Philippe Leroy

attore francese

Philippe Leroy-Beaulieu (Parigi, 15 ottobre 1930) è un attore francese.

Philippe Leroy nel film La nuora giovane (1975)

Il suo nome per il grande pubblico italiano resta legato all'interpretazione che diede di Yanez de Gomera nello sceneggiato Sandokan (1976), e a quella di Leonardo da Vinci in La vita di Leonardo da Vinci (1971), ma dai cinespettatori era già stato apprezzato come coprotagonista accanto a Rossana Podestà nei film Sette uomini d'oro (1965) e Il grande colpo dei 7 uomini d'oro (1966).[1]

Biografia modifica

 
Philippe Leroy alla manifestazione anti-fast food a piazza di Spagna, Roma, 20 aprile 1986

Nato in Francia nel 1930, da una famiglia aristocratica, composta da militari e uomini di legge, in particolare avvocati e giudici. Il padre, Paul Leroy-Beaulieu (1902-1999), era ispettore generale delle finanze e consigliere finanziario dell'alto comando alleato a Berlino e poi dell'ambasciata francese a Bonn, ma anche presidente dell'ufficio economico e finanziario della NATO; suo fratello maggiore, Pierre Leroy-Beaulieu, era un politico; Leroy è inoltre discendente diretto di Paul Leroy-Beaulieu. La madre era anch'essa aristocratica e si chiamava Marie-Thérèse Delphine Yvonne Cécile de Gailhard-Bancel (1908-1987).[2]

Nel 1947 Leroy si arruolò come mozzo su un transatlantico in rotta per New York e, una volta sbarcato, rimase per un anno negli Stati Uniti.

Carriera militare modifica

Rientrato in Europa, nel 1953 si arruolò nell'esercito francese e combatté in Indocina come sottotenente nel 2e Régiment étranger de parachutistes della Legione straniera; nel 1958, come tenente paracadutista della riserva, partecipò alla guerra d'Algeria; è stato insignito di due Legion d'onore e di una croce al valor militare per il suo comportamento nelle campagne d'Indocina e di Algeria. Si congedò con il grado di capitano.

Carriera artistica modifica

 
Philippe Leroy nel film Milano rovente (1973)

Nel 1960 esordì come attore nel capolavoro drammatico-minimalista Il buco di Jacques Becker, al fianco di Jean Keraudy e Michel Constantin. Si trasferì in Italia nel 1962 per motivi politici ed ebbe un grande successo nelle pellicole Leoni al sole (1961), Il terrorista (1963), Frenesia dell'estate (1964), Le voci bianche (1964), Sette uomini d'oro (1965) e Il grande colpo dei 7 uomini d'oro (1966).

Ha interpretato numerosi lungometraggi, fotoromanzi e serie televisive, e ha diviso la sua carriera tra Francia e Italia; la sua più celebre interpretazione televisiva italiana è quella nello sceneggiato La vita di Leonardo da Vinci (1971) di Renato Castellani; un'altra sua celebre interpretazione è quella di Yanez de Gomera, il compagno di Sandokan, nell'omonimo sceneggiato del 1976; tra le altre interpretazioni, State buoni se potete (1983) di Luigi Magni, dove interpreta sant'Ignazio di Loyola, al fianco di Johnny Dorelli (san Filippo Neri) e Renzo Montagnani (Mastro Iacomo/Satana), e il poliziesco Milano calibro 9 (1972) di Fernando Di Leo, al fianco di Gastone Moschin e Mario Adorf; è apparso inoltre anche nel film Nikita (1990) di Luc Besson.

Nel 1997 ha interpretato un cameo nella serie Noi siamo angeli, con Bud Spencer e Philip Michael Thomas, mentre nel 2008, 2009 e 2011 ha partecipato alla sesta e alla settima stagione di Don Matteo con Terence Hill, nel ruolo del vescovo.[3]

 
Leroy intervistato da Manuela Guarnieri per il Premio Galileo nel 2004 a Firenze.

Appassionato di paracadutismo, scoperto a 56 anni benché a 23 anni fosse già tenente paracadutista nella Legione Straniera,[4] ha all'attivo più di 2000 lanci;[5] nel 2010, in occasione del Parashow 2010, presso l'aeroporto di Roma-Urbe, Leroy ha festeggiato il proprio 80º compleanno con un lancio con il paracadute; nell'aprile del 2011 (all'età di 81 anni) è stato per 12 giorni in Afghanistan con il contingente italiano, «un parà tra i parà», come gli dicevano i ragazzi della Folgore, uscendo in missione con loro in alcune occasioni.[6]

