Perameles nasuta

specie di animali della famiglia Peramelidae

Il bandicoot dal naso lungo (Perameles nasuta É. Geoffroy, 1804) è una specie di bandicoot diffusa in Australia. È il membro più grande del suo genere, che comprende inoltre il bandicoot fasciato occidentale, il bandicoot fasciato orientale e il bandicoot del deserto.[3]

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Bandicoot dal naso lungo[1]
Perameles nasuta
Stato di conservazione
Rischio minimo[2]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Infraclasse Metatheria
Superordine Australidelphia
Ordine Peramelemorphia
Famiglia Peramelidae
Sottofamiglia Peramelinae
Genere Perameles
Specie P. nasuta
Nomenclatura binomiale
Perameles nasuta
É. Geoffroy, 1804
Areale

Il bandicoot dal naso lungo è molto meno colorato dei suoi stretti parenti e presenta una semplice colorazione bruna. Vive lungo la costa orientale australiana, da Ravenshoe, nel Queensland, a Naringal, nel Victoria sud-occidentale. È un predatore notturno e solitario che si nutre di invertebrati e tuberi.

Habitat modifica

Il bandicoot dal naso lungo vive nelle foreste dell'Australia orientale dove le precipitazioni sono regolari. Sebbene si trovi a proprio agio anche nella brughiera e nei boschi più secchi, preferisce soprattutto la foresta pluviale e le foreste di eucalipti; dove è possibile stabilisce la propria tana vicino a una riserva d'acqua, in terreni umidi, fertili e ricchi di cibo. Ovunque scelga di vivere, il bandicoot dal naso lungo predilige il sottobosco; anche i lussureggianti giardini suburbani gli offrono un habitat ideale e la specie ha ormai popolato con successo le periferie di alcune grandi città australiane come Sydney e Brisbane. Sebbene tendenzialmente non ami scavare la tana e riesca a vivere in terreni rocciosi, il bandicoot preferisce comunque le zone con un suolo sabbioso o morbido in cui è facile scavare alla ricerca di cibo. La parte più importante del territorio del bandicoot è costituita dal nascondiglio in cui l'animale trascorre il giorno: talvolta esso è costruito appositamente, ma più spesso è allestito nella cavità naturale di un albero o nella tana abbandonata di un coniglio.[4]

Cibo e nutrizione modifica

Il bandicoot dal naso lungo si nutre prevalentemente di invertebrati, come gli insetti adulti, le loro larve e i vermi. Questo animale è inoltre sufficientemente agile da catturare lucertole e topi. Se le prende sono scarse, il bandicoot si dedica alla ricerca di cibo vegete: sgranocchia semi e frutti e scava il terreno alla ricerca di funghi, tuberi e bulbi. Il bandicoot cerca il cibo nel sottobosco della foresta, fiutandolo grazie all'acuto senso dell'odorato; utilizza le zampe anteriori, robuste e dotate di lunghi artigli, per rovistare tra le foglie o scavare. In seguito, sonda la presenza di cibo con il lungo muso, che infila nelle fessure fra le pietre o fra il legno marcio per scoovare gli insetti che vi si nascondono. Con i suoi denti aguzzi mastica facilmente gli insetti.[4]

Comportamento modifica

Il bandicoot dal naso lungo è un animale notturno e rigidamente solitario, sebbene il territorio di un maschio possa parzialmente includere i territori di alcune femmine. Con il sopraggiungere dell'oscurità l'animale esce dalla tana e va in cerca di cibo. Sempre in allerta e pieno di energie, si muove con rapidità e nervosismo sulle quattro zampe. Sebbene il bandicoot non sia un animale territoriale in senso stretto, il maschio sorveglia il proprio territorio e lo pattuglia con regolarità. Accoglie facilmente le femmine in cui s'imbatte, soprattutto se sono disponibili sessualmente, mentre un incontro tra maschi può facilmente trasformarsi in uno scontro.[4]

Riproduzione modifica

Il bandicoot dal naso lungo si riproduce con eccezionale facilità ed è molto prolifico: la femmina, una volta raggiunta la maturità sessuale (4 mesi), trascorre la maggior parte della propria vita in gestazione o allattando. La specie inoltre può contare sul più breve periodo di gestazione esistente tra mammiferi solo 12 giorni! Alla nascita i piccoli, di solito da 2 a 4 e molto poco sviluppati, si arrampicano sino al marsupio e, una volta al suo interno, si attaccano ciascuno a un capezzolo rimanendovi a succhiare il latte per 7-8 settimane. Terminato lo svezzamento vanno in cerca di cibo con la madre per circa 10 giorni, dopo i quali ciascuno deve iniziare a badare a se stesso a causa dell'imminente arrivo di una nuova cucciolata.[4]

Note modifica

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Perameles nasuta, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Lamoreux, J. & Hilton-Taylor, C. (Global Mammal Assessment Team) 2008, Perameles nasuta, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ Peter Menkhorst, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, 2001, p. 78.
  4. ^ a b c d Il fantastico mondo degli animali- Reg. Trib. di Milano n° 777 dell'11/11/1998- Direttore responsabile: Helene Geervliet- Redazione: Pal. Galilei, 02/B - Centro Direzionale di Milano 3 City - 20080 Basiglio (MI).

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Collegamenti esterni modifica

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