I pentacodontidi (Pentacodontidae) sono un enigmatico gruppo di mammiferi estinti, di incerta collocazione sistematica. Vissero tra il Paleocene inferiore e l'Eocene inferiore (circa 63 - 52 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e in Europa.

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Pentacodontidae
Mandibola di Bisonalveus browni
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Infraclasse Eutheria
Famiglia Pentacodontidae
Generi

Descrizione modifica

I resti fossili di questi animali sono generalmente molto incompleti, ed è quindi difficile ipotizzarne l'aspetto. Sembra che, al contrario di altri animali forse affini come i pantolestidi, i pentacodontidi non avessero uno scheletro adatto a uno stile di vita semiacquatico, e potrebbero essere stati più simili a insettivori terrestri arcaici; è possibile che il loro aspetto fosse abbastanza simile a quello degli odierni solenodonti (gen. Solenodon). In ogni caso, le dimensioni non dovevano superare i 30 centimetri di lunghezza e il chilogrammo di peso.

La caratteristica principale dei pentacodonti era data dalla forma insolita del quarto premolare, estremamente ingrandito e robusto, rispetto alla restante dentatura giugale. Sia il quarto premolare superiore che quello inferiore erano nettamente più grandi e alti, e costituivano l'apice della fila dentaria. Una particolare forma ascritta ai pentacodontidi, Bisonalveus, sviluppò un'insolita morfologia nei denti anteriori: il canino superiore era infatti dotato di un profondo solco smaltato presente sulla parte anteriore del dente; il canino inferiore era invece stranamente piatto e simile a un premolare. Questa particolare morfologia ha portato all'ipotesi della presenza di un sistema velenifero in questo animale, vagamente simile a quello dei solenodonti (i quali tuttavia hanno i denti veleniferi nella mandibola, e non nella mascella).

Classificazione modifica

La famiglia Pentacodontidae venne istituita da George Gaylord Simpson nel 1937, il quale tuttavia la ritenne una sottofamiglia (Pentacodontinae) della famiglia Pantolestidae. Successivi studi compiuti da Van Valen nel 1967 indicarono la distinzione tra questi animali e i pantolestidi veri e propri, e quindi la sottofamiglia venne elevata a rango di famiglia. La distinzione tra le due famiglie è stata mantenuta dai ricercatori negli anni seguenti, ma la classificazione di questi enigmatici gruppi non è mai stata risolta.

 
Ricostruzione della mandibola di Aphronorus fraudator

La stessa parentela con i pantolestidi è lungi dall'essere certa: come già notò Van Valen nel 1967, alcune delle caratteristiche che sembrerebbero unire i due gruppi (ad esempio la presenza di un forame mentale molto arretrato, al di sotto del primo molare) sono in realtà presenti in vari gruppi di mammiferi insettivori. Van Valen suggerì la possibile parentela con un altro gruppo di enigmatici insettivori, i leptictidi, e addirittura con i "condilartri" della famiglia Hyopsodontidae. Successive ricerche hanno indicato la possibile parentela con i paleanodonti, i quali potrebbero essere a loro volta parenti dei pangolini attuali (Boyer e Bloch, 2003).

Alla famiglia Pentacodontidae sono ascritti solitamente i generi nordamericani Pentacodon, Aphronorus, Bisonalveus, Coriphagus e l'europeo Eurolestes. Ai pentacodontidi è a volte ascritto anche Amaramnis dell'Eocene inferiore.

Paleobiologia modifica

È probabile che i pentacodontidi fossero piccoli carnivori terrestri, come sembrerebbe indicare anche la presenza di possibili denti veleniferi atti alla predazione in Bisonalveus. I grossi premolari della maggior parte dei pentacodontidi fanno supporre che questi animali fossero specializzati nella frantumazione dei gusci o dei carapaci chitinosi. È possibile, inoltre, che questi animali fossero in grado di scavare tane.

Bibliografia modifica

  • Simpson, G. G. 1937. The Fort Union of the Crazy Mountain field, Montana and its mammalian faunas. Bulletin of the United States National Museum.
  • Van Valen, L. 1967. New Paleocene insectivores and insectivore classificationBulletin of the American Museum of Natural History.
  • Gingerich, P. D. 1983. New Adapisoricidae, Pentacodontidae, and Hyopsodontidae (Mammalia, Insectivora and Condylarhtra) from the late Paleocene of Wyoming and Colorado. Contributions from the Museum of Paleontology, University of Michigan 26, 227–255.
  • Boyer, D. M., and J. I. Bloch. 2003. Comparative anatomy of the pentacodontid Aphronorus orieli from the Paleocene of Western Crazy Mountains Basin. Society of Vertebrate Paleontology Annual Meetings.
  • Fox, R. C., and C. S. Scott. 2005. First evidence of a venom delivery apparatus in extinct mammals. Nature, 435:1091-1093.
  • Gunnell, G. F., T. M. Bown, J. I. Bloch, and D. M. Boyer. 2008. Proteutheria; pp. 63–81. In: Evolution of Tertiary Mammals of North America, Vol. 2.
  • Scott, C. S., D. N. Spivak, and A. R. Sweet. 2013. First mammals from the Paleocene Porcupine Hills Formation of southwestern Alberta, Canada. Canadian Journal of Earth Science, 50: 355-378.
  • E. De Bast and T. Smith. 2017. The oldest Cenozoic mammal fauna of Europe: implication of the Hainin reference fauna for mammalian evolution and dispersals during the Paleocene. Journal of Systematic Palaeontology, 15(9):741-785.

Collegamenti esterni modifica