Periodo dei sequestri di persona in Calabria
Il periodo dei sequestri di persona in Calabria, nella storia di 'ndrangheta, va dagli anni sessanta agli inizi degli anni novanta, e particolarmente attivo tra gli anni settanta e anni ottanta del XX secolo, in cui le 'ndrine, soprattutto dell'area jonica della Provincia di Reggio Calabria, per accumulare capitali decisero di sequestrare persone, tra cui anche ragazzi e bambini per tutta Italia in cambio di un riscatto.
Le vittime venivano di solito nascoste in Aspromonte. Il fenomeno venne descritto dai media anche come Anonima sequestri in analogia a quanto avvenuto in Sardegna nello stesso periodo ad opera dei criminali sardi. I casi mediatici più eclatanti furono il sequestro di John Paul Getty III nel 1973, di Cesare Casella nel 1988 e quello di Alessandra Sgarella nel 1997[1].
I capitali ricavati dai sequestri vengono reinvestiti o nel settore edilizio come a Bovalino dove un intero quartiere viene chiamato informalmente "Paul Getty" o in acquisto di cocaina in Sud America[1]. Questo periodo mostrò come la 'ndrangheta era capace di operare anche al Nord Italia individuando i soggetti in grado di pagare un riscatto, che non era una organizzazione di poco conto ma con appoggi ed in grado di rimmettere il denaro ricavato nell'economia legale[2]; nonché di interfacciarsi con i servizi segreti quando intervenivano per la conclusione di alcuni sequestri. Infine in seno all'organizzazione stessa, la permanenza di ostaggi in Aspromonte dava prestigio alla 'ndrina autrice del sequestro e che mostrava e dimostrava chi comandava in quell'area[2].
Dei 694 sequestri avvenuti per mano della criminalità in Italia di cui si calcola un giro d'affari di 800 miliardi lire, più della metà finiscono nelle mani della 'ndrangheta.
StoriaModifica
Gli esordiModifica
Il primo sequestro in assoluto in territorio calabrese avviene l'8 ottobre 1950 ai danni di Giuseppe Sofo, sequestrato ad Oppido Mamertina per 14 giorni e viene rilasciato per un pagamento di 5 milioni di lire[1]. Solo dopo 13 anni avverrà il secondo sequestro ai danni dell'imprenditore Ercole Versace, il 2 luglio 1963 a Delianuova[1]. Diventerà un vero e proprio business solo a partire dal 1973 ad opera di 'ndrine della piana di Gioia Tauro[1] mentre in seconda battuta entreranno le 'ndrine dell'area jonica, specializzandosi in questo business[1].
Il sequestro Paul GettyModifica
Nel 1973 diventa per la prima volta un caso mediatico il sequestro a Roma di John Paul Getty III.
1978 - La repressione e l'incontro di ArchiModifica
Nel 1978 si svolge un incontro nel quartiere Archi di Reggio Calabria tra Paolo De Stefano e Saverio Mammoliti in cui il primo si pone contro la pratica dei sequestri poiché attira troppe forze dell'ordine sul territorio[1]. L'anno fu caratterizzato da un solo sequestro e proprio a causa del controllo del territorio rafforzato da parte delle forze dell'ordine la maggior parte dei sequestri vengono effettuati soprattutto al Nord Italia anche se i sequestrati vengono sempre portati in Calabria[1].
Legge Rognoni-La TorreModifica
Nel 1983 grazie alla legge Rognoni-La Torre vengono identificate 28 associazioni criminali dedite al sequestro di persona che portano all'arresto di centinaia di criminali e al sequestro dei loro beni[1].
La Faida di MotticellaModifica
Nel 1985 a Bruzzano Zeffirio scoppia la faida di Motticella a causa della gestione del sequestro della farmacista Concettina Infantino[1].
Il caso di Cesare Casella e della mamma coraggioModifica
Il 18 gennaio 1988 viene rapito a Pavia Cesare Casella con una richiesta di 5 miliardi di lire[1][3]. Dopo più di un anno nel giugno del 1989 la madre Angela Casella decide di scendere in Calabria per riprendersi suo figlio, nella piazza centrale di Locri inizia una protesta con striscioni. Si sposta poi a San Luca[3] per cercare di farsi aiutare dalle persone del posto dalle quali riceve solidarietà. Si dirige con delle catene al collo verso Ciminà[3], conferisce con la Commissione parlamentare antimafia di nuovo a Locri e prega di fronte al "crocifisso dei sequestrati" in contrada Zervò (tra Platì e Santa Cristina d'Aspromonte) e la visita al Santuario della Madonna di Polsi[1]. Finalmente a Dicembre del 1989 in uno scontro a fuoco tra i carabinieri e Giuseppe Strangio, questi viene catturato e facendo un appello ai sequestratori a fine dicembre Cesare Casella viene rilasciato[1].
