L'Ecuador

L'Ecuador (nome completo: Repubblica dell'Ecuador) è una repubblica presidenziale del Sudamerica con un'estensione territoriale di 283.561 km² ed una popolazione di 15.866.664 abitanti. La lingua ufficiale e interculturale del paese è lo spagnolo, anche se la costituzione del 2010 riconosce ufficialmente anche lingue amerinde come il quechua, lo shuar, lo tsafiki e altre, che vengono usate all'interno dei gruppi indigeni. Tra questi il più parlato è il quechua, diffuso soprattutto nell'area andina. Questo nome fu scelto qualche mese dopo la separazione dalla Grande Colombia, il 14 agosto 1830 a Riobamba, dove si riunì la prima assemblea costituente convocata dal venezuelano generale Juan José Flores, allora capo del territorio, e che divenne di fatto il primo presidente della Repubblica dell'Ecuador. Il nome si riferisce alla linea equatoriale che passa molto vicino alla città di Quito e attraversa il paese da est a ovest.

 
 
 Geografia

L'Ecuador confina a nord con la Colombia, a est e sud con il Perù mentre ad occidente si affaccia sull'Oceano Pacifico. Nella parte settentrionale il territorio dello stato è attraversato dall'Equatore. Da un punto di vista geografico si possono distinguere 4 regioni con caratteristiche molto differenti:

  • la costa
  • la sierra
  • el oriente
  • la regione insulare che comprende le isole Galápagos.

Le vette situate nella parte settentrionale della Sierra sono costituite per lo più da vulcani ancora attivi. In quest'area si trova uno dei più alti vulcani attivo del mondo, il Cotopaxi (5.897 m s.l.m.). La cima più elevata è il monte Chimborazo (6.130 m s.l.m.). Numerosi sono anche i laghi vulcanici come ad esempio il lago Quilotoa. Quasi tutti i fiumi dell'Ecuador sorgono nella Cordigliera delle Ande e scendono o verso l'oceano Pacifico, a ovest, o verso il Rio delle Amazzoni, verso est. Nonostante il territorio ecuadoriano non sia particolarmente vasto, esiste una diversa varietà di climi. Continua...


Cordigliera delle AndeRio delle AmazzoniRio NapoRio CocaRio PastaiaPutumayo

 
 
 Popolazione

La popolazione è distribuita in modo non omogeneo poiché solo il 5% della popolazione occupa la zona coperta dalla foresta pluviale. È inoltre alta l'immigrazione in Ecuador, specialmente dai paesi confinanti come Colombia e Perù, e da Cuba, tanto che in alcune località il numero di immigrati tocca oggi anche il 40% della popolazione totale. Alto anche il numero dei cittadini asiatici (in particolar modo cinesi), europei e statunitensi che negli ultimi anni si è stabilito in Ecuador, spesso avviando attività turistiche nelle province costiere.

La popolazione è così costituita:

  • il 71,9% della popolazione è costituito da meticci (ossia la combinazione tra indigeni e bianchi);
  • il 7,4% della popolazione è composto da montubi, etnia mista di bianchi, neri e indigeni nella quale si identifica la popolazione dell'interno della costa ecuadoriana;
  • il 7,2% della popolazione è formato dalla comunità afro-ecuadoriana;
  • il 7,0% da etnie indigene che vivono in Ecuador da oltre un millennio;
  • il 6,1% è costituito da bianchi (spagnoli, tedeschi, italiani, polacchi);
  • lo 0,4% della popolazione è costituito da altre etnie minori.
 
 
 Economia

Il paese ha subito in questi ultimi anni una notevole trasformazione, passando da un'economia specialmente agricola ad una industriale e sviluppata soprattutto nel settore terziario. Il paese è ricco di risorse minerarie, oltre a quelle petrolifere. Vi sono enormi giacimenti di rame. Anche molibdeno, oro e argento sono presenti in notevoli quantità nel sottosuolo ecuadoriano, così come presenti sono zinco, piombo e zolfo. L'Ecuador è il maggior esportatore di banano al mondo, fiori tropicali, il cacao, caffè, palmito e gamberi. Le attività industriali sono prevalentemente concentrate a Quito e Guayaquil, ed ha i punti di forza nel settore petrolchimico, tessile, farmaceutico e del cemento.

 
 
 Biografia

Francisco Javier Eugenio de Santa Cruz y Espejo (Quito, 1747 – Quito, 1795) è stato un filosofo, medico, scrittore, avvocato, giornalista, ideologo politico ecuadoriano. È considerato un precursore dell'indipendenza dell'Ecuador. Secondo alcuni storici che difendono la storia romantica di Espejo, per lui fu molto difficile farsi strada nella società classista della colonia, ma riuscì a laurearsi in medicina nel 1767 e poco tempo dopo anche in giurisprudenza e diritto canonico. All'interno della società quitegna diventò l'asse della vita culturale e propagatore di idee progressiste, con un considerevole appoggio dell'aristocrazia creola. Nel 1779 pubblica la sua prima grande opera, El Nuevo Luciano de Quito, una critica terribile a tutti i problemi e deficienze della vita culturale nella Real Audiencia de Quito. Fu accusato di essere l'autore di un testo che incitava alla sollevazione di Túpac Amaru e Túpac Catari. Il suo attivismo culturale lo portò di fronte alle autorità, che lo processarono nella capitale del vicereame, Bogotà, ma questo fatto contribuì ad aumentare ancora di più il suo prestigio; venne prosciolto da ogni accusa. Fu nominato primo direttore della biblioteca pubblica, composta da più di 40.000 volumi provenienti dai fondi della Compagnia di Gesù. Pubblicò anche importanti lavori di medicina, come le Reflexiones acerca de las viruelas (1785), che sarebbe diventato il primo testo scientifico che avrebbe riferito della esistenza di microorganismi, prima di Louis Pasteur, e che avrebbe definito come politica della salute concetti di base attuali come la asepsi e la antisepsi di luoghi e persone. Più avanti collaborò alla creazione della Sociedad Patriótica de Amigos del País de Quito, similmente alle altre che cominciavano a nascere in Spagna e nelle colonie e, soprattutto, pubblicò il primo giornale della città: Primicias de la Cultura de Quito (1792). Continua…


