Superstrada Pedemontana Veneta

arteria stradale italiana
(Reindirizzamento da Pedemontana veneta)

La Superstrada Pedemontana Veneta è un'arteria stradale[3] italiana a pagamento di proprietà della Regione del Veneto in concessione a pedaggio ed è percorribile tra Montecchio Maggiore e Spresiano, dove si innesta all'A27. Non ha una classificazione alfanumerica come le altre autostrade italiane, ma è identificata dalla sigla SPV.

Superstrada Pedemontana Veneta
SPV
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Veneto
Province  Vicenza
  Treviso
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioInnesto in A4 presso Montecchio Maggiore

Inizio provvisorio attuale nei pressi dello svincolo di Montecchio Maggiore Sud (VI)

FineInnesto in A27 presso Spresiano
Lunghezza94,747[1] km
Data apertura3 giugno 2019 (Breganze - A31 "Valdastico")
GestoreSuperstrada Pedemontana Veneta S.p.A.[2]
PedaggioSistema chiuso
Percorso
Località serviteMontecchio Maggiore
Malo
Bassano del Grappa
Montebelluna
Principali intersezioniA4, A31 e A27

È stata aperta in sette diverse fasi progressive, a partire dal 3 giugno 2019 fino al 28 dicembre 2023. Dal 29 dicembre è percorribile per la sua intera tratta, tranne l'allacciamento con l'autostrada A4, che verrà completato all'incirca verso metà 2024.[4][5] [1][6][7], da Montecchio Maggiore a Spresiano, dove dal 6 aprile 2023 è collegata all'A27.

A completamento di tutti i lavori sarà un'arteria che collegherà Montecchio Maggiore a Spresiano passando per i distretti industriali di Malo, Thiene e Schio, per Bassano del Grappa, per Montebelluna e a nord di Treviso, interconnettendosi a 3 autostrade (da ovest: l'A4, l'A31 e l'A27).

Assieme alla Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno e l’autostrada Catania-Siracusa è una delle tre strade che ha ricevuto in via definitiva[8] una classificazione formata solo da lettere e non alfanumerica[9].

Classificazioni modifica

 
La SPV tra Thiene e Breganze

Inizialmente la costruzione era prevista come strada di categoria A (autostrada); successivamente è stata costruita utilizzando in via eccezionale alcuni parametri costruttivi delle strade di categoria B per ridurre le fasce di rispetto[10] e avere più flessibilità in fase di costruzione in riferimento ai raggi planimetrici e ai profili altimetrici.[11]

In ogni caso la larghezza della carreggiata è quella di una strada di categoria A. Dal punto di vista tecnico-legale è stata dunque costruita rispettando alcuni criteri delle autostrade (categoria A) e alcune delle "strade extraurbane principali” (categoria B); rappresenta quindi un ibrido tra le due categorie di strade.

Per questa ragione sono stati imposti i limiti di velocità delle strade extraurbane principali di 110 km/h, ma presenta i segnali di inizio e fine autostrada[12]. La Regione Veneto ha richiesto la classificazione come autostrada[13].

Storia modifica

La necessità di realizzare un asse che congiungesse le città sorte ai piedi delle Prealpi venete è stata espressa fin dagli anni settanta quando lo sviluppo socio-economico-industriale dell'area pedemontana ha manifestato una crescente richiesta di mobilità. Negli anni novanta la situazione è diventata critica a causa della progressiva urbanizzazione della campagna veneta e dell'aumento del traffico sull'autostrada Serenissima. Con l'allargamento dell'Unione europea e l'apertura delle frontiere a est a metà degli anni 2000 la situazione è peggiorata, basti considerare che dal 2004 al 2008 il traffico pesante sulla Serenissima è aumentato del 105% (più che raddoppiato).[14]

Nel febbraio del 1990 la Pedemontana veneta viene inserita nel Piano Regionale dei Trasporti della Regione del Veneto.[15]

Nell'agosto del 1997 è stato firmato un accordo quadro tra la regione e il governo riguardo alla Pedemontana. Nella Finanziaria del 1999 lo Stato ha stanziato 40 miliardi di lire per 15 anni. Nella finanziaria del 2001 viene prevista la possibilità di realizzare la pedemontana non come autostrada, ma come superstrada (possibilità poi applicata per accordo con gli enti locali).[16] Nell'accordo tra stato e regione del 9 agosto 2001 lo Stato delega alla regione la competenza sulla realizzazione dell'opera. La delibera nº 121 del CIPE del 21 dicembre 2001 inserisce la Pedemontana veneta tra gli interventi strategici di preminente interesse nazionale.[17]

