Ponte (Italia)
Ponte comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Fusco (lista civica Rivoluzione Ponte) dal 10-6-2018 |
Data di istituzione | 1913 |
Territorio | |
Coordinate | 41°13′N 14°42′E / 41.216667°N 14.7°E |
Altitudine | 147 m s.l.m. |
Superficie | 17,92 km² |
Abitanti | 2 513[1] (31-10-2019) |
Densità | 140,23 ab./km² |
Frazioni | Canale, Colli, Ferrarisi, Monte, Piana, Puglia, Staglio |
Comuni confinanti | Casalduni, Fragneto Monforte, Paupisi, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, Torrecuso |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 82030 |
Prefisso | 0824 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 062053 |
Cod. catastale | G827 |
Targa | BN |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 338 GG[3] |
Nome abitanti | pontesi |
Patrono | San Giovanni Nepomuceno |
Giorno festivo | 16 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ponte nella provincia di Benevento | |
Sito istituzionale | |
Ponte è un comune italiano di 2 513 abitanti[1] della provincia di Benevento in Campania.
Geografia fisicaModifica
Ponte ha una superficie agricola utilizzata aggiornata all'anno 2000 di 894,37 ha (Camera di Commercio di Benevento, dati e cifre maggio 2007).
Dista dal capoluogo di provincia circa 10 km.
Fa parte della Regione Agraria n. 4 - Colline del Calore Irpino Inferiore.
La sua estensione media in altitudine è di 431 m con una minima di 69 m s.l.m. e una massima di 500 m s.l.m.
StoriaModifica
Ponte è situato in una zona che in epoca romana era sede di diversi traffici commerciali essendo sita lungo la via Latina che metteva in comunicazione Benevento con Telesia sino ad arrivare a Roma.
Con molta probabilità il nome della cittadina deriverebbe da un ponte in pietra costruito dai romani sul corso del torrente Alenta, i cui resti sono ancora oggi visibili.
Il territorio comunale di Ponte è stato oggetto di numerosi ritrovamenti archeologici, in prevalenza delle monete di età romana. In località San Barbato è stata rinvenuta una fibula sannitica oggi conservata al Museo del Sannio. La fibula, in bronzo, presenta l'ardiglione mobile e deriva da prototipi dell'ultima età micenea rinvenuti a Creta e a Cipro.
Non si hanno notizie scritte sino al 980 d.C. quando il lucus di Ponte Sancte Anastasie compare in una concessione del Principe longobardo Pandolfo Testadiferro all'abate dei Santi Lupolo e Zosimo di Benevento[4].
Intorno all'anno 1000 venne edificato l'attuale centro abitato, stretto intorno ad un castello che nel 1087 divenne proprietà di Baldovino il Normanno, vassallo del conte Rainulfo.
Il feudo di Ponte divenne poi proprietà dei Fenucchio, dei Sanframondo, dei Caracciolo ed infine, dal 1585, dei Sarriano che lo tennero sino all'abolizione del feudalesimo avvenuta nel 1806.
Nel 1266 fu occupato dalle truppe di Carlo I d'Angiò prima di dirigersi a Benevento dove si scontrò con Manfredi di Svevia.
Il 4 maggio 1881 Ponte, Casalduni, Pontelandolfo, Campolattaro, San Lupo e Reino passarono dal Principato Citra al Contado di Molise
Nel 1829 perse la propria autonomia venendo unito a Casalduni.
Nel 1892 fu distaccato da Casalduni per essere unito a Paupisi.
Nella seconda metà del 1800 i pontesi iniziarono una lunga battaglia per l'autonomia. Il relativo progetto di legge (atto C.1429 del 7 giugno 1913), presentato e sostenuto in Parlamento dai deputati Antonio Venditti e Leonardo Bianchi, ottenne parere favorevole e Ponte poté diventare comune autonomo.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Architetture civiliModifica
- Castello: dell'antico castello, citato per la prima volta nel 1087, restano solo le torri cilindriche angolari che nel corso dei secoli hanno subito numerosi rifacimenti.
