Polesia
La Polesia o Polessia[1] (in polacco Polesie; in bielorusso Палесьсе, traslitterato Paleśsie; in ucraino Полісся, Polissja; in russo Полесье, Poles'e; in tedesco Polesien) è una regione storico-geografica che ospita una delle aree paludose più estese d'Europa. Si estende quasi esclusivamente entro i confini di Bielorussia e Ucraina, toccando in piccola parte anche la Polonia e la Russia occidentale.[2] Praticamente le aree paludose della Polesia corrispondono alle cosiddette paludi del Prypjat' (dal fiume Pripjat') o di Pinsk.
Polesia | |
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BL Палесьсе UK Полісся RU Полесье PL Polesie | |
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Stati | ![]() ![]() ![]() ![]() |
Territorio | Europa orientale |
Lingue | bielorusso, ucraino, russo, polacco, dialetti locali |
Fusi orari | UTC+2; UTC+3 |
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Un abitante della Polesia si chiama Palašuk in bielorusso, Poliščuk nel dialetto ucraino della regione, Poleszuk in polacco e Poleščuk in russo.
GeografiaModifica
La Polesia è una regione paludosa che costeggia il fiume Prypjat' nella Bielorussia meridionale (Brėst, Pinsk, Kalinkavičy, Homel'), nell'Ucraina settentrionale (nelle regioni di Volinia, Rivne, Žytomyr, Kiev, e Černihiv), e parzialmente in Polonia (Lublino) e in Russia (Brjansk). È una vallata compresa tra gli spartiacque dei fiumi Bug Occidentale e Prypjat'. I due fiumi sono collegati dal Canale Dnepr-Bug, costruito sotto il regno di Stanisław August Poniatowski, l'ultimo sovrano della Confederazione Polacco-Lituana.
I principali affluenti del fiume Pripjat sono il Horyn' (Goryn), lo Stochod (Stochod, Stochid), lo Styr, lo Ptyč, la Jaselda (Jasolda). Le maggiori città nel bacino del Prypjat' sono Pinsk, Stolin, Davyd-Haradok. Tra gli anni '60 e '80 del Novecento vasti acquitrini furono trasformati in terreno coltivabile. Si ritiene che la bonifica abbia danneggiato l'ambiente lungo il corso del Pripjat'.
La regione fu duramente colpita dal disastro di Černobyl'. Vaste aree furono inquinate da elementi radioattivi e sono considerate inadatte all'insediamento umano.
NoteModifica
- ^ Come da Treccani "Polessia"
- ^ (EN) Ingrid Karlsson; Lars Ryden, Rural Development and Land Use, Baltic University Press, 2012, ISBN 978-91-86-18911-2, pp. 52-54.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Polesia
Collegamenti esterniModifica
Polessia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 marzo 2023.
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