Pietro II di Borbone

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Pietro II di Borbone detto anche Pietro di Beaujeu (1º dicembre 1438Moulins, 10 ottobre 1503) è stato signore di Beaujeu dal 1456, conte di La Marche dal 1472 e duca di Borbone, duca d'Alvernia, Conte di Clermont e conte di Forez dal 1488 fino alla sua morte; inoltre, insieme alla moglie Anna di Beaujeu resse la corona francese durante la minore età del cognato Carlo VIII di Francia dal 1483 al 1488.

Pietro II di Borbone
Pietro II di Borbone con San Pietro, trittico di Jean Hey (1489 – 1499)
Duca di Borbone
Duca d'Alvernia
Conte di Clermont
Stemma
Stemma
In carica13 settembre 1488 –
10 ottobre 1503
PredecessoreCarlo II
SuccessoreSusanna
Conte di la Marche
In carica1472 –
10 ottobre 1503
PredecessoreGiacomo d'Armagnac
SuccessoreSusanna
Nascita1º dicembre 1438
MorteMoulins, 10 ottobre 1503 (64 anni)
Luogo di sepolturaChiesa del Priorato di Souvigny
DinastiaBorbone
PadreCarlo I di Borbone
MadreAgnese di Borgogna
ConsorteAnna di Beaujeu
FigliCarlo
Susanna


Origine modifica

Sia secondo lo storico e genealogista francese, Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, nel suoHistoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, che secondo lo scrittore e uomo politico, originario del borbonese, Simon de Coiffier de Moret, nel suo Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, Pietro era il figlio maschio quintogenito del quinto duca di Borbone, il quarto duca d'Alvernia, Conte di Clermont e conte di Forez, Carlo I e della moglie, Agnese di Borgogna[1][2], che, ancora secondo Père Anselme, era figlia del conte di Nevers, Duca di Borgogna, conte di Borgogna (Franca Contea), Artois e Fiandre, Giovanni senza Paura e della moglie, Margherita, figlia del duca di Baviera-Straubing Alberto I, conte di Hainaut e di Olanda e di Margherita di Brieg[3].

Carlo I di Borbone, sia secondo Père Anselme, che secondo Simon de Coiffier de Moret, era il figlio primogenito del quarto Duca di Borbone, Conte di Clermont e conte di Forez, Giovanni I e della moglie, la duchessa d'Alvernia e contessa di Montpensier, Maria di Berry[4][5], che, sempre secondo Père Anselme era la figlia quartogenita del duca di Berry e d'Alvernia e conte di Poitiers e Montpensier, Giovanni di Francia (13401416) e della prima moglie Giovanna d'Armagnac[6] (24 giugno 1346-1387).

Biografia modifica

Secondo Père Anselme, Pietro era nato nel mese di novembre del 1439[7].

Suo padre, Carlo I, morì quando Pietro aveva circa diciotto anni: morì il 4 dicembre 1456 e fu tumulato nella chiesa del Priorato di Souvigny[8].

A Carlo I succedette suo fratello maggiore, Giovanni (1427-1488), come Giovanni II[8], e a Pietro venne riconosciuto il titolo di signore di Beaujeu[7].

Dopo la morte del re di Francia, Carlo VII, il 22 luglio 1461[9], assistette all'incoronazione del suo successore e figlio Luigi XI[7], e quel giorno fu armato cavaliere[7].

In quel periodo Pietro fu fidanzato con Maria d'Orléans, figlia primogenita del duca d'Orléans, duca di Valois, conte di Asti, di Soissons e di Blois e signore di Coucy, Carlo di Valois-Orléans e della terza moglie, Maria di Clèves[7]; Maria era la sorella del duca Luigi II d'Orléans, futuro re di Francia Luigi XII; pur avendo avuto l'approvazione del re di Francia Luigi XI, nel 1465, questa unione venne ostacolata dallo stesso re[7], che non gradiva l'unione dei Borbone e degli Orléans, due delle famiglie più influenti del paese.

Pur avendo seguito il fratello, Giovanni II, quando si unì alla Lega del bene pubblico il rapporto di Pietro col re Luigi XI fu buono: Pietro fu nominato governatore della Linguadoca[10] e venne fidanzato con Anna di Beaujeu, figlia del re[7]; il 3 novembre 1473 fu concluso il contratto di matrimonio[7].

