Primera División Femenina de España
Primera División Femenina de España | |
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Sport | ![]() |
Tipo | Club |
Federazione | RFEF |
Paese | ![]() |
Organizzatore | Federazione calcistica della Spagna |
Titolo | Campione di Spagna |
Cadenza | annuale |
Apertura | ottobre |
Chiusura | maggio |
Partecipanti | 16 |
Formula | Girone all'italiana |
Retrocessione in | Segunda División Femenina de España |
Sito Internet | RFEF.es |
Storia | |
Fondazione | 1988 |
Detentore | Barcellona |
Record vittorie | Barcellona (7) |
Ultima edizione | Primera División Femenina de España 2021-2022 |
La Primera División de la Liga de Fútbol Femenino, indicata anche come LaLiga Iberdrola per ragioni di sponsorizzazione e precedentemente conosciuta come Superliga Femenina, è la massima serie del campionato spagnolo di calcio femminile. È l'equivalente della Primera División maschile, ed è gestita dalla federazione calcistica della Spagna (Real Federación Española de Fútbol - RFEF). Per la stagione 2020-2021 la Primera División è il quarto campionato di calcio femminile in Europa secondo il ranking stilato dalla UEFA[1].
StoriaModifica
Il campionato è stato fondato nel 1988 come Liga Nacional, di cui facevano parte Olímpico Fortuna, Puente Castro, Parque Alcobendas, Santa María Atlético, Vallés Occidental, Espanyol, Barcellona, CE Sabadell e Peña Barcelonista. Dalla stagione 1996-97, il campionato è stato diviso in quattro gironi, i cui vincitori giocavano una semifinale ed una finale per assegnare il titolo. Dalla stagione 2001-02, il campionato è stato denominato Superliga, diventando un girone unico di 14 squadre, con girone di andata e di ritorno. Dalla stagione 2008-09 è stato aumentato il numero di squadre da 14 a 16, lasciando invariato il format.
Dalla stagione 2009-2010, il numero di squadre è stato aumentato ulteriormente da 16 a 24 causando critiche da società e calciatrici, che temevano una perdita di competitività. La Superliga è stata nuovamente divisa in tre gruppi da 7-8 squadre, su scala regionale. Nella prima parte della stagione, ogni squadra giocava due volte (andata e ritorno) contro le squadre del proprio girone. Nella seconda fare del torneo, le prime due classificate più le due migliori terze venivano inserite in un Gruppo A, mentre le altre nei gruppi B e C, affrontandosi nuovamente in gironi di andata e ritorno, al termine dei quali le prime tre classificate dei gruppi B e C, assieme a tutte quelle del Gruppo A, si qualificavano per la Coppa della Regina, mentre le due prime classificate nel Gruppo A giocavano una finale in gare di andata e ritorno per l'assegnazione del titolo del campionato. Questa formula è durata solo due stagioni (entrambe vinte dal Rayo Vallecano in entrambi i casi sull'Espanyol): dalla stagione 2011-12, è stato reintrodotto il girone unico a 18 squadre, con gironi di andata e ritorno. Dalla stagione 2012-2013, il campionato è stato nuovamente ridotto da 18 a 16 squadre, numero mentenuto fino alla stagione 2019-2020 che, a causa della pandemia di COVID-19, non ha visto retrocessioni, ritornato così eccezionalmente a 18 squadre nella successiva.
Trofei di proprietàModifica
Il trofeo della Liga si assegna al club campione, che lo conserva per la stagione successiva per poi consegnarlo al club vincitore dell'edizione successiva. Dopo averlo riconsegnato, i club possono esibire solo una copia in scala ridotta dell'originale. Tuttavia, il trofeo resta di proprietà dei club che riescono a vincere il campionato per cinque volte (non consecutive) o tre volte (consecutive). Solo tre club finora sono riusciti ad ottenere un trofeo di proprietà:
- Athletic Bilbao, primo club a vincere tre campionati consecutivi (2003, 2004, 2005).
- Rayo Vallecano, vincitore di tre campionati consecutivi (2009, 2010, 2011).
- Barcellona, vincitore di tre campionati consecutivi (2012, 2013, 2014).
Le squadreModifica
Organico attualeModifica
Alla stagione 2021-2022 sono iscritte le seguenti 16 squadre:
StatisticheModifica
Albo d'oroModifica
Lista dei campioni di Spagna per stagione[2].
- Annotazioni
- ^ Il Sevilla partecipò in qualità di sponsor dell'Híspalis prima che creasse la propria sezione femminile nel 2008.
StatisticheModifica
Titoli per clubModifica
Club | Campionati | Secondo Posto | Anno |
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Barcellona | 7 | 4 | 2011-12, 2012-13, 2013-14, 2014-15, 2019-20, 2020-21, 2021-22 |
Athletic Bilbao | 5 | 3 | 2002-03, 2003-04, 2004-05, 2006-07, 2015-16 |
Levante | 4 | 3 | 1997[nota 1], 2000-01, 2001-02, 2007-08 |
Atlético Madrid | 4 | 2 | 1990[nota 2], 2016-17, 2017-18, 2018-19 |
Añorga KKE | 3 | 3 | 1992, 1995, 1996 |
Oroquieta Villaverde | 3 | 2 | 1993, 1994, 1999 |
Rayo Vallecano | 3 | 1 | 2008-09, 2009-10, 2010-11 |
Espanyol | 1 | 3 | 2005-06 |
CF Irex Puebla | 1 | 2 | 1999-2000 |
Peña Barcilona | 1 | 1 | 1989 |
Oiartzun | 1 | 0 | 1991 |
Málaga | 1 | 0 | 1998[nota 3] |
- Annotazioni
NoteModifica
- ^ (EN) Ranking UEFA per la stagione 2020-2021, su uefa.com. URL consultato il 27 giugno 2021.
- ^ Spain - List of Women's Champions, su rsssf.com, RSSSF, 20 ottobre 2015. URL consultato il 7 aprile 2016.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Primera División Femenina de España
Collegamenti esterniModifica
- (ES) Sito ufficiale RFEF, su rfef.es.
- (ES) Primera División Femenina, su laliga.es.
- Scheda su it.uefa.com, su uefa.com.
- (EN) Primera División Femenina, su rsssf.com.