Trieste


«Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore, come un amore, con gelosia.»

Benvenuti nel portale Trieste che vi permetterà di esplorare facilmente le pagine di Wikipedia dedicate alla storia, alla geografia, agli eventi, alle personalità e alle tradizioni del capoluogo giuliano.

La città di Trieste (Trieste in dialetto triestino, Trst in sloveno, Triest in tedesco) è posta sul confine con la Slovenia ed è il capoluogo della regione autonoma a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia.
Trieste è una delle 15 città metropolitane italiane, la seconda del triveneto e la prima e unica della regione; L' area metropolitana cittadina comprende l'intera superficie provinciale.

Curiosità: la provincia di Trieste è la più piccola d'Italia, quella con meno comuni e quarta per densità dell'intero paese, dopo Napoli, Monza e Brianza e Milano.

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Storia di Trieste
Lo stemma di Trieste

La storia di Trieste ha inizio con il formarsi di un centro abitato di modeste dimensioni in epoca preromana, che acquisì connotazioni propriamente urbane solo dopo la conquista (II secolo a.C.) e colonizzazione da parte di Roma. Dopo i fasti imperiali la città decadde a seguito delle invasioni barbariche, ricoprendo un'importanza marginale nel millennio successivo. Subì varie dominazioni per poi divenire un libero comune che si associò alla casa d'Austria. Fra il Settecento e l'Ottocento Trieste conobbe una nuova prosperità grazie al porto franco e allo sviluppo di un fiorente commercio che fece di essa una delle più importanti metropoli del Sacro Romano Impero e dei suoi eredi (nel 1806 l'Impero d'Austria, dal 1867 l'Impero austro-ungarico). Città cosmopolita, rimasta in età asburgica di lingua italiana «...Trieste restò...italiana di lingua sia in virtù della cultura di tipo umanistico dell'antico Comune...sia perché molti elementi dirigenti della nuova società erano italiani, sia perché italiana era la lingua dei traffici del Levante...» Cit. da Elio Apih, Italia, Fascismo e Antifascismo nella Venezia Giulia (1918-1943), Bari, Editori Laterza, 1966, p. 5 ed essa stessa importante polo di cultura italiana ed europea, fu incorporata al Regno d'Italia a seguito della Grande guerra. Dopo il secondo conflitto mondiale fu per nove anni occupata dalle truppe anglo-americane. Ricongiuntasi definitivamente all'Italia nel 1954, è diventata, dal 1963, capoluogo del Friuli-Venezia Giulia.

Venezia Giulia

La Venezia Giulia corrispondeva, dal 1920 al 1947, all'antico Küstenland austriaco e, oltre alla provincia di Trieste (e secondo una corrente di pensiero la parte orientale di quella isontina), ne facevano parte territori che oggi si trovano principalmente in Slovenia e Croazia.

La realtà territoriale della Venezia Giulia è sempre stata oggetto di discussione. Il suo utilizzo giornalistico e propagandistico è documentato a partire dal 1907, mentre quello politico dal 1914.

Comprende le Alpi Giulie, il Carso, l'Istria e il golfo del Quarnero.

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Provincia di Trieste

La Provincia di Trieste è una provincia del Friuli-Venezia Giulia di 236.650 abitanti. È la meno estesa delle province italiane, a causa della perdita di territori (Istria e Carso) ceduti alla Jugoslavia dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Inoltre è la provincia italiana che ha meno comuni (6) ma è la quarta per densità abitativa dopo le province di Napoli, Milano e Monza e Brianza.

È una stretta striscia di terra lunga circa 30 km, che si estende tra il mare e l'altopiano del Carso, confinando a est con la Slovenia e a sudovest con il golfo di Trieste (nel mare Adriatico).
La sua peculiarità, viste le dimensioni, è l'assoluta centralità logistica della città rispetto agli altri Comuni, nei fatti una sorta di quartieri in parte conglobati nel tessuto urbano.

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Dialetto triestino

Il dialetto triestino (nome nativo triestin [ trie'stiŋ]) è un dialetto della lingua veneta parlato nella città di Trieste.

Distribuzione geografica

Il dialetto triestino è parlato nella città di Trieste e di tutta la sua provincia storica. Nei comuni limitrofi del Carso di lingua slovena è usato come lingua veicolare, come nell'entroterra carsico della Slovenia. Il dialetto veneto di Gorizia come il dialetto di Grado, ( fino al 1954 parte della provincia di Trieste), sono considerati un’irradiazione del triestino piuttosto che del dialetto bisiaco, anche se questo è geograficamente più vicino.

