva sul fatto che si rifacesse ad un modello artistico quale le pittura, mentre lui ed in generale la straight photography nord americana ponevano alla base della qualità formale delle loro fotografie proprio il fattore tecnico meccanico che per anni era stato proprio quello che l'aveva distanziata dal mondo dell'arte, che invece vedeva la pittura come arte tout court. Alla luce della rivoluzione del ready made ad opera di Marcel Duchamp la fotografia può quindi ispirarsi al reale senza risultare per questo non artistica.[1]

Il suo variegato corpo di lavoro, che copre una sessantina d'anni, tocca i più disparati generi e soggetti attraverso America, Europa e Africa.

Biografia modifica

Paul Strand iniziò la sua carriera come fotografo all'età di 18 anni mentre frequentava la "Ethical cultural high school". Il suo avvicinamento alla fotografia è stato influenzato dalla amicizia con Alfred Stieglitz e altri fotografi che avevano esposto le proprie opere nella "Galleria 291".

Nel 1921 iniziò anche a dedicarsi al cinema. "Manhatta" del 1921, "The Plow that broke the plans" del 1935 e "Heart of Spain" del 1940 sono solo alcuni dei suoi classici.

Nel 1945, il Museo di Arte Moderna di New York gli dedica la sua prima esposizione individuale come fotografo. Due anni dopo collabora con Nancy Newhall per la pubblicazione del "Time in New England", il suo primo libro come fotografo. Altri libri importanti furono: "La France de profil", "Living Egypt" , "Ghana: An African Portrait" e "Un paese", quest'ultimo con il contributo dello scrittore Cesare Zavattini. Pubblicata nel 1955, l'opera "Un Paese" è una raccolta di 88 foto in bianco e nero accompagnate dai testi dell'autore emiliano. Il libro rappresenta un omaggio a Luzzara, il paese natale di Zavattini. Si tratta del primo libro della storia della fotografia italiana.[2]

Nel 1967 Strand vince il premio "David Octavius Hill" e nel 1971 le sue opere più importanti vengono esposte nei migliori musei di America. Inoltre fa un tour per Europa.

Paul Strand muore ad Orgeval, in Francia, il 31 marzo del 1976 all'età di 85 anni a causa di tumori ossei.

Filmografia modifica

Direttore della fotografia modifica

Regista modifica

Sceneggiatore modifica

Note modifica

  1. ^ Claudio Marra, Fotografia e pittura nel '900
  2. ^ Luzzara, paese rosso raccontato da Paul Strand e Cesare Zavattini, repubblica.it.

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Collegamenti esterni modifica

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