Vita privata modifica

Il 1º settembre 1990 ha sposato la giornalista Silvia Tortora, figlia del conduttore televisivo e uomo politico Enzo, da cui ha avuto due figli, Philippe e Michelle e che lo ha lasciato vedovo il 10 gennaio 2022. Ha anche un'altra figlia da un precedente legame, l'attrice Philippine Leroy-Beaulieu.[7]

Leroy ha continuato a fare paracadutismo come hobby.[8] È tesserato del reparto paracadutismo della società sportiva SS Lazio , nonché tifoso della squadra di calcio della Lazio. Nel 2010, durante il Parashow di Roma, festeggia con un salto i suoi 80 anni. Nell'aprile 2011 (all'età di 81 anni) ha trascorso 12 giorni in Afghanistan con i paracadutisti italiani come inviato speciale.[9]

Filmografia modifica

 
Philippe Leroy in Femina ridens (1969)
 
Philippe Leroy con Kabir Bedi in La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1977)

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Philippe Leroy è stato doppiato da:

  • Sergio Graziani in La donna del lago, La mandragola, Yankee, Non faccio la guerra, faccio l'amore, La matriarca, Milano rovente, Una vita lunga un giorno, La svergognata, Libera, amore mio!, Sono stato un agente C.I.A., Noi siamo angeli
  • Pino Locchi in Il buco, Le ore nude, Femina ridens, Roma bene, ...e alla fine lo chiamarono Jerusalem l'implacabile, La mano spietata della legge, Il portiere di notte, Tranquille donne di campagna, Interno berlinese (The Berlin Affair), Un uomo, una donna oggi, Due vite, un destino
  • Giuseppe Rinaldi in Senilità, Amore in 4 dimensioni, Sette uomini d'oro, Il grande colpo dei sette uomini d'oro, L'occhio selvaggio, Ettore lo fusto, Il soldato di ventura, Sandokan, La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa!
  • Giorgio Piazza in Come, quando, perché, Ecce Homo, Senza via d'uscita, Mannaja
  • Luciano De Ambrosis in La Mano Nera (Prima della mafia, più della mafia), Piazza delle Cinque Lune, Vajont la diga del disonore, San Pietro
  • Giacomo Piperno in Senza sapere niente di lei, Milano calibro 9, La vita di Leonardo Da Vinci (Leonardo adulto)
  • Luciano Melani in Frenesia dell'estate, Un omicidio perfetto a termine di legge, Ragazza tutta nuda assassinata nel parco
  • Riccardo Cucciolla in Delitto quasi perfetto, La sua giornata di gloria
  • Renato Izzo in Una vergine per il principe, Che notte ragazzi!
  • Antonio Guidi in La vita di Leonardo Da Vinci (Leonardo anziano), Il gatto
  • Aldo Giuffré in Leoni al sole
  • Alberto Lupo in Caccia all'uomo
  • Paolo Ferrari in Una storia di notte
  • Riccardo Garrone in Le voci bianche
  • Ferruccio Amendola in Stanza 17-17 palazzo delle tasse, ufficio imposte
  • Luigi Pistilli in Teste di quoio
  • Michele Gammino in Don Bosco
  • Sergio Tedesco in Berlin '39
  • Nino Dal Fabbro in Il terrorista
  • Sergio Rossi ne Il castello dei morti vivi
  • Nando Gazzolo in Garibaldi il generale
  • Carlo Sabatini in Il corsaro
  • Michele Kalamera in Nikita
  • Diego Reggente in Il ritorno di Casanova
  • Rino Bolognesi ne Il volo di Teo
  • Sergio Fiorentini in Elisa di Rivombrosa

Onorificenze modifica

Croix de la Valeur Militaire

Note modifica

  1. ^ Philippe Leroy, in Allocine. URL consultato il 6 luglio 2020.
  2. ^ MYmovies.it, Philippe Leroy, su MYmovies.it. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  3. ^ LEROY, Philippe - Treccani, su Treccani. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  4. ^ Tanti auguri Philippe, su airtoair.it, 22 ottobre 2008. URL consultato il 27 agosto 2016.
  5. ^ Avvenire, Intervista. Philippe Leroy: sono «90», ma non ho paura
  6. ^ Paolo Rubino, Philippe Leroy in Afghanistan con i parà, su ansa.it, 11 aprile 2011. URL consultato il 29 marzo 2020.
  7. ^ Philippe Leroy biografia, su ComingSoon.it. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  8. ^ Tanti Auguri Philippe, su airtoair.it. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  9. ^ Philippe Leroy in Afghanistan con i para' - Associate - ANSA.it, su ansa.it. URL consultato il 2 dicembre 2020.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN31668821 · ISNI (EN0000 0001 2126 5313 · LCCN (ENno2002078080 · GND (DE173833268 · BNE (ESXX1003792 (data) · BNF (FRcb146546085 (data) · J9U (ENHE987007427880605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002078080