Piedini d'oro
Piedini d'oro (Sally) è un film muto del 1925 diretto da Alfred E. Green. Il film, prodotto e distribuito dalla First National Pictures, fu presentato in prima a New York il 15 marzo 1915.
Piedini d'oro film perduto | |
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Titolo originale | Sally |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1925 |
Durata | 90 min. (9 rulli - 2.632 metri) |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33 : 1 film muto |
Genere | commedia |
Regia | Alfred E. Green |
Soggetto | dal lavoro teatrale di Guy Bolton e Clifford Grey |
Sceneggiatura | June Mathis, Mervyn LeRoy |
Casa di produzione | First National Pictures |
Distribuzione in italiano | First National |
Fotografia | Ted D. McCord (come T.D. McCord) |
Montaggio | George McGuire
Supervisore al montaggio: June Mathis |
Scenografia | Edward Shulter (come E.J. Shulter) |
Interpreti e personaggi | |
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Il soggetto è tratto dalla commedia musicale Sally, una produzione di Florenz Ziegfeld del 1920 con musiche di Jerome Kern, parole di Clifford Grey e libretto di Guy Bolton e P. G. Wodehouse[1].
Nel 1929, ne venne fatto un remake sonoro e a colori (Technicolor) dallo stesso titolo, diretto da John Francis Dillon con Marilyn Miller, già acclamata interprete del musical di Broadway[1].
Trama
modificaSally è una trovatella che viene adottata dalla signora Du Fay, un'insegnante di danza. Quando la signora perde tutti i suoi allievi, Sally - per aiutarla - trova lavoro come lavapiatti nella caffetteria di Pops Shendorf. Lì, conosce un nobile europeo, il duca di Checkergovinia, che, in difficil condizioni finanziarie, lavora come cameriere. La ragazza però è attratta da Blair Farquar, un ricco giovanotto della buona società. Una sera, Sally balla nel locale, ottenendo un tale successo che, dopo la sparizione di una famosa ballerina russa, viene assunta per impersonarla a un ricevimento a palazzo Farquar. Dopo la sua esibizione, Sally si trova al centro dell'attenzione generale ma Pops, che l'ha seguita lì, racconta che in verità lei è la sua sguattera. La signora Farquar le intima, allora, di andarsene. Ma, alla festa, era presente anche Florenz Ziegfeld che ritrova Sally perché vuole offrirle un contratto per le sue Follies.
Diventata una grande stella della rivista, Sally viene convinta da Blair Fairquar a sposarsi con lui.
Produzione
modificaIl film fu prodotto dalla First National Pictures
Distribuzione
modificaIl copyright del film, richiesto dalla First National Pictures, Inc., fu registrato il 12 marzo 1925 con il numero LP21235[1][2]. Distribuito dalla First National Picture con il titolo originale Sally, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 29 marzo 1925 dopo essere stato presentato in prima a New York il 15 marzo 1925. Nello stesso anno, fu distribuito in Danimarca (24 agosto) e Finlandia (28 settembre). Il 2 marzo 1931, uscì in Portogallo. Nelle distribuzioni internazionali, cambiò varie volte il titolo: in Austria prese quello di Sally, das Mädel für Alles: in Brasile Sally, A Enjeitada o, in alternativa, A Enjeitada; in Francia, Mamz'elle Fortune; in Svezia, Varitéliv[3]. In Italia, prese quello di Piedini d'oro: il 15 giugno 1926 ottenne il visto di censura numero 22774 dopo che una prima richiesta datata 13 giugno era stata respinta[4].
Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[2][5].
Note
modifica- ^ a b c AFI
- ^ a b Library of Congress
- ^ IMDb
- ^ Italia Taglia
- ^ Silentsaregolden
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sally
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Piedini d'oro, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Piedini d'oro, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Piedini d'oro, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Piedini d'oro, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Piedini d'oro, su Silent Era.