Phil Hill

pilota automobilistico statunitense

Philip Toll Hill Jr. (Miami, 20 aprile 1927Salinas, 28 agosto 2008) è stato un pilota automobilistico statunitense, campione del Mondo di Formula 1 nel 1961 con la Scuderia Ferrari. Alla pari di Mike Hawthorn è il pilota vincitore di almeno un titolo mondiale con il minor numero di vittorie all'attivo, 3. Sempre con la Ferrari ha vinto tre edizioni della 24 Ore di Le Mans, nel 1958, 1961 e 1962.

Phil Hill
Hill (a sinistra) con Jackie Stewart al Gran Premio degli USA 1991
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti1927-2008
Automobilismo
Categoria Formula 1, 24 Ore di Le Mans, Formula Tasman, Carrera Panamericana, 12 Ore di Sebring, 24 Ore di Daytona, Campionato Mondiale Sportprototipi, Targa Florio
Termine carriera 30 luglio 1967
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 6 luglio 1958
Stagioni 1958-1964, 1966
Scuderie Bandiera della Svezia Jo Bonnier 1958
Ferrari 1958-1960
Bandiera del Regno Unito Yeoman Credit Racing Team 1960
Ferrari 1961-1962
Porsche 1962
A-T-S 1963
Bandiera della Svizzera Ecurie Filipinetti 1963
Cooper 1964
Pilota privato 1966
Bandiera degli Stati Uniti Anglo American Racers 1966
Mondiali vinti 1 (1961)
GP disputati 52 (49 partenze)
GP vinti 3
Podi 16
Punti ottenuti 94 (98)
Pole position 6
Giri veloci 6
Carriera in Campionato del mondo sportprototipi
Esordio 8 marzo 1953
Stagioni 1953-1967
Scuderie Bandiera degli Stati Uniti Bill Spear 1953
Bandiera degli Stati Uniti Rees Matkins Allen Guiberson 1953
Bandiera degli Stati Uniti Allen Guiberson 1954
Bandiera degli Stati Uniti Bill Spear 1954
Bandiera degli Stati Uniti Allen Guiberson 1955
Ferrari 1955-1956
Bandiera degli Stati Uniti George Tilp 1956
Ferrari 1957-1962
Bandiera degli Stati Uniti NART 1962
Bandiera degli Stati Uniti Shelby Automobiles 1963
Bandiera della Germania Ovest Team Porsche 1963
Bandiera del Regno Unito Aston Martin 1963
Bandiera degli Stati Uniti NART 1964
Bandiera della Francia Ford France 1964
Bandiera degli Stati Uniti Ford Advanced Vehicles 1964
Bandiera degli Stati Uniti Shelby Automobiles 1965
Bandiera degli Stati Uniti Chaparral Cars 1966-1967
GP disputati 63
GP vinti 14
Podi 25
Carriera nella 24 Ore di Le Mans
Esordio 13 giugno 1953
Stagioni 1953, 1955-1967
Scuderie Bandiera degli Stati Uniti Rees T. Makins 1953
Ferrari 1955-1962
Bandiera del Regno Unito David Brown/Aston Martin/Lagonda 1963
Bandiera degli Stati Uniti Ford 1964
Bandiera degli Stati Uniti Shelby Automobiles 1965
Bandiera degli Stati Uniti Chaparral Cars 1966-1967
GP disputati 14
Podi 6[1]
Vittorie 3 (1958, 1961, 1962)
Statistiche aggiornate al Gran Premio d'Italia 1966

Carriera modifica

Phil Hill nacque a Miami in Florida il 20 aprile 1927, anche se crebbe a Santa Monica.[2] Fin dalla tenera età si appassionò all'automobilismo e a nove anni guidò per la prima volta la Oldsmobile di famiglia.[3] Nel 1946 fu inoltre uno dei primi iscritti al California Sportscar Club.[3]

Iniziò la carriera trasferendosi in Inghilterra per essere impiegato dalla Jaguar come pilota collaudatore e di rincalzo. Nel 1954 si mise in luce conquistando, a bordo di una Ferrari 375 MM Vignale il 2º posto nella Carrera Panamericana, una delle tre gare più prestigiose dell'epoca.

Questa gli valse l'attenzione di Enzo Ferrari che lo mise sotto contratto per la 24 Ore di Le Mans e alla Carrera Panamericana. Il 1955 fu l'annus horribilis dell'automobilismo con la strage di Le Mans nella quale perirono 90 persone. In seguito all'evento, il governo messicano decise di annullare la "Carrera".

Nel 1958, alla sua quarta partecipazione, Hill vinse la 24 ore di Le Mans, al volante di una Ferrari 250 Testa Rossa e, in seguito, debuttò in F1 con la Maserati nel GP di Francia, terminando settimo. Enzo Ferrari, viste le prestazioni di Hill, lo mise in squadra anche per la F1, ma la prima gara non andò bene per tutta la scuderia. Peter Collins morì, il terzo in quell'anno dopo Pat O'Connor e Luigi Musso.

 
Hill su Ferrari 156 F1 nel 1962

Hill, dopo aver saltato il GP di Portogallo, a Monza fu terzo e ottenne il giro più veloce. Ingaggiato in pianta stabile, fu ancora terzo in Marocco, nella gara in cui morì Stuart Lewis-Evans.