Nel 2002 la società Pedemontana Veneta S.p.A. composta da Autostrade per l'Italia, Autostrada Brescia-Padova, Autovie Venete, Banca Antonveneta, Unicredit e San Paolo presenta un progetto (che, diversamente da quello in costruzione, non comprende la tratta ovest tra l'A4 e l'A31) che nel dicembre 2002 viene messo a gara dalla regione. A causa di ricorsi e a causa di una procedura di infrazione dell'Unione europea i lavori non partono. Il 24 ottobre 2003 viene firmata un'intesa tra il Governo e la Regione del Veneto e la Pedemontana viene inserita tra le infrastrutture di preminente interesse nazionale per le quali concorre l'interesse regionale.[17] Nel dicembre del 2003 la società Pedemontana presenta un nuovo progetto che comprende anche la tratta ovest; questo progetto viene poi messo a gara, ma alla scadenza nessun progetto alternativo è stato presentato e quindi la società Pedemontana diventa promotrice dell'infrastruttura.

La società nel 2005 diventa a maggioranza privata in seguito all'ingresso nel capitale azionario di Impregilo, del Consorzio Cps, di Fin. Opi e di Adria Infrastrutture. Nello stesso anno la Regione del Veneto, in quanto soggetto aggiudicatore, trasmette il progetto comprensivo della VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della società ai Ministeri competenti e alle province competenti. Nell'agosto del 2005 l'opera riceve il VIA ministeriale con alcune prescrizioni. Nel marzo del 2006 il CIPE chiede alla regione Veneto di affidare l'opera in concessione tramite gara che verrà poi pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea nell'ottobre del 2006. L'investimento previsto per i privati è pari a 2.155,048 milioni di euro (Iva esclusa). Alla gara hanno partecipato oltre alla società Pedemontana altre due ATI. In seguito a ricorsi e controricorsi al TAR e al Consiglio di Stato la realizzazione della superstrada è stata affidata all'Ati composta dal consorzio stabile SIS Società Consortile per Azioni ScpA (consorzio tra INC SpA (50,9%) e Sipal SpA (0,1%), entrambe del gruppo FININC SpA di proprietà della famiglia Dogliani, e il gruppo spagnolo Sacyr Vallehermoso (49%)) e da Itinere Infraestructuras SA[6][18]. Il progetto preliminare col quale l'ATI sopra citata è risultata aggiudicataria è stato redatto dall'ingegner Nicola Troccoli in collaborazione col suo staff tecnico dell'Ingeco Ingegneria.

Il 15 agosto del 2009 l'ingegner Silvano Vernizzi[1], amministratore delegato di Veneto Strade[19] e già commissario delegato per l'emergenza socio economico ambientale della viabilità di Mestre (nomina connessa ai lavori per il Passante di Mestre[20]) è stato nominato Commissario straordinario per lo stato di emergenza socioeconomico-ambientale nei territori delle province di Treviso e Vicenza.

Il soggetto titolare della realizzazione dei lavori è la Regione del Veneto e il Commissario Delegato per l'Emergenza determinatasi nel settore del traffico e della Mobilità nel territorio delle province di Treviso e Vicenza.[21]

Il 9 gennaio 2010 vengono pubblicati e poi resi esecutivi i tremila espropri nelle province di Vicenza e di Treviso.[22]

Il 20 settembre 2010 il Commissario straordinario ha firmato il decreto di approvazione del progetto definitivo.[23]

La posa della prima pietra è avvenuta il 10 novembre 2011 a Romano d'Ezzelino[24]; nel 2012 sono iniziati i lavori al principio della nuova strada, mentre nel bassanese i cantieri sono stati aperti il 4 febbraio 2013.[25][26][27]

A causa di alcune varianti sostanziali al progetto definitivo, alcuni tratti (3f e 2b) nel 2011 vengono sottoposti nuovamente a Valutazione di Impatto Ambientale e approvati con decreto nº 2260 della Giunta Regionale del Veneto il 10 dicembre 2013.[27] L'ultimo tratto in variante (3c), viene approvato a febbraio 2015.[28][29]