Anni '90Modifica
Bovalino, nel 1993 viene ribattezzata la capitale dei sequestri, 13 in 14 anni[4]. Questo è l'ultimo decennio in cui avverranno dei sequestri da parte della 'ndrangheta. L'ultimo sequestro sarà quello di Alessandra Sgarella nel 1997.
EventiModifica
Di seguito un elenco non esaustivo delle persone sequestrate dalla 'ndrangheta in ordine cronologico (Tra parentesi viene indicato il luogo del sequestro accompagnato dall'anno in cui è avvenuto. Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata.
- Giuseppe Sofo (Oppido Mamertina, 8 ottobre 1950) per 14 giorni e rilasciato per 5 milioni di lire[1]
- Ercole Versace, (Delianuova, 2 luglio 1963)
- John Paul Getty III (Roma, 9 luglio 1973)[1]
- Tobia Matarazzi (Grotteria, 27 giugno 1975)[1]
- Francesco Napoli (Palmi, 1975)[1]
- Giuseppe D'Amico (Roma, 29 giugno 1975)[1]
- Raffaele Maiorano (Crotone, 18 luglio 1975)[1]
- Domenico Arecchi (Villa San Giovanni, 19 agosto 1975)[1]
- Cristina Mazzotti di 18 anni (Eupilio, 1975)[1] morì durante la prigionia[1]
- Mariangela Passatore Paoletti (Brancaleone, 28 agosto 1977), di Cinisello Balsamo morì durante la prigionia[1].
- Giuseppe Gullì (Montebello Jonico, 21 febbraio 1980) morì durante la prigionia[1].
- Silvio De Francesco (?), morì durante la prigionia dopo 4 giorni di sequestro[1].
- Antonio Colistra (Siderno, 17 ottobre 1980), di 56 anni morì durante la prigionìa[1].
- Eduardo Annichiriaco (Castrovillari, ?) morì durante la prigionia[1]
- Agostino Gerace (?)[1]
- Alfredo Antico (Siderno, 1982)
- Vincenzo Cannatà (Taurianova, 15 dicembre 1975), liberato il 3 gennaio 1976 a Canolo per 200 milioni di lire[1].
- Vincenzo Medici (Bianco 21 dicembre 1989), morì durante la prigionìa[1].[5]
- Domenico Nicolò (novembre 1975), liberato il 19 dicembre 1975 a Brancaleone[1].
- Giovanni Rejtani (20 febbraio 1976), liberato il 12 marzo 1976 per 100 milioni di lire[1].
- Giuseppe Chirico (Sant'Eufemia d'Aspromonte, 26 febbraio 1976)[1].
- Francesco Licasto (25 giugno 1976)[1]
- Francesco Cribari (?)[1]
- Bianco Filippo Velonà (Taurianova, 22 agosto 1976)[1]
- Giuseppe Di Prisco (Saline Joniche, 21 settembre 1976)[1], rilasciato il 3 gennaio 1977 per 18 milioni di lire.
- Saverio Luppino (Cosoleto, 28 ottobre 1976), liberato il 21 novembre[1].
- Domenico Zerbi (?, ?), liberato il 15 dicembre 1976[1].
- Francesco Falletti (Guardavalle Marina, 28 luglio 1977)[1]
- Domenico Clemente (?, 5 agosto 1977)[1]
- Armando Ilario Lanzetta (Caulonia, 24 agosto 1977)[1]
- Mariangela Passiatore (Brancaleone, 28 agosto 1977)[1]
- Giuseppe Luppino (30 agosto 1977)[1]
- Pietro Fiocchi (8 novembre 1977), rilasciato nel 1978.
- Rocco lo Farro (1978)[1]
- Paolo Giorgetti (Meda, 9 novembre 1978)[6].
- Enrico Zappino (Mileto, 1979)[1]
- Bernardo Toraldo[1] (Tropea, 23 settembre 1978), libero il 5 gennaio 1979 dopo 105 giorni e a seguito del pagamento di 320 milioni di lire. I 5 rapitori furono in seguito catturati.[7]
- Alfredo Battaglia (Bovalino), ragazzino di 12 anni[1].
