Pietro Serantoni
Pietro Serantoni | ||
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Serantoni in nazionale negli anni 1930. | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 163 cm | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1942 - giocatore 1953 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
19??-1928 | Venezia | ? (?) |
1928-1934 | Ambrosiana-Inter | 164 (58) |
1934-1936 | Juventus | 41 (7) |
1936-1940 | Roma | 73 (7) |
1941-1942 | Suzzara | ? (?) |
Nazionale | ||
1933-1939 | ![]() | 17 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1940-1943 | Suzzara | |
1946-1949 | Padova | |
1950 | Padova | |
1950-1951 | Roma | |
1952-1953 | Romulea | |
Palmarès | ||
![]() | ||
Oro | Francia 1938 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Pietro Serantoni (Venezia, 12 dicembre 1906 – Roma, 6 ottobre 1964[1]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Campione del Mondo con la nazionale italiana nel 1938, è morto all'età di 58 anni per un tumore al cervello.
Caratteristiche tecnicheModifica
GiocatoreModifica
Fu uno dei migliori centrocampisti del periodo che precedette il secondo conflitto mondiale. Motorino pressoché inesauribile, iniziò come interno, per poi spostarsi sulla mediana. Pur non essendo dotato di tecnica sopraffina, era capace di interrompere e rilanciare l'azione, coprendo le spalle all'attacco. Era in possesso di un tiro molto potente. La sua dote principale era però la totale dedizione che metteva al servizio della squadra in ogni partita.[1]
AllenatoreModifica
CarrieraModifica
GiocatoreModifica
ClubModifica
Cresciuto nel Venezia, nel 1927 è militare a Milano e gioca nel Minerva in seconda divisione. Viene acquistato dall'Unione Sportiva Milanese ma quando questa società fa la fusione con l'Internazionale e nasce l'Ambrosiana gioca con questa squadra con cui vinse il primo campionato di Serie A nella stagione 1929-1930, la prima della nuova era del girone unico; in quell'annata fu uno dei trascinatori della squadra nerazzurra, andando a segno ben 16 volte.
Rimase a Milano fino al 1934, per poi passare ai rivali della Juventus con cui vinse il suo secondo scudetto personale (e l'ultimo del Quinquennio d'oro bianconero) nella stagione 1934-1935, rimanendo a Torino anche l'anno seguente. Nel 1936 si trasferì alla Roma con la quale giocò fino al 1940, dopodiché concluse la carriera in Serie C al Suzzara, squadra nella quale ricoprì il doppio ruolo di giocatore e allenatore[2] fino al 1942[3].
NazionaleModifica
Il 12 febbraio 1933 esordì con la maglia della nazionale in Belgio-Italia (2-3)[4], e disputò alcune altre partite senza tuttavia prendere parte al campionato del mondo 1934 su invito del medico, come testimoniato da Vittorio Pozzo nel suo ricordo sulle pagine de La Stampa[1]. In quell'anno giocò però la celebre partita contro l'Inghilterra passata alla storia come la "battaglia di Highbury". Fu invece chiamato da Pozzo per il campionato del mondo 1938 nei quali fu titolare fisso, vincendo la Coppa Jules Rimet. Concluse la sua esperienza in azzurro nel 1939 con 17 partite.
AllenatoreModifica
Intraprese in seguito la carriera di allenatore, avendo modo di guidare il Suzzara, il Padova, con cui conquistò una promozione in massima serie nella Serie B 1947-1948 a gironi interregionali, la Roma[1] e, nel campionato di IV Serie 1952-1953, la Romulea[5].
StatisticheModifica
Cronologia presenze e reti in nazionaleModifica
PalmarèsModifica
GiocatoreModifica
ClubModifica
NazionaleModifica
AllenatoreModifica
- Padova: 1947-1948 (girone B)
NoteModifica
- ^ a b c d La Stampa, 7 ottobre 1964, pagina 8 archiviolastampa.it
- ^ Serantoni ha giocato nel Suzzara, da «Il Littoriale», 4 gennaio 1941, p. 4
- ^ Giocatori di calcio autorizzati a cambiare società nella stagione 1942(XX)-1943(XXI), da «Il Littoriale», 26 agosto 1942, pp. 2-3
- ^ (EN, CS, RU) Belgium national football team lost to Italy 2:3, 12 February 1933, su eu-football.info.
- ^ IV Serie pronta allo scatto: così si presenta il girone F, da Corriere dello Sport, 228 (XXXIII) 26 settembre 1952, p. 5
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietro Serantoni
Collegamenti esterniModifica
- (EN, DE, FR, ES, AR) Pietro Serantoni, su FIFA.com, FIFA.
- (EN) Pietro Serantoni, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- Pietro Serantoni, su calcio.com, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Pietro Serantoni, su eu-football.info.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Pietro Serantoni, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Pietro Serantoni, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
- Profilo su Ilpalloneracconta, su ilpalloneracconta.blogspot.it.