Il 19 aprile 2016, durante i lavori di scavo della galleria tra Malo e Castelgomberto (lunga 7 km), crolla la volta del traforo e un colossale masso di 32 tonnellate precipita e uccide l'operaio Sebastiano La Ganga. Il cantiere della galleria viene sequestrato dalla magistratura, che indaga 14 persone per omicidio colposo. Durante le indagini, viene anche avviata un'inchiesta per il presunto uso di materiale senza marchio CE, come invece richiesto nel capitolato d’appalto. Il cantiere venne dissequestrato solo nel novembre 2019.[30] Il 13 giugno 2022 viene abbattuto l'ultimo diaframma della galleria.[31]

L'apertura al traffico del primo tratto (da Breganze all'allacciamento con l'autostrada A31 "Valdastico") di 7,2 km è avvenuta il 3 giugno 2019, mentre la conclusione dell'intera opera era prevista per settembre 2020.[32][33]

A dicembre 2019 i vertici di Spv e SIS stimavano la conclusione dell'opera per novembre 2021.[34]

Il 18 giugno 2020 viene inaugurato il secondo tratto da Malo all'allacciamento con l'autostrada A31 "Valdastico" portando l'intero tracciato percorribile a 12 km. Il completamento dell'opera viene confermato entro la fine del 2021, esclusa la galleria di Malo[35] e l'allacciamento con l'autostrada A4, quest'ultimo previsto entro i primi mesi del 2024.[36]

A fine agosto 2020 la struttura è allagata a causa delle piogge e resta chiusa per un giorno “in via precauzionale” nel tratto compreso tra Malo e la A31 Valdastico.[37]

Il 19 novembre 2020 è stato aperto il terzo tratto Breganze-Bassano Ovest[38], seguito dall'apertura del tratto Bassano Ovest-Montebelluna di altri 35 chilometri il 28 maggio 2021.

L'8 luglio 2022 è stato aperto il quinto tratto Montebelluna-Spresiano di altri 14,5 chilometri.

Il 6 aprile 2023 è stato inaugurato l'allacciamento finale del lato trevigiano della superstrada con l'autostrada A27.

Il 28 dicembre 2023 è stato inaugurato il tratto finale della SPV tra Malo e Montecchio di 22,3 km con due gallerie: Malo e Sant’Urbano. In carico al gestore del tratto locale della A4 rimane l'allacciamento della SPV al casello autostradale di Montecchio che doveva essere realizzato per marzo 2023 e invece, come comunicato, sarà completato per marzo e aprile 2024 per le direzioni, rispettivamente, di Milano e Venezia. L'importo del pedaggio tra Spresiano e Montecchio, l'intera tratta, è pari a 15,90 €; l'apertura al traffico dell'ultimo tratto mancante è avvenuta nella serata di venerdì 29 dicembre 2023.[39]

Finanziamento e concessione modifica

 
Svincolo sull'autostrada A31 per la SPV

L'infrastruttura, realizzata in finanza di progetto da Superstrada Pedemontana Veneta S.p.A., subentrata all'ATI SIS SCpA - Itinere SA il 15 febbraio 2011, che gestirà l'opera e ne riscuoterà il pedaggio per 39 anni, avrà un costo di 2.391 milioni di euro.[6][21][40]

Il costo aggiornato al 2013, stimato per l'intero progetto è pari a 2258 M€[27], a fronte di un contributo pubblico globale, sia statale che regionale, di 615 M€[41] a cui si dovranno aggiungere gli eventuali contributi regionali in ragione dei flussi di traffico per il bilancio economico del project financing.

Alla scadenza dei 39 anni dalla fine dei lavori, l'infrastruttura tornerà in gestione alla Regione.

Al 13 ottobre 2018, la spesa è lievitata a circa 3 miliardi di euro, con la Regione Veneto che ha erogato un contributo straordinario di 300 milioni di euro alla concessionaria privata, il Consorzio torinese SIS dei fratelli Dogliani. La Regione è così subentrata al consorzio nella riscossione dei pedaggi, assumendosi i rischi d’impresa legati ai flussi di traffico, mentre a SIS era stato garantito un canone annuale di 153 milioni di euro. Alcune testate giornalistiche hanno ipotizzato che a regime si arriverà a un costo di 13 miliardi di euro, più di 100 milioni di euro al chilometro.[42] Per fare questo calcolo hanno suddiviso il supposto costo di 13 miliardi di euro per i 94 km di lunghezza della SPV. In realtà la Superstrada comprende anche 68 km di viabilità secondaria realizzati insieme ai 94 km di SPV e compresi nel costo totale dell'opera.[43] Secondo altri giornali il costo dell'opera è di oltre 12 miliardi di euro al 2059 quando la superstrada passerà al pubblico, oltre questi costi ci sono i pedaggi autostradali da oggi al 2059 che secondo questi giornali saranno incassati totalmente dalla Regione andando a diminuire il totale di 12 miliardi di euro di spese al 2059.[44] Nell'eventualità che l'autostrada sia più o meno utilizzata si arriverà a compensare o a stare sotto ai costi totali dell'opera. Se la SPV sarà molto utilizzata non si esclude un guadagno netto della Regione. Comunque dopo il 2059 l'infrastruttura tornerà in gestione alla Regione.

