Pietro Bertolini (ceramista)

ceramista italiano (1720-1785)

Pietro Bertolini (Murano, circa 1720Murano, circa 1785) è stato un ceramista e vetraio italiano.

Biografia modifica

Pietro Bertolini appartenne ad una famiglia di vetrai e ceramisti italiani attivi a Murano nel XVIII secolo.[1][2]

Pietro, assieme ai fratelli Andrea e Giovanni Antonio, possedeva una fabbrica di ceramiche, anche se diventò più famoso per la produzione di lattimi o vetri bianchi a imitazione della porcellana,[1] appena scoperta in Germania.[3][4]

In rivalità con i concorrenti Miotti, fabbricarono oggetti con decorazioni in oro precipitato alla moda delle cineserie,[1] oltre che piastre e piatti tondi dipinti a sanguigna o a chiaroscuro con vedute di Venezia,[1] talvolta derivate dalle stampe contemporanee, tra le quali quelle del Canaletto, di Antonio Visentini e di Andrea Brustolon,[1] oppure con figure ispirate all'arte del Giappone, in azzurro, in verde e in giallo tenui.[3] Le maioliche del Bartolini si caratterizzarono inoltre per la terra rossiccia e la vernice bianca.[3]

Nel 1738 Pietro Bartolini e i suoi parenti ottennero dalla Repubblica di operare con quattro vasi per canna massiccia e smalti, allo scopo di incrementare la produzione,[3][5] oltre che l'esclusiva di decorare le loro opere in oro.[6][7]

Nella seconda metà del Settecento, Pietro Bartolini abbandonò completamente l'attività vetraria per dedicarsi alle maioliche, e nel 1752 fondò una fornace e un magazzino per la vendita a Venezia.[3][5]

Nella seconda metà del XVIII secolo è ricordata anche una Bianca che possedeva le ricette per le canne da smalto usate nella fabbricazione delle conterie.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Bertolini, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 228.
  2. ^ I Barbini – un’antica famiglia muranese, su aavbarbini.it. URL consultato il 2 giugno 2019.
  3. ^ a b c d e L'amatore di maioliche e porcellane. Notizie storiche e artistiche su tutte ..., su books.google.it. URL consultato il 2 giugno 2019.
  4. ^ Il vetro di Murano - Come riconoscere autentico Murano Glass, su muranoglass.cc. URL consultato il 2 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2017).
  5. ^ a b Fondamenta dei vetrai: lavoro, tecnologia e mercato a Venezia tra Sei e ..., su books.google.it. URL consultato il 2 giugno 2019.
  6. ^ Storia del Vetro di Murano, su muranovenezia.info. URL consultato il 2 giugno 2019.
  7. ^ Il vetro veneziano, su gognasrl.it. URL consultato il 2 giugno 2019.

Bibliografia modifica

  • Joan Crous, Giacomo Crous, Giovanna Bubbico, Vetro. Manuale completo, Firenze, Giunti Editore, 2004, ISBN 88-440-2746-1.
  • Giovanni Conti, L'arte della maiolica in Italia, Busto Arsizio, Bramante Editrice, 1992.
  • R. H. Fuchs, Dutch painting, Londra, Thames and Hudson, 1978, ISBN 0-500-20167-6.
  • Rodolfo Gallo, Contributi alla storia dell'arte del vetro di Murano, F. Garzia, 1953.
  • Grazietta Guaitini, Maioliche umbre decorate a lustro. il rinascimento e la ripresa ottocentesca, Firenze, Nuova Guaraldi, 1982.
  • Astone Gasparetto, Il Vetro di Murano, dalle origini ad oggi, Neri Pozza, 1954.
  • Neil MacLaren, The Dutch School, 1600–1800, Volume I, Londra, National Gallery Catalogues, National Gallery, 1991, ISBN 0-947645-99-3.
  • Sabine Melchior-Bonnet, Storia dello Specchio, Dedalo, 1994.
  • Maarten Prak, Guilds and the Development of the Art Market during the Dutch Golden Age, in Simiolus: Netherlands Quarterly for the History of Art, vol. 30, n. 3/4, 2003, pp. 236–251. La versione ampliata è Prak (2008).
  • Christian Schittich, L. Trentini, Atlante del vetro, UTET, 1998, ISBN 88-02-05529-7.
  • Seymour Slive, Dutch Painting, 1600–1800, Yale UP, 1995, ISBN 0-300-07451-4.
  • Andrea Tosi, La memoria del vetro: Murano e l'arte vetraria nelle storie dei suoi maestri, Marsilio, 2006.
  • Chris Van Uffelen, Vetro, Motta Architettura, 2009, ISBN 88-6116-100-6.

Voci correlate modifica