Priti Patel
Priti Patel | |
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Segretario di Stato per gli affari interni del Regno Unito | |
In carica | |
Inizio mandato | 24 luglio 2019 |
Capo del governo | Boris Johnson |
Predecessore | Sajid Javid |
Segretario di Stato per lo sviluppo internazionale del Regno Unito | |
Durata mandato | 14 luglio 2016 – 8 novembre 2017 |
Capo del governo | Theresa May |
Predecessore | Justine Greening |
Successore | Penny Mordaunt |
Ministro di Stato per l'occupazione del Regno Unito | |
Durata mandato | 11 maggio 2015 – 14 luglio 2016 |
Capo del governo | David Cameron |
Predecessore | Esther McVey |
Successore | Damian Hinds |
Segretario dello Scacchiere alle finanze del Regno Unito | |
Durata mandato | 15 luglio 2014 – 11 maggio 2015 |
Capo del governo | David Cameron |
Predecessore | David Gauke |
Successore | Damian Hinds |
Parlamentare del Regno Unito | |
In carica | |
Inizio mandato | 6 maggio 2010 |
Collegio | Witham |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Suffisso onorifico | MP |
Partito politico | Conservatore |
Università | Università di Keele Università di Essex |
Professione | Politica |
Firma | ![]() |
Priti Sushil Patel (Londra, 29 marzo 1972[1]) è una politica britannica del Partito Conservatore, dal 24 luglio 2019 Segretario di Stato per gli affari interni del Regno Unito e dal 2010 membro della Camera dei comuni per il collegio elettorale di Witham, nell'Essex. Dal 2016 al 2017 è stata Segretario dello sviluppo internazionale; prima, dal 2015 al 2016, Ministro di Stato per l'impiego, e dal 2014 al 2015 Segretario dello Scacchiere alle finanze.
BiografiaModifica
Patel è cresciuta a South Harrow e Ruislip.[2] I suoi genitori sono indiani - la famiglia è originaria dello stato di Gujarat - giunti nell'Hertfordshire dall'Uganda negli anni '60, pochi anni prima che Idi Amin Dada salisse al potere nel paese africano ed espellesse molti indiani e pakistani portati nel paese dal potere coloniale britannico. Ha frequentato una scuola femminile a Watford[3] e poi ha studiato economia, sociologia e biologia sociale presso l'Università di Keele e l'Università di Essex.
Carriera politicaModifica
Nel 2010 ha ottenuto un posto come deputata nel collegio elettorale di Witham nella contea dell'Essex e si è trasferita nella Camera dei comuni. Ha parlato regolarmente al Parlamento su questioni di difesa.[4] Dopo le elezioni generali britanniche nel 2015, è stata nominata Ministro del lavoro da David Cameron nel maggio 2015
Nel governo di David Cameron, era nella minoranza di ministri del governo che sostenevano la Brexit nel dibattito sull'adesione all'UE. Come giustificazione ha addotto la possibilità di spendere di più per le scuole e il servizio sanitario nazionale, ma non ha fornito numeri esatti su richiesta.[5] Nel governo del primo ministro Theresa May dal 13 luglio 2016 le è stato conferito l'incarico di Ministro per lo sviluppo internazionale[6] e ha avuto questo incarico anche nel secondo governo a maggio.
Polemiche sui colloqui con i politici israelianiModifica
Patel è stata sottoposta a pressioni politiche all'inizio di novembre 2017, dopo che si era saputo di dodici suoi incontri con funzionari del governo israeliano, tra cui Benjamin Netanyahu. Inoltre, aveva cercato di raccogliere fondi del governo britannico per sostenere operazioni di aiuto dell'esercito israeliano, ricevendo, però, un diniego dal Dipartimento di Stato, che non ha approvato alcun aiuto nella regione a causa dell'occupazione delle alture siriane del Golan. Secondo gli osservatori, gli incontri con i principali leader israeliani e i tentativi di fornire finanziamenti sono andati in misure simili dopo che l'autorità di Patel aveva ridotto significativamente il sostegno ai territori palestinesi l'anno prima, inclusa la quota del Regno Unito nell'UE per la retribuzione dei dipendenti dell'Autorità palestinese. Patel ha dovuto rispondere al Primo Ministro il 6 novembre 2017 per aver violato il protocollo e si è scusata.