Stima dei pedaggi modifica

La società Aiscat [45] si occupa di fornire i dati di traffico delle sue associate tra cui c'è la SPV. I dati di Dicembre 2022 per l'intero 2022 forniti per il traffico leggero è di 144.2 milioni di veicoli/km, per i veicoli pesanti è di 46.8 M veicoli/km.[46] I pedaggi sono di 0,16420 €/km per i veicoli di classe A e di 0,29405 €/km per i veicoli delle altre classi. Quindi si può fare una stima degli introiti lordi della Regione Veneto per il 2022: (144.2*0.1642) + (46.8*0.29405) che fanno un totale di circa 37.4 milioni di euro per il 2022, a fronte di un canone annuale di 153 milioni di euro che la Regione deve pagare.[47]

Alla fine del 2022 la Regione Veneto stimava per l'intero 2023, primo anno di esercizio "vero", gli introiti della SPV pari a 158 milioni di euro con uscite pari a 187 milioni di euro. Le uscite aumenteranno di anno in anno con 182 milioni nel 2024 e 210 nel 2025 e poi via via a salire.[48]

Caratteristiche dell'infrastruttura modifica

 
La segnaletica è quella autostradale

La Pedemontana è una strada a due carreggiate indipendenti, ciascuna con due corsie per senso di marcia ognuna larga 3,75 metri, con corsia d'emergenza larga 3 metri, con banchina sinistra di 75 cm e con spartitraffico centrale di 3,00 metri, costituendo una piattaforma di 25,50 metri di sezione.[49]

La velocità di progetto è pari a 120 km/h per tutto il percorso.[1]

Degli oltre 90 chilometri di tracciato, 50 km sono in trincea, 26,5 km in rilevato, 7,8 km in gallerie naturali e 5,9 km in gallerie artificiali.[1]

I pedaggi, stabiliti nell’Allegato B alla Delibera della Giunta Regionale n. 261 del 2019[50], prevedono i seguenti importi chilometrici:

Pedaggi chilometrici Superstrada Pedemontana Veneta
EUR per KM Classificazione legale veicolo Descrizione veicolo
0,16420 €/km classe A Auto, moto
0,18350 €/km classe B Furgoni, camper, etc.
0,22550 €/km classe 3 Veicoli a 3 assi
0,35730 €/km classe 4 Veicoli a 4 assi
0,42755 €/km classe 5 Veicoli a 5 o più assi

Tabella percorso modifica

  Superstrada Pedemontana Veneta
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia Note
    Torino – Trieste Verona-Brescia-Milano-Torino 0 94,5 VI   in costruzione
  Barriera Montecchio Maggiore 0,3 94,2
  Montecchio Maggiore Sud
  SR 11 Padana Superiore
  SP 500 var Bretella di Alte Ceccato
  Vicenza Zona Industriale
1 93,5 VI In esercizio
  Montecchio Maggiore Nord
(Arzignano)

Uscita: solo in direzione A4
Entrata: solo in direzione Treviso
  SP 246 di Recoaro Valdagno
  SP 93 Arzignanese
  Distretto industriale della concia Chiampo
5 89,5
  Galleria di S. Urbano
Lunghezza 1,49 km
  Valle Agno
(Cornedo Vicentino-Castelgomberto)

