Una sostanza piroforica (dal greco πυροφόρος, pyrophoros, "portatore di fuoco") è una sostanza che si incendia spontaneamente all'aria anche a temperatura ambiente.[1] La combustione è dovuta ad una reazione fortemente esotermica con l'ossigeno atmosferico, che arriva a sviluppare tanto calore da incendiare la sostanza o farla bruciare con bagliori simili alla brace.

Il plutonio brucia spontaneamente all'aria e la sua superficie riluce come brace.

Spesso le sostanze piroforiche sono solidi in forma di polvere fine. In questo caso la superficie disponibile per la reazione con l'ossigeno è molto elevata e la reazione di ossidazione viene facilitata. A questa categoria appartengono molti metalli tra i quali magnesio, titanio, nichel, ferro, lantanoidi e attinoidi, leghe come il mischmetal, nonché vari composti contenenti metalli in basso stato di ossidazione, come il tetraidroalluminato di litio.

Sostanze piroforiche modifica

Segue un elenco parziale di sostanze piroforiche.

Solidi modifica

Liquidi modifica

Gas modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Pirofòrico, in Enciclopedia Treccani, Treccani. URL consultato il 13 novembre 2016.
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