Voce principale: Progetto:Arte.

Anche nelle voci relative all'arte, i lettori possono trovare dati e informazioni distribuiti in sezioni disposte secondo un unico ordine e dotate di un nome univoco, secondo l'argomento.
Le voci del progetto arte essenzialmente sono le seguenti:

  1. Opera d'arte
  2. Biografia di artista
  3. Periodo o movimento
  4. Terminologia
  5. Musei d'arte

Le voci relative a storici, critici, galleristi, collezionisti, sono assimilabili a comuni biografie.

Opera d'arte

Titolo

  Lo stesso argomento in dettaglio: Progetto:Arte/Intitolare una voce su un'opera d'arte.

Un po' di terminologia per parlare la stessa lingua:

1) Titolo proprio, o titolo dato dall'autore.
2) Titolo attribuito, o titolo convenzionale il quale può essere:
a) Soggetto generico: titolo tratto dal soggetto.
b) Nome tradizionale: e.g. Madonna Benois o Pala di San Zeno.

Incipit

Usare il template {{Opera d'arte}}.
L'incipit deve seguire una forma standard.
Si riporta il titolo scelto per la voce, in grassetto e corsivo, senza virgolette. Se l'opera possiede un titolo proprio in lingua originale diverso dal titolo della voce lo si riporta tra parentesi, sempre in corsivo, eventualmente in grassetto. Se il titolo della voce corrisponde al titolo proprio di opera di autore non italiano, ai fini della normalizzazione dell'incipit, quest'ultimo riporterà comunque il titolo tradotto seguito dal titolo proprio tra parentesi. Segue la determinazione dell'opera o tipo: dipinto, scultura, performance, opera site specific, ecc. se utile seguita da ulteriori specificazioni. Se pertinenti si indicano tra parentesi le dimensioni in cm, ([...]x[...] cm), altrimenti altri dati tecnici in base alla tipologia. Seguono la responsabilità (autore, scuola di, nome di collettivo, attribuito a, ecc.), la datazione più verosimile e infine la collocazione (quest'ultima con tutti i dati di cui siamo a conoscenza andando dal generale al particolare: è conservata a [localizzazione geografica] presso [museo, collezione privata, ecc.], numero di inventario [(n. inv.)]. [1]

Esempi:

La parte più standardizzata e catalografica della voce si concentra nell'incipit, questo è dovuto al fatto che:

«In generale, la sezione iniziale dovrebbe riassumere brevemente tutti i punti più importanti che vengono trattati nella voce. Idealmente, dovrebbe costituire una versione concisa ma completa della voce stessa, in grado di esistere in modo autonomo.»

Corpo della voce

I paragrafi permettono di organizzare e rendere immediatamente rintracciabili le nozioni le quali, trattandosi di voci enciclopediche, provengono da fonti catalografiche e storico-critiche, in modo diretto o indiretto (meglio se diretto). Le parti che seguono descrivono la stesura dei paragrafi nel caso di voci riguardanti o assimilabili a tipi scultorei o pittorici. Per i tipi o forme espressive non riconducibili a queste la scrittura non se ne discosterà molto: si avrà una parte storica intesa come storia dell'opera, una parte descrittiva che riguarderà il soggetto, gli aspetti morfologici, strutturali e funzionali, una parte tecnica. Il paragrafo sullo stile può in alcuni casi identificarsi con la contestualizzazione dell'opera all'interno del corpus autoriale, o all'interno del periodo, movimento, ecc., il momento in cui dopo una parte più analitica si torna ad inserire l'opera nel mondo a cui appartiene.

Storia

Questo paragrafo, che può essere diviso in sottoparagrafi, deve contenere tutte le tappe significative della storia di un'opera d'arte: il contesto storico e personale dell'artista in cui è nata l'opera, i passaggi di proprietà, le date di musealizzazione ed eventuali trasferimenti, furti o restauri. La sezione dovrebbe inoltre contenere il percorso che ha portato all'attribuzione, gli studi critici fondamentali o che comunque abbiano messo in luce elementi nuovi e significativi.

Descrizione

Innanzitutto si dovrebbe indicare, se conosciuto, lo stato di conservazione (ottimo/buono/mediocre) e l'integrità (opera interamente originale, opera con integrazioni antiche o recenti, ecc.).

Questo paragrafo deve contenere una semplice descrizione dell'opera e della sua iconografia: dire qual è il soggetto o i soggetti, in che posizione si trovano, qual è l'ambientazione e perché. Spiegare i simboli e gli attributi, citare la presenza di opere accessorie (cornice, predella, piedistallo, ecc.)

Tecnica

Questo paragrafo deve descrivere, quando sia significativa, la tecnica di esecuzione dell'opera, le particolarità nei materiali, nei pigmenti, nella preparazione.

Stile

Il paragrafo dovrebbe tenere tutti i discorsi legati allo stile dell'opera. Per esempio per un dipinto parlare di come sono trattate le figure, della luce, del disegno, del colore, delle ombre, delle particolarità della mano dell'artista, del modo di rendere le figure, degli effetti.