  SP 246 di Recoaro Valdagno
14 80,5
  Galleria di Malo
Lunghezza 6,3km
  Malo
  SS 46 del Pasubio VicenzaSchioRovereto
23,5 71
  Ponte sul fiume Timonchio
    Rovigo – Piovene Rocchette Piovene R.VicenzaRovigo
  Stazione Valdastico[51]
29 65,5
  Ponte sul fiume Astico
  Breganze
  SP 119 Chizzalunga SandrigoBreganze
  SP 111 Nuova Gasparona Thiene
34,5 60
  Area di servizio "Colceresa" 40,3 54,2
  Colceresa
  SP 248 Schiavonesca-Marosticana
  SP 60 di Nove
41,5 53
  Ponte sul fiume Brenta
  Bassano del Grappa Ovest
  SP 59 di Granella Tezze sul Brenta
  SP 97 di Sant'Anna Cittadella
48 46,5
  Bassano del Grappa Est - Rosà
  SS 47 della Valsugana PadovaTrento
52,5 42
  LoriaMussolente
  SP 75 di Volon CassolaBorso del Grappa
  SR 245 Castellana Castelfranco VenetoVenezia
  SR 308 del Santo Padova
56 38,5 TV
  Riese Pio X
  SP 20 di Fonte
59,5 35
  Area di servizio "Altivole" 62,5 32
  Altivole
  SP 667 di Caerano Castelfranco Veneto
68,5 26
  Montebelluna
  SR 348 Feltrina TrevisoVenezia
79 15,5
  Povegliano
  SP 90 di Bolè
88 6,5
  Spresiano
  SS 13 Pontebbana VeneziaTarvisio
93,5 1
  Barriera Spresiano-Villorba[51] 93,6 0,9
    Venezia – Belluno Venezia-Treviso-Belluno 94,5 0