Impero spagnolo - Simón Bolívar - Antonio José de Sucre - Grande Colombia

 
 
 Città

Santiago de Guayaquil, nota anche solo come Guayaquil, è una città dell'Ecuador sull'Oceano Pacifico. Con più di 3.700.000 abitanti nella sua area metropolitana, è la città più grande e popolata del paese e, grazie all'impulso dato dalle attività collegate al suo porto marittimo che l'hanno trasformata nel centro commerciale più importante dell'Ecuador, sta vivendo anni di intenso sviluppo che attira lavoratori da altre province ecuadoriane e dai paesi limitrofi. Per questa ragione Guayaquil è nota anche come La Perla del Pacifico. Una leggenda narra che il nome Guayaquil derivi dall'unione dei nomi dell'eroico capo indio Guayas e della sua sposa Quil, divenuti simbolo della resistenza indigena che, secondo la tradizione popolare, preferirono lottare fino alla morte piuttosto che sottomettersi ai conquistadores spagnoli. Guayaquil oggi è il principale porto marittimo dell'Ecuador e uno dei più importanti del Sudamerica oltre ad essere il principale snodo di traffico aeroportuale del Paese. Continua…


QuitoCuencaSanto Domingo de los ColoradosMachalaDuránPortoviejoMantaLojaAmbatoEsmeraldasQuevedoRiobambaMilagroIbarraLa LibertadBabahoyoSangolquíDauleLatacunga

 
 
 Unesco

Il sistema stradale inca fu il più esteso ed il più avanzato per gli standard tra le strade costruite nell'America meridionale precolombiana. Tutta la rete si basava su due strade che attraversavano l'impero lungo la rotta nord-sud. La più orientale delle due partiva dal Puna e dalle valli di Quito per raggiungere Mendoza. Quella occidentale invece seguiva le pianure costiere tranne che il tratto che attraversava il deserto, nel quale costeggiava le colline. Continua…


Parco nazionale di SangayQuitoCuencaGalápagos

 
 
 Cultura

Oswaldo Guayasamín (Quito, 6 luglio 1919Baltimora, 10 marzo 1999) è stato un pittore ecuadoriano. Figlio di padre indigeno (di ascendenza quechua), e di madre meticcia. Suo padre lavorava come falegname e, più tardi, come taxista e camionista. La sua attitudine per l'arte si rivela in tenera età. Prima degli otto anni, fa caricature dei maestri e dei compagni di scuola. Ogni settimana preparava la pubblicità del negozio di sua madre. Vende anche alcuni quadri fatti sopra pezzi di tela e di cartone, con paesaggi e ritratti di stelle del cinema, in Piazza dell'Indipendenza. Nonostante l'opposizione del padre, entra alla Scuola di Belle Arti a Quito. È l'epoca della "guerra dei quattro giorni", una sollevazione civico militare del valoroso popolo ecuadoriano contro il governo di Arroyo del Rio. Durante una manifestazione, muore il suo grande amico Manjarrés. Questo avvenimento, che più tardi ispirerà la sua opera "Los niños muertos" (I bambini morti), segna la sua visione della gente e della società. Nel 1941 consegue il diploma di pittore e scultore, dopo avere seguito anche studi di architettura. Nel 1942 espone per la prima volta all'età di 23 anni in una sala privata di Quito e provoca uno scandalo. La critica considera questa esposizione un affronto all'esposizione ufficiale della Scuola di Belle Arti. Nelson Rockefeller, impressionato, compra vari quadri ed aiuterà Guayasamín in futuro. Tra il 1942 ed il 1943 si ferma sei mesi negli Stati Uniti d'America. Con il denaro guadagnato, va in Messico, dove conosce il maestro Orozco, che lo accetta come assistente. Continua…


Gonzalo EndaraEduardo KingmanCamilo EgasOswaldo Viteri - Julio Jaramillo - Gonzalo Endara - Eduardo Kingman - Camilo Egas - Oswaldo Viteri - Juan Montalvo Ambato - Medardo Ángel Silva Guayaquil - Arturo Borja Quito - Luis Alberto Costales Riobamba - José Martínez Queirolo - Ernesto Albán - Marlon Valverde

 
 
 Gastronomia

Pur essendo un paese piccolo, la cucina dell'Ecuador è abbastanza varia, a causa della presenza nel paese di quattro regioni naturali distinte. I vari piatti e gli ingredienti principali variano in base a queste condizioni naturali. In alcune province le bevande sono guarnite con frutta e agrumi, compresa l'acqua mescolata con fiori autoctoni, foglie medicinali e frutti esotici come verbena o camomilla. Un'altra bevanda è il Pájaro azul, un'acquavite di canna da zucchero mescolata con la buccia del mandarino. Ci sono anche le bevande fatte in casa, come il pisco sour, che può essere preparato con Angostura, sciroppo di zucchero e il succo di limone e una bevanda ben noto e non alcoliche è il cocktail di San Francisco.


Arroz con polloAyampacoCevicheChichaEncebolladoGuatitaDulce de lecheTres lechesColada moradaNatillasPristiño