- Marco Forgione, (Cosenza) bambino di 10 anni[1]
- Domenico Frascà (Locri)[1]
- farmacista Lofaro[1]
- Morgante[1]
- Barresi[1]
- Matarazzi[1]
- Aloi[1]
- Fabio Scullì[1]
- Carlo Celadon (Arzignano, 25 gennaio 1988), diciannovenne sequestrato per 831 giorni in Aspromonte, liberato il 2 maggio 1990 per due miliardi di lire[8]
- Enza Stramandinoli (Dasà)
- Domenico D'Agostino (Torino, 1979), sindaco di Canolo.[1]
- Barbara Piattelli (Roma, 10 gennaio 1980), 27 anni, sequestrata per 343 giorni[9]
- Giovanni Furci (rapito a Locri, il sequestro durò 7 mesi, dal 15 gennaio 1980 al 15 agosto 1980)[1]
- Giuseppe Gullì (?, 1980) viene ucciso[1]
- Andrea Battaglia (?) rilasciato nel 1980 con 300 milioni di lire[1]
- Domenico Frascà (?) rilasciato nel 1980 con 400 milioni di lire[1]
- Giovanni Pulitanò Arcadi (16 maggio 1980) rilasciato nel 1981 dopo 298 giorni per 1 miliardo e 280 milioni di lire[1]
- Silvio De Francesco (Bovalino, 9 ottobre 1980) morto il 13 ottobre 1980[1]
- Antonio Colistra (17 ottobre 1980)[1]
- Giuliano Ravizza (24 settembre 1981), liberato il 25 dicembre 1981 per più di 4 miliardi di lire[1]
- Giuseppina Gelsomino (a Locri il 6 marzo 1982) di 17 anni[1]
- Maurizio Gellini (?)[1]
- Steno Marcegaglia (15 ottobre 1982 - 5 novembre 1982)[1], sequestrato tra Napoli e l'Aspromonte una volta riuscì a liberarsi, catturato nuovamente fu liberato dalla polizia.
- Antonio Caruso (Sant'Eufemia d'Aspromonte, 12 maggio 1982) 4 ore[1]
- Giovanni Labate (?, ?), rilasciato dopo 325 giorni con 1 miliardo e 200 milioni[1].
- Luana Lizzi (?, 1 gennaio 1983), rilasciata il 16 gennaio 1983[1].
- De Sandro (Bovalino, 20 gennaio 1983) rilasciato dopo 199 giorni con 600 milioni di lire[1]
- Concetta Infantino (Brancaleone, 23 gennaio 1983) rilasciata dopo 24 giorni il 21 febbraio 1983 con 200 milioni di lire[1]
- Pappalardo (Benestare, 8 marzo 1983) rilasciato dopo 236 giorni e 180 milioni di lire[1]
- Fausta Rigoli Lupini con il figlio Rocco di 10 anni (Molochio, 18 maggio 1983): lei rilasciata il 22 novembre, lui rilasciato il primo gennaio 1984 a Oppido Mamertina[1]
- Punturieri (Gambarie, 26 agosto 1983) libera dopo 40 giorni e 500 milioni di lire[1]
- Carlo De Feo (1983)[10][11].
- Cesare Casella (Pavia, 18 gennaio 1988 - 30 gennaio 1990), rilasciato dopo 743 giorni a Natile di Careri il 30 gennaio 1990 con 1 miliardo di lire[3].
- Liliana Marando (23 agosto 1983)
- Alfredo Sorbara (1983)
- Enza Rita Stramandinoli (1983), rilasciata dopo 331 giorni
- Trento Foti (1983)
- Giuseppe De Sandro (Bovalino, 20 gennaio 1983 - 8 agosto 1983), rilasciato per 600 milioni di lire[1]
- Vincenzo Diano di 11 anni (Lazzaro di Motta San Giovanni, luglio 1984) rilasciato dopo 72 giorni a Villa San Giovanni
- Bruno Mafrici (Condofuri, 2 settembre 1986 - dicembre 1986)
- Angela Mittica (Oppido Mamertina, 2 dicembre 1986 - 11 aprile 1987) liberata dai carabinieri dopo 130 giorni[1][12]
- Marco Fiora (Torino, 2 marzo 1987 - 3 agosto 1988) liberato dopo 515 giorni a Ciminà[1][13]
- Maria Grazia Belcastro (?, 11 novembre 1988) rilasciata dopo 46 giorni[1]
- Andrea Cortellezzi (Tradate, 17 febbraio 1989 - ?)[5]
- Giuseppe Bertolami (Lamezia Terme, dicembre 1989) morì durante la prigionia[1]
- Domenico Paola (Locri, 30 aprile 1990 - 27 gennaio 1991) rilasciato dopo 275 giorni[1][5][14]
- Egidio Sestito (Catanzaro, ottobre 1991 - novembre 1991)[1]
- Vincenzo Guarnieri (?, ?)[1]
- Mario Arrighi (?, ?)[1]
- Agostino de Pascale (Benestare, 20 dicembre 1991 - ?)[5]
- Alessandra Sgarella (Milano, 11 dicembre 1997 - 4 settembre 1998) liberata dopo circa 7 mesi[1][15]. La notte del 26 agosto 2011 la Sgarella è morta in seguito ad una lunga malattia, poche ore dopo l’arresto di uno dei suoi sequestratori.