Architetture religioseModifica
- Abbazia di Santa Anastasia: risalente all'VIII secolo venne edificata su una struttura di epoca romana lungo la via Latina, nei pressi del fiume Calore. Donata nel 980 al monastero dei Santi Lupolo e Zosimo di Benevento[senza fonte], venne successivamente donata dall'imperatore Lotario II di Supplimburgo all'abbazia di Montecassino con diploma del 1137. Sede parrocchiale sino al 1569, è stata vittima di un periodo di decadenza per poi essere stata restaurata nel 1980 a cura della Sovrintendenza che l'ha dichiarata monumento nazionale. Al suo interno è stata scoperta una tomba di un guerriero dotata di un corredo funebre.[5]
- Chiesa del Santissimo Rosario: venne edificata nel 1596 dall'omonima confraternita, a poca distanza dal castello. Al suo interno sono conservate diverse opere artistiche come un piatto cesellato in ottone, una statua lignea raffigurante il Cristo (XVIII secolo) e alcune tracce di affreschi.
- Cappella di San Dionisio: di proprietà privata, è un'antica architettura religiosa che dipendeva dall'abbazia di Santa Anastasia. La chiesetta è stata costruita con l'uso di materiale lapideo di epoca romana ed è dotata di un dipinto raffigurante San Dionigi Martire, vescovo di Parigi.
- Chiesa di San Generosa Martire: costruita in stile moderno, è stata inaugurata il 20 febbraio 1966.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniereModifica
Al 31 dicembre 2019 risultavano i seguenti cittadini stranieri[7]
Paese di provenienza | Numero di individui | Percentuale (%) | ||
---|---|---|---|---|
Maschi | Femmine | Totale | ||
Marocco | 54 | 55 | 109 | 70,78 |
Ucraina | 3 | 8 | 11 | 7,14 |
Cina | 4 | 3 | 7 | 4,55 |
Tunisia | 2 | 4 | 6 | 3,90 |
Romania | 0 | 5 | 5 | 3,25 |
Moldavia | 1 | 3 | 4 | 2,60 |
Ghana | 2 | 1 | 3 | 1,95 |
India | 1 | 2 | 3 | 1,95 |
Algeria | 2 | 0 | 2 | 1,30 |
Albania | 0 | 1 | 1 | 0,65 |
Bulgaria | 0 | 1 | 1 | 0,65 |
Germania | 0 | 1 | 1 | 0,65 |
Polonia | 1 | 0 | 1 | 0,65 |
Totale | 70 | 84 | 150 | 100,00 |
CulturaModifica
EventiModifica
Il patrono è San Giovanni Nepomuceno dall'8 aprile 1740. La festa patronale si tiene nel mese di maggio nella chiesa del Santissimo Rosario.
Infrastrutture e trasportiModifica
Il comune è servito dalla stazione di Ponte-Casalduni ed è collegato a Benevento da alcune linee di autobus.
AmministrazioneModifica
NoteModifica
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Carmelo Lepore, Fondazioni monastiche beneventane del IX-X secolo: il monastero di S. Lupo, in I Longobardi dei ducati di Spoleto e Benevento. Atti del XVI Congresso internazionale di studi sull'alto medioevo. Spoleto, 20-23 ottobre 2002, Benevento 24-27 ottobre 2002, Atti dei congressi 16, Spoleto, Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM), 2003, pp. 1513-1526.
- ^ Ministero per i Beni e le Attività Culturali, su beniculturali.it. URL consultato il 12 luglio 2011.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Cittadini Stranieri 2019 - Ponte (BN), su Tuttitalia.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ Nel periodo fascista la carica del sindaco fu sostituito da quella del podestà
- ^ -Gli amministratori nella storia, su digilander.libero.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ Storico Elezioni Comunali di Ponte (BN), su Tuttitalia.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.
BibliografiaModifica
- AA.VV., Nel territorio del Titerno c'è..., Cerreto Sannita, Comunità Montana del Titerno, 1997.
- AA.VV., Ponte 2000: guida utile, Ponte, Kat Edizioni, 2000.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ponte
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comunediponte.it.