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Crittologia, Crittografia, Crittanalisi

 
 
 L'arte di scrivere oscuro

La crittografia, termine che deriva dall'unione delle parole greche κρυπτός (kryptós, "nascosto", "oscuro") e γράφειν (gráphein, "scrivere"), è la materia che tratta delle "scritture oscure", ovvero dei metodi per rendere un messaggio "offuscato" in modo da non essere comprensibile a persone non autorizzate a leggerlo. La crittografia, a differenza di quanto si crede, ha radici molto antiche: già i Babilonesi e gli Antichi Egizi conoscevano sistemi per impedire la lettura delle informazioni ritenute preziose.

Il Portale Crittografia è dedicato a tutto quello che riguarda la tecnica di nascondere, offuscandoli, i contenuti dei messaggi ma anche alla crittanalisi, vale a dire lo studio dei sistemi per recuperare le informazioni cifrate, che insieme formano la materia comunemente nota come crittologia.

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 In evidenza
Il ROT13 è un cifrario di Cesare, un tipo di cifrario a sostituzione molto semplice. Nel ROT13 l'alfabeto è ruotato di 13 posizioni.

In crittografia un cifrario a sostituzione è un metodo di cifratura in cui ogni unità del testo in chiaro è sostituita con del testo cifrato secondo uno schema regolare; le "unità" possono essere singole lettere (il caso più comune), coppie di lettere, sillabe, mescolanze di esse, ed altro. Il destinatario decifra il messaggio applicando una sostituzione invertita.

I cifrari a sostituzione sono simili ai cifrari a trasposizione con la differenza che questi ultimi operano ricombinando le unità del testo in chiaro in un ordine differente e di solito più complesso ma lasciandole comunque inalterate. Nei cifrari a sostituzione, invece, le unità del testo in chiaro sono riallocate nel testo cifrato nella stessa sequenza ma vengono però alterate.

Esistono diversi tipi di cifrari a sostituzione: se il cifrario opera su singole lettere, è detto cifrario a sostituzione semplice; se opera su gruppi di lettere più grandi è detto cifrario poligrafico. Un cifrario monoalfabetico utilizza sostituzioni fisse sull'intero messaggio mentre un cifrario polialfabetico usa invece differenti schemi di sostituzione ed ogni lettera del testo in chiaro è trattata con un differente alfabeto secondo uno schema stabilito dalla chiave segreta.

 
 
 Lo sapevi che...
Gaio Giulio Cesare

...il cifrario di Cesare è uno dei più antichi algoritmi crittografici di cui si abbia traccia storica? È un cifrario a sostituzione monoalfabetica in cui ogni lettera del testo in chiaro è sostituita nel testo cifrato dalla lettera che si trova 3 posizioni più avanti nell'alfabeto, secondo il seguente schema:

Testo in chiaro     a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z
Testo cifrato       D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z A B C

Per cifrare un messaggio, basta prendere ogni lettera del "testo in chiaro" e sostituirla con la corrispondente lettera della riga "testo cifrato". Per decifrare, viceversa. Ecco un semplice esempio:

Testo in chiaro: attaccare gli irriducibili galli alla ora sesta
Testo crittato:  DZZDFFDUH LON NUUNGAFNENON LDOON DOOD RUD VHVZD
 
 
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