Note modifica

  1. ^ a b c d e Progetto Esecutivo - Parte Generale - Inquadramento dell'Intervento (PDF), su provincia.vicenza.it.
  2. ^ superstradapedemontanaveneta.it, https://superstradapedemontanaveneta.it/chi-siamo/.
  3. ^ Sito ufficiale Superstrada Pedemontana Veneta
  4. ^ https://nordesteconomia.gelocal.it/economia/2024/02/19/news/pedemontana_nuovo_rinvio_ad_aprile_linnesto_con_la4-14082347/
  5. ^ Pedemontana Veneta, aperto un nuovo tratto. Zaia: «Conclusa entro l'anno», su ilgiornaledivicenza.it, Il Giornale di Vicenza, 8 luglio 2022.
  6. ^ a b c Fondazione Nord Est - Pedemontana Veneta, su fondazionenordest.net (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2011).
  7. ^ Fondazione nordest, OTI nordest, su otinordest.it (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2015).
  8. ^ Esistono molte strade che non sono state classificate in via definitiva e sono provvisoriamente identificate dalla sigla alfanumerica NSA 000, dove NSA sta per nuova strada ANAS e 000 è il numero, che varia da strada a strada, assegnato [1].
  9. ^ Se si considerano come numeri anche le cifre romane. Infatti, in provincia di Brescia alcune importanti strade provinciali sono indicate da un numero romano, ad esempio la SP IX Quinzanese.
  10. ^ Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05570, su senato.it. URL consultato il 1º settembre 2020.
  11. ^ La Superstrada Pedemontana Veneta - Pagina 2 di 4, su Strade & Autostrade Online, 25 luglio 2016. URL consultato il 1º settembre 2020.
  12. ^ Tutta la segnaletica sulla SPV è di tipo autostradale. Vedere le foto più in fondo
  13. ^ Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale - Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, su bur.regione.veneto.it. URL consultato il 19 settembre 2022.
  14. ^ Emergenza traffico e tir in A4, su gazzettino.it, 4 luglio 2009. URL consultato il 12 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
  15. ^ Regione del Veneto - La Superstrada Pedemontana Veneta in cifre, su regione.veneto.it.
  16. ^ ShowDoc, su senato.it. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  17. ^ a b Protocollo di Legalità per la costruzione della Pedemontana
  18. ^ Gruppo Sacyr - Strade in costruzione in Italia Archiviato il 16 novembre 2016 in Internet Archive.
  19. ^ Veneto Strade Spa
  20. ^ Gazzettino.it - La Pedemontana accelera: arriva il commissario Archiviato il 26 agosto 2014 in Internet Archive.
  21. ^ a b Camera dei Deputati - CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO - Sistemi Stradali ed Autostradali Archiviato il 25 gennaio 2014 in Internet Archive.
  22. ^ Pedemontana veneta, via agli espropri Gli interessati sono quasi tremila - Corriere del Veneto, su corrieredelveneto.corriere.it. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  23. ^ Agenzia ASCA, parte la Pedemontana[collegamento interrotto]
  24. ^ Pedemontana, al via i cantieri L'opera sarà pronta tra sei anni, su Corriere del Veneto. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  25. ^ Caterina Zarpellon, Pedemontana. Aperto il cantiere a sud di Bassano, su ilgiornaledivicenza.it, Il Giornale di Vicenza, 5 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2014).
  26. ^ Aristide Cariolato, Pedemontana, la Regione punta al 2017, su ilgiornaledivicenza.it, Il Giornale di Vicenza, 12 aprile 2014. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2014).
  27. ^ a b c decreto n°2260 della Giunta Regionale del Veneto il 10 dicembre 2013, pubblicato sul bollettino ufficiale n°116 del 31 dicembre 2013
  28. ^ DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2724 del 29 dicembre 2014, Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 14 del 6 febbraio 2015
  29. ^ Pedemontana 9_11_2016 (delib. 13).pdf, in Google Docs. URL consultato il 15 novembre 2016.
  30. ^ Giusepoe Pietrobelli, Pedemontana Veneta, “tecnici della Regione nella galleria un’ora prima del crollo che uccise un operaio”, su Il Fatto Quotidiano, 20 gennaio 2020.
  31. ^ Pedemontana. Cade l'ultimo diaframma della galleria di Malo. Video, su Alto Vicentino online, 14 giugno 2022.
  32. ^ Martina Zambon, Pedemontana, nel 2019 il primo tratto. «Cantieri avanti tutta, l’Europa si fida di noi», su corrieredelveneto.corriere.it, Corriere della Sera, 5 dicembre 2017.
  33. ^ Società Editrice Athesis S.p.A, Pedemontana apre nuovo tratto Malo-Thiene, su Il Giornale di Vicenza.it. URL consultato il 6 novembre 2019.
  34. ^ Marco Scorzato, Pedemontana al 70% «Apertura completa nell’autunno del 2021», su Il Giornale di Vicenza.it. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  35. ^ Omar Dal Maso, Superstrada Pedemontana Veneta: oggi aperto il casello di Malo senza cerimonie, in L'Eco Vicentino, 18 giugno 2020.
  36. ^ Antonella Fadda, Lavori al via, nuovo casello tra 4 anni, in Il Giornale di Vicenza, 11 febbraio 2020.
  37. ^ Vicenza, l'autostrada inaugurata pochi mesi fa chiusa per allagamenti. La Regione si giustifica: "L'acqua arriva dai campi coltivati", su Il Fatto Quotidiano, 31 agosto 2020. URL consultato il 1º settembre 2020.
  38. ^ Pedemontana Veneta, si apre il tratto Breganze-Bassano, in Il Giornale di Vicenza, 18 novembre 2020.
  39. ^ Pedemontana Veneta, aperta l'intera tratta. Pedaggi e tracciato, su Il Giornale di Vicenza, 28 dicembre 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  40. ^ Alessandro Zuin, "Corriere del Veneto" con sede in Padova, via Rismondo n. 2/E - edizione di Padova e Rovigo, 16 giugno 2013 N. 140, pag. 5
  41. ^ l'SPV in sintesi - Regione del Veneto, su regione.veneto.it. URL consultato il 1º settembre 2020.
  42. ^ Giuseppe Pietrobelli, Pedemontana Veneta, la Corte dei Conti fotografa l'incompiuta: fare chiarezza su costi, tempi e opere secondarie, su Il Fatto Quotidiano, 13 ottobre 2018. URL consultato il 23 giugno 2020.
  43. ^ Superstrada Pedemontana Veneta - FAQ, su Regione Veneto. URL consultato il 14 maggio 2023.
  44. ^ Gloria Ferrari, Pedemontana Veneta: 12 miliardi per 94 km di strada, pagano i cittadini, su L'indipendente, 31 Agosto 2022. URL consultato il 14 maggio 2023.
  45. ^ Rappresentatività, su Aiscat. URL consultato il 14 maggio 2023.
  46. ^ Aiscat Informazioni 12.2023 (PDF), su Aiscat. URL consultato il 14 maggio 2023.
  47. ^ Grafico della stima dei pedaggi della SPV, su kensan. URL consultato il 14 giugno 2023.
  48. ^ Pedemontana Veneta, per ora la Regione perde soldi., su GDV oltre Vicenza. URL consultato il 14 giugno 2023.
  49. ^ Decreto Ministeriale 5 Nov 2001 - Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade
  50. ^ Bur n. 31 del 02 aprile 2019 della Regione Veneto, le tariffe sono presenti nell'allegato B
  51. ^ a b Pagamento separato per SPV e cambio biglietto alla stessa macchinetta, esazione completamente automatica per sistemi di telepedaggio

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