Hill fu confermato anche nel 1959, con due secondi posti e un giro veloce. L'americano rimase alla Ferrari anche nel 1960, quando vinse a Monza, e nel 1961, anno in cui vinse due Gran Premi e il titolo mondiale ma subì la morte dell'amico e compagno Wolfgang von Trips. Ovviamente fu riconfermato alla Ferrari per il 1962, ma non andò oltre tre podi. L'anno successivo Hill seguì Carlo Chiti alla ATS italiana, disputando anche alcune gare in Lotus, ma non concluse niente.

Per il 1964 fu alla Cooper, ma ottenne solo un solo sesto posto in Gran Bretagna. Dopo un tentativo fallito di qualificarsi per il Gran Premio d'Italia 1966 con una Eagle chiuse con la F1. Morì il 28 agosto 2008 a Salinas e fu sepolto a Woodlawn, a Santa Monica, California.

Risultati modifica

Risultati in Formula 1 modifica

1958 Scuderia Vettura                       Punti Pos.
Jo Bonnier[4]
Ferrari[5]
Maserati 250F
Ferrari 246 F1
7 9 3 3 9 10º
1959 Scuderia Vettura                   Punti Pos.
Ferrari Ferrari 256 F1 4 6 2 3 Rit 2 Rit 20
1960 Scuderia Vettura                     Punti Pos.
Ferrari
Yeoman Credit Racing Team[6]
Ferrari 246 F1
Cooper T51
8 3 Rit 4 12 7 Rit 1 6 16
1961 Scuderia Vettura                 Punti Pos.
Ferrari Ferrari 156 F1 3 2 1 9 2 3 1 34 (38)
1962 Scuderia Vettura                   Punti Pos.
Ferrari
Porsche[7]
156 F1
804
3 2 3 Rit Rit 11 NP 14
1963 Scuderia Vettura                     Punti Pos.
ATS
Ecurie Filipinetti[8]
ATS Tipo 100
Lotus 24
Rit Rit NC 11 Rit Rit 0
1964 Scuderia Vettura                     Punti Pos.
Cooper Cooper T73
Cooper T66
9 8 Rit 7 6 Rit Rit Rit 9 1 19º
1966 Scuderia Vettura                   Punti Pos.
Pilota privato
Anglo American Racers[9]
Lotus 25
McLaren M3A
Eagle T1G
NP Rit NQ 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Risultati alla 24 Ore di Le Mans modifica

Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
1953 S
1.5
47 P OSCA MT-4 1300
OSCA 1.3L I4
  Rees T. Makins   Fred Wacker 80 DNF DNF
1955 S
5.0
3 E Ferrari 121 LM
Ferrari 4.4L I6
Ferrari   Umberto Maglioli 76 Rit Rit
1956 S
3.0
10 E Ferrari 625 LM Touring
Ferrari 2.5L I4
Ferrari   André Simon 107 Rit Rit
1957 S
5.0
6 E Ferrari 335 MM
Ferrari 3.0L V12
Ferrari   Peter Collins 2 Rit Rit
1958 S
3.0
14 E Ferrari 250 TR58
Ferrari 3.0L V12
Ferrari   Olivier Gendebien 305
1959 S
3.0
14 D Ferrari 250 TR59
Ferrari 3.0L V12
Ferrari   Olivier Gendebien 263 Rit Rit
1960 S
3.0
9 D Ferrari 250 TR59/60
Ferrari 3.0L V12
Ferrari   Wolfgang von Trips 22 Rit Rit
1961 S
3.0
10 D Ferrari 250 TRI/61
Ferrari 3.0L V12
Ferrari   Olivier Gendebien 333
1962 E
+3.0
6 D Ferrari 330 TRI/LM Spyder
Ferrari 4.0L V12
Ferrari   Olivier Gendebien 331
1963 P
+3.0
18 D Aston Martin DP215
Aston Martin 4.0L I6
  David Brown/Aston Martin/Lagonda   Lucien Bianchi 29 Rit Rit
1964 P
5.0
10 D Ford GT40 Mk I
Ford 4.2L V8
  Ford   Bruce McLaren 192 Rit Rit
1965 P
+5.0
2 G Ford GT40 Mk II
Ford 7.0L V8
  Shelby Automobiles   Chris Amon 89 Rit Rit
1966 P
+5.0
9 F Chaparral 2D
Chevrolet 5.4L V8
  Chaparral Cars   Joakim Bonnier 111 Rit Rit
1967 P
+5.0
7 F Chaparral 2F
Chevrolet 7.0L V8
  Chaparral Cars   Mike Spence 225 Rit Rit

Note modifica

  1. ^ Tre li ha ottenuti per la posizione in classifica della Classe S 3.0 e E +3.0.
  2. ^ (EN) About Phil Hill, su philhill.com. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  3. ^ a b (EN) Felix Muelas, Mattijs Diepraam, America's first World Drivers Champion, su forix.com, 8 settembre 2000. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  4. ^ Al Gran Premio di Francia 1958.
  5. ^ Con la Ferrari dal GP di Germania.
  6. ^ Al Gran Premio degli Stati Uniti 1960.
  7. ^ Al Gran Premio degli Stati Uniti 1962.
  8. ^ Al Gran Premio di Francia 1963.
  9. ^ Al Gran Premio d'Italia 1966.

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