Esempi

Dialogo tratto da: Carpinteri e Faraguna. Noi delle vecchie provincie. Trieste, La Cittadella, 1971.

Àle, àle, siora Nina, che el sol magna le ore!
No per vù, me par, sior Bortolo che sé qua sempre in gamba a contarne una roba e l'altra, tuto de tuti ... anca quel che se gavemo dismentigado ...
Memoria, graziando Idio, no me ga mai mancado. Ma el mal xè che el sol magna le ore e le ore, pian pian, ne magna anca a nualtri!
Ma disème la sinzera verità: quanti ani gavé vù, sior Bortolo?
Indiferente. No conta i ani che se ga fato, conta quei che resta ...
Lo sport

Oltre alla vela e al calcio, Trieste è molto attiva anche in altri sport, per esempio l'atletica (la Società Ginnastica Triestina fu fondata nel 1863, sotto l'impero Austro-Ungarico) il nuoto, il basket (Pallacanestro Trieste), la pallavolo (AdriaVolley Trieste), il rugby, la pallamano (Pallamano Trieste), i tuffi (Trieste Tuffi), il football americano (Muli Dino Conti Trieste), il baseball (Baseball a Trieste) e l'hockey (Unione Sportiva Triestina Hockey, Hockey Club Trieste e Polet KWINS In Line Hockey Team Trieste).
Sono presenti anche numerose società polisportiva come l'Associazione Sportiva Edera fondata a Trieste nel 1904 una delle più antiche d'Europa, la Bor Trieste nata come punto di aggregazione per la minoranza slovena residente a Trieste, e la Ravalico Trieste fondata dal corpo dei Vigili del Fuoco.

Triestina

L'Unione Sportiva Triestina Calcio, chiamata semplicementeUnione, è la società calcistica di Trieste. La società è nata il 2 febbraio 1919 dalla fusione di due squadre della città, il Ponziana e il Foot-Ball Club Trieste. Al termine del campionato 1929 viene istituita la Serie A, da quel momento l'US Triestina partecipò alla Serie A ininterrottamente fino al campionato 1956/1957. Il 25 settembre 1932 venne inaugurato lo nuovo stadio cittadino, destinato a sostituire il campo di Montebello. Nella stagione 1947-1948, la Triestina passò nella mani di Nereo Rocco; egli impostò la squadra con un rivoluzionario “mezzo sistema”, modulo in pratica precursore di quello "all'italiana" (Catenaccio).

La squadra otterrà il secondo posto, alle spalle solo del Grande Torino, miglior piazzamento della sua storia. Nel 1948-1949 la Triestina conseguì la vittoria più ampia mai ottenuta: 9-1 contro il Padova, all'indomani della tragedia di Superga in cui perì anche Giuseppe Grezar, al quale sarà dedicato nel 1967 lo Stadio Comunale. Il 1956-1957 segnerà la prima retrocessione della squadra giuliana in Serie B. Dopo un buon campionato 1969-1970, la Triestina conobbe nel 1970-1971 l'onta della prima retrocessione in Serie D, tribolata a causa di problemi societari, ma nel 1971-1972 la Serie C venne prontamente riconquistata. Il 18 ottobre 1992 viene inaugurato lo Stadio Nereo Rocco, ma la Triestina il 30 giugno 1994 dichiara il fallimento. Nel 2003 torna in serie B. Attualmente milita nella Lega Pro (serie C).

È l'unica società non avente sede nel territorio italiano ad aver giocato nel campionato di Serie A, dopo l'istituzione del girone unico. Infatti dal 1947 al 1954 la città fece parte del Territorio Libero di Trieste, separato dall'Italia.

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La Barcolana

La Barcolana è una storica regata velica europea, nata nel 1969 per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano. Si svolge a Barcola, nel golfo di Trieste, la seconda domenica di ottobre. Ogni anno più di duemila vele si assiepano nel golfo, che è il punto più a nord del mare Adriatico. La sua particolarità è la possibilità per gli appassionati di trovarsi nello stesso contesto sportivo con i velisti professionisti e i loro giganti del mare, spesso scafi di 30 metri nati dalla matita di progettisti internazionali, e costruiti secondo gli ultimi ritrovati della tecnologia navale.
Ha una valenza mondiale per quanto riguarda le competizioni di questo tipo essendo arrivata ad essere la gara con il maggior numero di partecipanti: circa 25.000 velisti e un totale di 250.000 persone. Per quanto riguarda il supporto del pubblico c'è una sempre maggiore partecipazione grazie anche alla favorevole conformazione del territorio, un vero e proprio stadio della vela che consente a migliaia di persone una buona visibilità del golfo dalle alture dell'Altopiano carsico di Trieste.

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