Pelobates cultripes

specie di anfibio

Il pelobate occidentale (Pelobates cultripes Cuvier, 1829) è un anfibio anuro appartenente alla famiglia dei Pelobatidi[2].

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Pelobate occidentale
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Amphibia
Ordine Anura
Famiglia Pelobatidae
Genere Pelobates
Specie P. cultripes
Nomenclatura binomiale
Pelobates cultripes
(Cuvier, 1829)
Areale

Descrizione modifica

Il pelobate occidentale è simile al pelobate fosco, ma i grossi tubercoli metatarsali (vanghe) situati alla base del 1° dito delle zampe posteriori sono neri e non marroni. La corporatura è tarchiata, con zampe posteriori corte, e la pelle sottile e relativamente liscia, con poche verruche appiattite. La testa è grande, con muso breve e arrotondato e occhi sporgenti, dalle pupille verticali; la sommità del capo non è appuntita e non sono visibili timpanighiandole parotoidi. Le parti superiori possono esibire colori e marcature variabili: colore di fondo perlopiù marrone, giallastro, grigio o biancastro, con macchie scure, brunastre o olivastre, a volte anche con un motivo simmetrico di bande longitudinali scure. Il lato ventrale è biancastro, in parte con macchie di colore grigio scuro. I maschi sono privi di calli nuziali e di sacche vocali. Zampe posteriori con membrane interdigitali ben sviluppate. La lunghezza è di 6-9 cm nei maschi e di 7-10 cm nelle femmine[3].

Biologia modifica

Questa specie è generalmente attiva di notte, ma nel periodo riproduttivo anche di giorno. L'accoppiamento avviene in inverno, tra ottobre e maggio, subito dopo forti precipitazioni: i maschi attirano le femmine con serie monotone di richiami e poi le cingono per la regione lombare. Vengono quindi deposte anche fino a 7000 uova, irregolarmente riunite in spessi cordoni gelatinosi che vengono fissati sott'acqua, tra la vegetazione. Le larve, lunghe al massimo 10-12 cm, sgusciano dopo 1,5-2 settimane di sviluppo a seconda della temperatura dell'acqua. Dopo 4-6 mesi compiono la metamorfosi e si spostano sulla terraferma[3].

Distribuzione e habitat modifica

Il pelobate occidentale è diffuso sulla penisola iberica, nel sud-est della Francia e lungo la costa atlantica occidentale, soprattutto a basse quote ma talvolta anche fino a 1400 m di altitudine. Vive in habitat aperti con suoli sabbiosi e facili da scavare ma spesso anche su terreni compatti, per esempio zone steppiche, campi coltivati di vario genere o sistemi dunali. Durante la stagione riproduttiva si può trovare in stagni, fossi o torrenti a corso lento ricchi di vegetazione; di giorno si nasconde sotto sassi o in tane scavate nel terreno[3].

Note modifica

  1. ^ (EN) Beja, P., Bosch, J., Tejedo, M., Lizana, M., Martinez Solano, I., Salvador, A., García París, M., Recuero Gil, E., Pérez Mellado, V., Díaz-Paniagua, C., Cheylan, M., Márquez, R. & Geniez, P. 2016, Pelobates cultripes, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Frost D.R. et al., Pelobates cultripes, in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  3. ^ a b c Pelobates cultripes, su AmphibiaWeb. URL consultato il 26 ottobre 2016.

Bibliografia modifica

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