'ndrine coinvolteModifica
Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata.
Nei mediaModifica
- Partita a tre - Il sequestro Casella, film del 2014
- Tutti i soldi del mondo, film del 2017
- "343 giorni all'inferno. Sequestro Piattelli", Documentario Rai del 2021[9]
NoteModifica
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd ce cf cg ch ci cj Casaburi 2010.
- ^ a b Ciconte 2015.
- ^ a b c d Sergi 2021.
- ^ BOVALINO, L'ANONIMA CI RIPROVA, in repubblica.it, 24 luglio 1993. URL consultato il 10 giugno 2018.
- ^ a b c d ASPROMONTE, LIBERO DOMENICO PAOLA, in repubblica.it, 27 gennaio 1991. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ Loielo, Maiolo, Emanuele: 25 anni di sangue per prendersi il potere nelle Preserre, in 21righe.it, 6 novembre 2015. URL consultato il 16 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2018).
- ^ «In ostaggio della 'ndrangheta per tre mesi, vi racconto la mia odissea» - Video, in ilvibonese.it, 5 gennaio 2019. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ Carlo Celadon: il sequestro di persona più lungo della storia d'Italia, in vice.com, 16 dicembre 2019. URL consultato il 19 dicembre 2019.
- ^ a b Barbara Piattelli, un inferno lungo 343 giorni: il racconto del sequestro più lungo mai subìto da una donna: "Mi chiesero un pianeta: scelsi Saturno", in repubblica.it, 24 novembre 2021. URL consultato il 1° agosto 2022.
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/13/una-nuova-cosca-ha-rapito-de-feo.html
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/01/02/noi-magistrati-fantasma-che-indagammo-san.html
- ^ SPARATORIA SULL'ASPROMONTE LIBERATA LA RAGAZZA RAPITA, in repubblica.it, 11 aprile 1987. URL consultato il 6 settembre 2018.
- ^ MARCO E' DI NUOVO UN BAMBINO LIBERO, in repubblica.it, 3 agosto 1988. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ LINEA DURA CONTRO I SEQUESTRI, in repubblica.it, 28 dicembre 1990. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ E' morta Alessandra Sgarella Ieri l'arresto del suo rapitore, in liberoquotidiano.it, 27 agosto 2011. URL consultato il 7 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2018).
- ^ L'INDUSTRIA DI SAN LUCA VENT' ANNI DI RAPIMENTI, in repubblica.it, 6 gennaio 1990. URL consultato l'8 giugno 2018.
- ^ a b c Gratteri 2006.
BibliografiaModifica
- Filippo Veltri, Sequestri - Tra violenze e misteri. Cosenza, Memoria Editore, 1998
- Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, Fratelli di sangue, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2006, ISBN 88-8101-373-8.
- Mario Casaburi, Borghesia mafiosa: la 'ndrangheta dalle origini ai giorni nostri, Dedalo, 2010, ISBN 978-88-220-5385-5.
- Enzo Ciconte, Atlante delle mafie. Volume Terzo, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2015, ISBN 978-88-498-4295-1.
- Filippo Veltri, Sequestri, la trattativa Stato 'ndrangheta, Reggio Calabria, Città del Sole edizioni, 2019, ISBN 978-8ISBN8-8238-144-8.
- Cosimo Sframeli Sequestri, la trattativa Stato 'ndrangheta, 2019, Reggio Calabria, Falzea Editore, ISBN 978-88-8296-512-9.
- Anna Sergi Pantaleone Sergi, La Santa 'ndrangheta. Da violenta a contesa, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2021, ISBN 978-88-6822-985-6.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Il fenomeno dei sequestri di persona in Italia, Felice Caraballese, Carmen Zelano,Rassegna italiana di criminologia, anno 1 , n.3, 2007 (PDF), in rassegnaitalianadicriminologia.it. URL consultato il 19 dicembre 2019.