Pim van Lommel

cardiologo e scienziato olandese

Pim van Lommel (Laren, 15 marzo 1943) è un cardiologo e ricercatore olandese,[1] noto per le sue ricerche sulle esperienze ai confini della morte[2].

Pim van Lommel nel 2012

Biografia modifica

Ha studiato medicina all'Università di Utrecht, nei Paesi Bassi, specializzandosi in cardiologia. Dal 1977 al 2003 ha lavorato come cardiologo al "Rijnstate Hospital" di Arnhem. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni relative alla cardiologia.[3]

A partire dal 1986, per più di vent'anni ha studiato le NDE (acronimo di "near death experience", in italiano "esperienze ai confini della morte"), in pazienti sopravvissuti a un arresto cardiaco.[4] Nel 2001, insieme ai suoi collaboratori, ha pubblicato uno studio relativo alle NDE sulla rivista medica "The Lancet".[5] Nel 2007 ha pubblicato il libro "Eindeloos Bewustzijn: een wetenschappelijke VISIE op de Bijna-Dood ervaring" ("Coscienza senza fine - un approccio scientifico alle esperienze di pre-morte"), bestseller tradotto in tedesco (2009), inglese (2010), polacco (2010), francese (2012), spagnolo (2012) e italiano (2017). L'edizione inglese, dal titolo "Consciousness Beyond Life, The Science of the Near-Death Experience", ha ottenuto nel 2010 il "Network Book Prize Award" del "Medical and Scientific Network".[6]

Ritiene[6] che le NDE non possano essere spiegate con l'immaginazione, le psicosi o la mancanza di ossigeno. Le NDE, definite anche esperienze di pre-morte, sono per van Lommel esperienze profonde che cambiano radicalmente la personalità dei pazienti. Il cardiologo olandese pensa che le teorie sui rapporti tra cervello e coscienza attualmente sostenute dalla maggioranza di medici, filosofi e psicologi, siano troppo limitate per poter spiegare adeguatamente i fenomeni di NDE. Ritiene inoltre che la coscienza non sempre coincida con le funzioni cerebrali, ma possa a volte essere sperimentata come separata dal corpo.

Citazioni modifica

"Ciò di cui ora abbiamo bisogno è un altro approccio scientifico, post-materialistico, per comprendere come si possa esperire una coscienza acuita mentre il cervello non funziona più, come durante un arresto cardiaco."[7]

"Quattro studi longitudinali progettati in modo identico, ossia il nostro studio olandese (il solo corredato di analisi statistica), uno statunitense e due inglesi, hanno riscontrato quasi la stessa percentuale di NDE su un totale di 562 pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco, e tutti gli autori hanno concluso che nessun modello fisiologico o psicologico può, da solo, spiegare tutti gli elementi che queste NDE hanno in comune." [8]

"se ci basiamo sugli studi longitudinali sulle NDE e le recenti scoperte delle ricerche neurofisiologiche, oltre che sui concetti della fisica quantistica, la nostra coscienza non può essere localizzata in un dato tempo o spazio. E questo è esattamente ciò che descrivono i pazienti raccontando le loro NDE: tutto ciò che riguarda il passato o il futuro è istantaneamente disponibile, ed è per questo che si parla di “coscienza nonlocale”, al di là del tempo e dello spazio."[9]

Note modifica

  1. ^ Nel settembre 2006 il presidente dell'India, Abdul Kalam, gli ha assegnato il "Life Time Achievement Award" al Congresso Mondiale di cardiologia clinica e preventiva, tenutosi a Nuova Delhi (Dal sito ufficiale di Pim van Lommel)
  2. ^ Nel 2005 ha ricevuto il "Bruce Greyson Research Award" per iniziativa della "International Association of Near-Death Studies" (IANDS) (Ibidem)
  3. ^ Pim van Lommel | Nour Foundation
  4. ^ Copia archiviata, su choprafoundation.org. URL consultato l'8 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2014).
  5. ^ L'articolo su "The Lancet" del 15 dicembre 2001
  6. ^ a b Dal sito ufficiale dell'autore
  7. ^ Torino Medica, 2017, n.5, p.37.
  8. ^ Ibidem.
  9. ^ Ivi, p.38.

Bibliografia modifica

  • Coscienza oltre la vita. La scienza delle esperienze di premorte, Edizioni Amrita, Torino, 2017.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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