Servo leale della corona francese Pietro si guadagnò il rispetto di Luigi XI attraverso un atteggiamento docile ed umile venne dato un posto anche nel consiglio reale e gli fu di grande aiuto nel combattere i conti d'Armagnac[11]; come ricompensa gli venne concessa la contea de La Marche[7].

Circa un anno dopo il contratto di matrimonio, nel 1474, a Tours, Pietro sposò Anna di Francia, figlia del Re Luigi XI di Francia e della sua seconda moglie Carlotta di Savoia[7]; insieme al loro matrimonio venne organizzato anche quello del futuro Luigi XII con Giovanna di Valois, un'altra delle figlie di Luigi XI.

Nel mese di aprile 1475, Pietro ricevette dal fratello, il duca Giovanni II, la contea di Clermont-en-Beauvaisis e la signoria di Beaujolais, come da documento n° 129b della Histoire des ducs de Bourbon et des comtes de Forez, Volume 3[12].

Quando, nel 1483, Luigi XI morì Pietro era rimasto uno dei pochi uomini fedeli ancora al suo fianco e fu a lui e alla figlia Anna, moglie di Pietro che lasciò la custodia del figlio ancora minorenne Carlo, ora Carlo VIII[7]. I due si mossero rapidamente ed altrettanto rapidamente fecero incoronare Carlo così che non si installasse un governo di reggenza, il tredicenne Carlo quindi parve governare di per sé, mentre era, in realtà, sotto la tutela del cognato e della sorella.

Portato a compimento con successo il compito di sovrintendere al governo fino ai diciotto anni di Carlo Pietro e la moglie volsero poi gli occhi verso i propri domini per costruire una base di potere nel Borbonese. Anna era già contessa di Gien e Pietro aveva i contadi di Clermont e La Marche così come la signoria di Beaujeu.

Suo fratello, Giovanni II, che dal 1483 era anche connestabile di Francia[13], morì il primo aprile 1488, a Moulins, e fu tumulato nella chiesa del Priorato di Souvigny[7].

Non avendo Giovanni II discendenza legittima, ed essendo già morto il fratello maschio secondogenito, Filippo, a Giovanni II succedette Carlo, cardinale e arcivescovo di Lione[1].

Questa successione non fu gradita dalla cognata, la moglie di Pietro, Anna di Beaujeu, reggente del regno di Francia, che occupò alcuni territori e fece pressione affinché Carlo cedesse i titoli a suo fratello Pietro[1]; fu raggiunta l'intesa che a Carlo spettava una pensione annua e che tenesse il Beaujolais e Pietro gli succedesse nei titoli come Pietro II[1].

La trattativa era appena conclusa che Carlo II di Borbone morì a Lione, in Francia, il 13 settembre 1488[1]. Come concordato Pietro gli succedette come Pietro II[1].

Il documento n° 130b della Histoire des ducs de Bourbon et des comtes de Forez, Volume 3, datato dicembre 1488 lo riconosce come duca[14].

Pietro e Anna scambiarono il contado de l'Isle-en-Jordain con gli armagnacchi in cambio di delle terre di Murat e Carlades. Queste terre vennero garantite loro da Carlo VIII con diritto assoluto il che voleva dire che non potevano essere riprese dalla corona, ma soprattutto che non era loro obbligo cederle agli eredi più prossimi, i Borbone-Montpensiers, ma a chiunque loro volessero. Il 10 maggio 1491 finalmente nacque un erede, Susanna, in passato vi era stata un'altra gravidanza, nel 1476, ma mentre alcune fonti vogliono che sia finita in un aborto o comunque con una morte prematura[15], altre la fanno coincidere con la nascita di un maschio, Carlo, che morì nel 1498 e che venne sepolto all'abbazia di Souvigny[16].

Verso il 1491 l'autorità di Pietro cominciò a diminuire, Carlo era ormai adulto e non incline ad accettare le ingerenze famigliari, contro il parere del cognato mandò a monte il matrimonio con Margherita d'Asburgo, nato a seguito del Trattato di Arras, per sposare la di lei matrigna Anna di Bretagna e, sempre contro il loro parere, rese la sua dote composta dall'Artois e dalla Franca Contea al fratello di lei Filippo I di Castiglia. Pietro e la moglie non furono nemmeno in grado di impedire le poco proficue spedizioni militari di Carlo in Italia anche se venne lasciato loro il comando in sua assenza, Pietro fu luogotenente del regno per tutto il tempo che Carlo VIII fu in Italia[7]. Benché Pietro non sia mai caduto in disgrazia presso la corte il suo potere si era certamente ristretto e dopo la morte di Carlo e l'ascesa di Luigi XII nel 1498, del quale assistette all'incoronazione[7], si ritirò di fatto a vita privata dedicando il proprio tempo ai domini di famiglia.