Il giorno dopo, si è saputo che Patel, nella sua testimonianza, aveva taciuto su possibili aiuti umanitari promessi dall'esercito israeliano e altri due incontri con il ministro della Pubblica sicurezza israeliano Gilad Erdan e con Yuval Rotem, alto funzionario del ministero degli Esteri israeliano.[7][8] Ritornata dall'Africa l'8 novembre 2017, Patel si è recata immediatamente nell'ufficio di Theresa May per una breve conversazione dopo la quale ha presentato la sua richiesta di dimissioni.[9] Il suo incarico ministeriale è stato rilevato da Penny Mordaunt, in precedenza segretario di Stato presso il Dipartimento per il Lavoro e le Pensioni.[10]
Vita privataModifica
Sposata con Alex Sawyer dal 2004.[11] Sawyer è consulente di marketing della Borsa NASDAQ e consigliere conservatore della comunità nel consiglio nel distretto londinese di Bexley.[12][13] Sawyer ha lavorato anche part time come responsabile dell'ufficio da febbraio 2014 ad agosto 2017.[14][15] Hanno un figlio nato nell'agosto 2008.[16]. Un articolo del Guardian del dicembre 2021, estremamente critico nei confronti delle politiche migratorie proseguite dal ministro, ha interrogato la Patel circa il fatto che se tali politiche fossero state applicate ai suoi genitori lei non sarebbe mai stata cittadina britannica. La domanda le è stata ripetuta in diverse occasioni al talk show Britain Live su BBC1 e in collegamento su BBC World Service e in nessuna occasione il ministro è stato in grado di rispondere.
NoteModifica
- ^ (EN) Gujarati-origin MP Priti Patel takes charge at UK political helm. In: The Indian Express, 11 maggio 2015. Accesso al 3 novembre 2018.
- ^ (EN) Democracy Live: Priti Patel MP, News.bbc.co.uk. URL consultato il 3 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
- ^ (EN) Pen portraits of the 10 Conservative women ministers who were promoted in the reshuffle, in The Telegraph, 15 luglio 2014.
- ^ (EN) www.parliament.uk
- ^ (EN) Priti Patel struggles to explain how UK would spend cash not sent to EU. In: The Guardian, 14 giugno 2016
- ^ (EN) Theresa May’s cabinet: Who’s in and who’s out?, in BBC News, 13 luglio 2016. URL consultato il 3 novembre 2018.
- ^ (EN) Rajeev Syal, Anushka Asthana: Priti Patel forced to resign over unofficial meetings with Israelis. In: The Guardian, 8 novembre 2017
- ^ (EN) Probleme im Kabinett: Mays Stolpersteine. In: Frankfurter Allgemeine Zeitung, 8 novembre 2017. Accesso al 3 novembre 2018.
- ^ (EN) Priti Patel forced to resign over unofficial meetings with Israelis. In: theguardian.com, 8 novembre 2017
- ^ (EN) Joe Watts: "Penny Mordaunt replaces Priti Patel as International Development Secretary following Israel meeting scandal". In: The Independent, 9 novembre 2017
- ^ (EN) Lucy Hume, People of Today 2017, in Debrett's, 5 ottobre 2017, p. 1817, ISBN 978-1-9997670-3-7 (archiviato il 4 febbraio 2018).
- ^ (EN) Councillor Alex Sawyer, in Bexley Borough Council. URL consultato il 24 settembre 2019.
- ^ (EN) London Borough of Bexley, in London Councils. URL consultato il 9 novembre 2017 (archiviato il 10 novembre 2017).
- ^ (EN) Billy Kenber, Priti Patel's husband comes off the payroll, in The Times, 8 agosto 2017.
- ^ (EN) Christopher Hope, One in five MPs employs a family member: the full list revealed, in The Daily Telegraph, 29 giugno 2015 (archiviato il 2 aprile 2017).
- ^ (EN) Newborn Freddie is the Tory party's youngest member, in This is Total Essex, 14 agosto 2008. URL consultato il 22 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2013).
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Priti Patel
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito web ufficiale, su priti4witham.com.
- (EN) Profilo nel sito del Parlamento del Regno Unito, su parliament.uk.
- (EN) Profilo di Patel 2017 su BBC Radio 4
Controllo di autorità | VIAF (EN) 38811433 · ISNI (EN) 0000 0000 4096 872X · LCCN (EN) n2006093205 · GND (DE) 1205096302 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2006093205 |
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