Il Pic de Rochebrune (detto anche semplicemente Rochebrune - 3.324 m s.l.m.[1]) è una montagna francese delle Alpi Cozie che si trova tra il Queyras ed il Briançonnais (dipartimento delle Alte Alpi).

Pic de Rochebrune
Vista del versante sud
StatoBandiera della Francia Francia
RegioneProvenza-Alpi-Costa Azzurra
DipartimentoAlte Alpi
Altezza3 324 m s.l.m.
Prominenza1 019 m
Isolamento24,18 km
CatenaAlpi
Coordinate44°49′21″N 6°47′14″E / 44.8225°N 6.787222°E44.8225; 6.787222
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Pic de Rochebrune
Pic de Rochebrune
Mappa di localizzazione: Alpi
Pic de Rochebrune
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monginevro
SupergruppoCatena Bric Froid-Rochebrune-Beal Traversier
GruppoGruppo del Rochebrune
SottogruppoCresta del Pic de Rochebrune
CodiceI/A-4.II-B.5.b

Caratteristiche modifica

 
Versante est della montagna.
 
La vetta doppia del Pic de Rochebrune vista da ovest.

Il Pic è particolarmente isolato e ben riconoscibile. Offre inoltre un panorama particolarmente interessante sulle Alpi Cozie e sulle Alpi del Delfinato.

La montagna presenta due cime con un intaglio che le separa. La vetta più alta è quella collocata a nord. Sulle due vette sono collocati due ponti radio.

Ascensione alla vetta modifica

La via normale di salita parte dal colle dell'Izoard (2.361 m). Dal colle si sale in direzione nord-est verso il Col Perdu. Arrivati al colle si continua sul versante opposto perdendo dapprima un centinaio di metri di altezza e poi dirigendosi in piano verso la montagna. Il sentiero riprende poi a salire e si porta sulla destra del monte al Col des Portes (2.915 m) dove è collocata una croce. Da questo colle si continua in salita in direzione est-nord-est fino ad arrivare alla base di un intaglio (3.280 m) tra le due cime di cui è composta la montagna. L'attacco all'intaglio presenta due o tre metri di scalata più impegnativa dove ci si può aiutare con una corda messa in loco. Infine il sentiero riprende e conduce sulla vetta.

Note modifica

  1. ^ Silvio Govi, L'Universo, vol. 36, Istituto geografico militare, 1956, p. 160. URL consultato il 2 luglio 2021.

Bibliografia modifica

Cartografia

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