Philippe Douste-Blazy
Philippe Douste-Blazy (Lourdes, 1º gennaio 1953) è un politico francese.
Philippe Douste-Blazy | |
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Ministro degli affari esteri della Repubblica francese | |
Durata mandato | 2 giugno 2005 – 15 maggio 2007 |
Presidente | Jacques Chirac |
Capo del governo | Dominique de Villepin |
Predecessore | Michel Barnier |
Successore | Bernard Kouchner |
Ministro della solidarietà, della sanità e della famiglia della Repubblica francese | |
Durata mandato | 31 marzo 2004 – 2 giugno 2005 |
Presidente | Jacques Chirac |
Capo del governo | Jean-Pierre Raffarin |
Predecessore | Jean-François Mattéi |
Successore | Xavier Bertrand |
Sindaco di Tolosa | |
Durata mandato | 23 marzo 2001 – 29 aprile 2004 |
Predecessore | Guy Hersant |
Successore | Françoise de Veyrinas |
Ministro della cultura della Repubblica francese | |
Durata mandato | 18 maggio 1995 – 2 giugno 1997 |
Presidente | Jacques Chirac |
Capo del governo | Alain Juppé |
Predecessore | Jacques Toubon |
Successore | Catherine Trautmann |
Portavoce del governo francese | |
Durata mandato | 19 gennaio 1995 – 16 maggio 1995 |
Presidente | François Mitterrand |
Capo del governo | Édouard Balladur |
Predecessore | Nicolas Sarkozy |
Successore | François Baroin |
Sindaco di Lourdes | |
Durata mandato | 13 marzo 1989 – febbraio 2000 |
Predecessore | François Abadie |
Successore | Jean-Pierre Artiganave |
Deputato dell'Assemblèe Nationale | |
Legislatura | X (fino al 01/05/1993), XI, XII (fino al 30/04/2004) |
Gruppo parlamentare | UDF (fino al 2002) UMP (2002-2004) |
Circoscrizione | 10ª circoscrizione Hautes-Pyrénées (X, XI) 1ª circoscrizione Haute-Garonne (XII) |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 25 luglio 1989 – 30 marzo 1993 |
Legislatura | III |
Gruppo parlamentare | PPE |
Circoscrizione | Francia sud-occidentale |
Dati generali | |
Partito politico | CDS (1989-1995) UDF (1989-2002) UMP (2002-2008) |
Titolo di studio | Laurea in medicina e chirurgia |
Professione | Cardiologo |
Biografia Modifica
Laureato in medicina e specializzato in cardiologia, professore all'università di Tolosa, entra in politica nel partito cattolico centrista CDS nel 1989, facendosi eleggere sindaco di Lourdes. Deputato al parlamento europeo dal 1989 al 1993 e deputato all'Assemblée Nationale dal 1993 al 2004.
Ministro delegato alla sanità nel governo di Édouard Balladur (1993-1995). Ministro della cultura e portavoce del governo nel governo di Alain Juppé (1995-1997). Presidente del gruppo dell'Unione per la Democrazia Francese (UDF) all'Assemblée Nationale dal 1997 al 2002.
Sindaco di Tolosa dal 2001 al 2004, quando il 21 settembre 2001 nella capitale occitana si verifica la terribile esplosione dello stabilimento AZF, si precipita sul luogo del disastro. Nel maggio 2002 si rifiuta di entrare nel governo di Jean-Pierre Raffarin, anche per non abbandonare il mandato di sindaco in una fase ancora molto difficile per la sua città.
Nella primavera 2002 aderisce al nuovo partito Unione per un Movimento Popolare (UMP), nato dalla fusione del Raggruppamento per la Repubblica (RPR) con una componente dell'UDF, e ne diventerà segretario generale. Nominato nel marzo 2004 ministro della sanità e della protezione sociale, poi nel novembre 2004 della solidarietà, della sanità e della famiglia in occasione di due rimpasti del governo di Jean-Pierre Raffarin. A causa della regola non scritta dell'incompatibilità dei due mandati, nel 2004 si dimette da sindaco di Tolosa conservando fino alla scadenza del mandato nel 2008 la presidenza della Comunità di agglomerazione "della grande Tolosa" (l'autorità sovracomunale che amministra l'area metropolitana).
Con la nomina di Dominique de Villepin a primo ministro, diviene ministro degli affari esteri dal 2 giugno 2005 al 18 maggio 2007, sostituendo l'uscente Michel Barnier (quest'ultimo visto come uno dei principali artefici della sconfitta al referendum sulla cosiddetta Costituzione europea del 29 maggio 2005). Escluso dal governo di François Fillon costituitosi dopo l'elezione di Nicolas Sarkozy alla presidenza della Repubblica, rinuncia a candidarsi alle elezioni legislative del 2007.
È presidente del consiglio di amministrazione di Unitaid fin dalla sua fondazione nel 2006; il 19 febbraio 2008 è nominato "consigliere speciale per le fonti innovative dei finanziamenti dello sviluppo" dal segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon, con il rango di vicesegretario generale.
Nel maggio 1997 è stato vittima del gesto di un folle che lo ha colpito alla schiena con un pugnale, senza ferirlo in modo grave.
Altri progetti Modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Philippe Douste-Blazy
Collegamenti esterni Modifica
- (EN) Sito ufficiale, su pdousteblazy.com (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2011).
- Philippe Douste-Blazy, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- (FR) Philippe Douste-Blazy, su Sycomore, Accademia nazionale.
- (CS, DE, EN, ES, ET, FR, IT, PL, PT, RU) Philippe Douste-Blazy, su ewrc-results.com.
- Sito web del ministro degli esteri Philippe Douste-Blazy, su diplomatie.gouv.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 55963195 · ISNI (EN) 0000 0000 9595 3197 · LCCN (EN) n2001106790 · GND (DE) 1115092510 · BNF (FR) cb12220127h (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n2001106790 |
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