Per la scultura si indicherà l'effetto del rilievo, la morbidezza o la secchezza del modellato, gli effetti di movimento, la carica emotiva, la disposizione nello spazio (aperta, chiusa...), ecc.

Quando non è possibile separare la descrizione dalle considerazioni stilistiche il paragrafo si intitolerà "Descrizione e stile".

Retaggio

Opere derivate e utilizzo come fonte di ispirazione da parte di altri artisti.

Restauro

In caso di recenti e notevoli restauri si può dilungarsi sugli aspetti tecnici.

Altre immagini

Gallerie di immagini che non entrano nel corpo della voce per motivi di spazio. Si possono inserire anche foto di altre opere per confronti, sempre che non ci sia spazio tra il testo. Se le immagini sono già presenti su Commons e raccolte in una pagina o categoria, basta un collegamento interprogetto nella sezione Altri progetti.

Sezioni finali

«I titoli delle 5 sezioni "Note", "Bibliografia", "Voci correlate", "Altri progetti" e "Collegamenti esterni" sono standard (non bisogna utilizzare altri titoli come "Fonti" o "Riferimenti" o "Note e bibliografia" o altri), e non bisogna inserire altre sezioni diverse da queste in fondo alla voce (al limite si possono creare delle sottosezioni).»

Categorie

Pittura

Ogni voce di dipinto deve avere almeno tre categorie:

  1. Sull'autore (dipinti di XXX). Se non esiste andrebbe creata (almeno due/tre voci), oppure si può usare temporaneamente una sottocategoria di categoria:dipinti per autore scegliendo quella dello stile del dipinto (es. Categoria:Dipinti di autori del barocco). Una categoria di dipinti per autore deve avere almeno due sottocategorie: una è "Categoria:Dipinti di autori dello stile XXX" e l'altra è la categoria personale col nome e cognome dell'autore (o se è più noto solo lo pseudonimo --> vedere come è intitolata la voce di wikipedia), che va creata se non esiste, e che deve contenere almeno la pagina sull'autore e la sottocategoria "Dipinti".
  2. Sulla sede (dipinti a CittàYYY/Dipinti nel Museo ZZZ). Se non esiste va creata oppure si usa la categoria generica della città. Se non esiste nemmeno questa si può prendere in considerazione di crearla, oppure si deve per lo meno segnare il dipinto nella pagina sulla città/comune/museo in cui si trova, per essere incluso non appena qualcuno creerà la categoria.
  3. Sul soggetto (Dipinti su Apollo, dipinti su Gesù, sacre conversazioni, ecc.). Vedere la Categoria:Soggetti pittorici.

Scultura

Ogni voce di scultura deve avere almeno quattro categorie:

  1. Sull'autore, che va creata se esistono almeno due/tre voci) o sullo stile. Una categoria per autore deve avere almeno tre sottocategorie: Sculture per autore, Sculture per scuola e quella del nome e cognome dell'autore. Se un autore è anche pittore, architetto, ecc, può essere utile creare un'altra sottocategoria "Opere di".
  2. Sulla sede (es. Categoria:Sculture a Roma, Categoria:Sculture nel Bargello)
  3. Sul materiale: vedi Categoria:Sculture per materiale
  4. Sul soggetto: vedi Categoria:Sculture per soggetto

Altre opere d'arte

Ogni voce di opere d'arte non comprese sopra deve avere almeno due categorie:

  1. Una sul tipo di oggetto (scegliere da Categoria :Opere d'arte, se mancante crearla ex-novo ispirandosi a quelle presenti)
  2. Una sulla sede (es. Categoria:Opere d'arte a Roma, da creare se assente)

Fusione di sezioni

In mancanza di informazioni sufficienti a mantenere sezioni autonome, queste si possono accorpare. Gli accorpamenti più frequenti sono:

Storia e descrizione
Quando si possiedono poche informazioni sulla storia dell'opera d'arte (solo una riga ad esempio) è conveniente metterle insieme alla descrizione, preferibilmente in cima. In genere usato per pagine brevi, questo accorpamento sottintende che nella sezione ci possano essere anche eventuali considerazioni stilistiche o sulla tecnica, senza bisogno di specificarlo nel titolo della sezione.
Descrizione e stile
a volte le considerazioni di stile non sono separabili dalla mera descrizione, perché è più conveniente parlare di tali aspetti via via che ci si sofferma sulla descrizione di un elemento.

Note

  1. ^ Per alcuni tipi la collocazione avrà forma differente. Si pensi ad un happening o ad una performance: si indicheranno i luoghi in cui sono avvenuti/stati rappresentati. Una voce di enciclopedia, sciolta da esigenze catalografiche o collezionistiche potrà considerare opera d'arte l'evento dando tutte le notizie relative alla documentazione se esiste, e indicando se di documentazione si tratta o se dotata di valenze propositive autonome.