Principato e Terra Beneventana
Il giustizierato di Principato e Terra Beneventana fu un distretto amministrativo del regno di Sicilia creato nel 1233 da Federico II; aveva come capoluogo Salerno[senza fonte], città che già era stata sede dell'ampio ducato di Puglia e Calabria.
Principato e Terra Beneventana | |||||
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Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Principatus et Vallis Beneventana | ||||
Nome completo | Giustizierato di Principato e Terra Beneventana | ||||
Capoluogo | Salerno[senza fonte] | ||||
Dipendente da | Sacro romano impero Regno di Sicilia | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1233 | ||||
Fine | 1287 | ||||
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Cartografia | |||||
Il territorio del giustizierato corrispondeva approssimativamente a quello delle moderne province italiane di Salerno e Avellino, nonché a parte dell'attuale provincia di Benevento. Tuttavia la città di Benevento, pur essendo nominalmente compresa all'interno del territorio, in realtà non ne faceva parte in quanto assoggettata al diretto dominio dello stato della Chiesa, di cui costituiva un'exclave.
Storia modifica
Il giustizierato svolse regolarmente le sue funzioni per oltre mezzo secolo. Dopodiché nel 1287 re Carlo I d'Angiò, secondo un orientamento già delineato nel diploma di Alife del 1273, lo suddivise in due entità: il Principato Ultra (Principatus ultra serras Montorii, ovvero "Principato al di là delle montagne di Montoro", a nord) e il Principato Citra (Principatus citra serras Montorii, "Principato al di qua delle montagne di Montoro", a sud)[1]. Il confine tra i due nuovi giustizierati era segnato dai monti Picentini.
Note modifica
- ^ Giulia Cantabene, Beni culturali, Guida Editori, 2006, p. 147.