Pietro ed Anna si ritrovarono infine ad avere come sola erede la figlia Susanna e fu la questione del futuro della giovane che, nell'ultimo periodo, li portò a trovarsi su fronti diversi. La presenza di Luigi XII sul trono rendeva necessario trovarle un marito che l'aiutasse a mantenere i propri domini che potevano essere minacciati sia dalla corona che dai Montpensier. Entrambi all'inizio pensarono a Luigi II di Montpensier che però si alienò Pietro quando condannò una lettera patente di Luigi che riconfermava i diritti di Susanna. Quindi Pietro volse la propria attenzione a Carlo IV di Alençon, un favorito di Luigi che poteva agilmente proteggere i ducati dalle attenzioni indesiderate dei Montpensier. Il contratto di matrimonio venne siglato il 21 marzo 1501, la sposa aveva 9 anni e lo sposo 11, prima però che le nozze venissero celebrate Pietro morì il 10 ottobre 1503. Anna sospese questi negoziati e fece sposare Susanna con un cugino di secondo grado nonché erede della linea dei Borbone-Montpensier, Carlo III di Borbone-Montpensier. Lo scopo era, evidentemente, quello di evitare una lite ereditaria giacché entrambi i giovani avrebbero ereditato insieme le proprietà famigliari[15].

Pietro, secondo Père Anselme, morì, l'otto ottobre 1503, a Moulins, e fu tumulato nella chiesa del Priorato di Souvigny[7]. Gli succedette la figlia, Susanna[7], con la reggenza della madre.

Discendenza modifica

Pietro ed Anna ebbero due figli[10][17]:

Pietro ebbe inoltre una figlia illegittima, Enrichetta, andata in sposa a Philibert Barjot, il suo primo scudiero[18].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi II di Borbone Pietro I di Borbone  
 
Isabella di Valois  
Giovanni I di Borbone  
Anna di Forez Beraldo II delfino d'Alvernia  
 
Giovanna di Forez  
Carlo I di Borbone  
Giovanni di Valois Giovanni II di Francia  
 
Bona di Lussemburgo  
Maria di Berry  
Giovanna d'Armagnac Giovanni I d'Armagnac  
 
Beatrice di Clermont  
Pietro II di Borbone  
Filippo II di Borgogna Giovanni II di Francia  
 
Bona di Lussemburgo  
Giovanni di Borgogna  
Margherita III delle Fiandre Luigi II di Fiandra  
 
Margherita di Brabante  
Agnese di Borgogna  
Alberto I di Baviera Ludovico il Bavaro  
 
Margherita II di Hainaut  
Margherita di Baviera  
Margherita di Brieg Ludovico I il Giusto  
 
Agnes di Głogów  
 

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tome premier, pag 306
  2. ^ (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pag. 299
  3. ^ (FR) #ES Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, Derniers Ducs de Bourgogne, pagg. 239 e 240
  4. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tome premier, pag 304
  5. ^ (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pag. 280
  6. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III, comtes d'Armagnac, XVIII, pagina 421
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (FR) #ES Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, Ducs de Bourbon, pag. 313
  8. ^ a b (FR) #ES Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, Ducs de Bourbon, pag. 305
  9. ^ (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pag. 301
  10. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of BOURBON 1327-1527 (CAPET) - PIERRE de Bourbon
  11. ^ (FR) #ES Histoire du Bourbonnais et des Bourbons qui l'ont possédé, Volume 1, pagg. 319 e 320
  12. ^ (FR) Histoire des ducs de Bourbon et des comtes de Forez, Volume 3, doc. 139b, pagg 208 - 210
  13. ^ (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tome premier, pag 311
  14. ^ (FR) Histoire des ducs de Bourbon et des comtes de Forez, Volume 3, doc. 130b, pagg 214 e 215
  15. ^ a b Queens Mate di Pauline Matarasso ed Ashagate
  16. ^ genealogia, su sologenealogia.com.
  17. ^ (EN) #ES Genealogy: Capet 22 - Pierre II
  18. ^ (FR) Jean-Baptiste detto Tristano L'Hermite de Soliers, Histoire généalogique de la noblesse de Tourraine, Langlois, 1665, p. 57.

Bibliografia modifica

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