Proposizione (linguistica)
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In linguistica, la proposizione è l'unità elementare del discorso con un senso compiuto. Essa nella frase è composta da un soggetto, un predicato e vari complementi.
Es.: Cappuccetto Rosso andò nel bosco.
A dire il vero, nessuna parte della proposizione è assolutamente indispensabile. Vi possono essere:
- proposizioni prive di complementi, es.: Cappuccetto Rosso camminava
- proposizioni con soggetto sottinteso, es.: Che occhi grandi che hai!
- proposizioni con predicato sottinteso, dette proposizioni o frasi nominali, es.: Cappuccetto Rosso, nella pancia del lupo!
Queste ultime (frequenti nei titoli dei quotidiani) sono le più rare: per questo di solito si dice che le proposizioni di un periodo sono tante quante i predicati.
Frase semplice e frase complessaModifica
Una proposizione può:
- trovarsi separata dal resto del discorso da segni di "interpunzione forte", ed essere quindi autonoma e indipendente. In questo caso viene a coincidere con la frase semplice.
Es.: La mamma chiamò Cappuccetto Rosso.
- costituire l'asse portante di una frase complessa. In questo caso è chiamata proposizione principale
Es.: La mamma chiamò Cappuccetto Rosso e le chiese di portare un cestino alla Nonna che viveva nel bosco.
- Trovarsi in un rapporto di subordinazione con altre proposizioni della frase complessa. In questo caso è chiamata proposizione subordinata.
Es.: La mamma voleva che la Nonna ricevesse un cestino e così chiamò Cappuccetto Rosso.
La subordinazione può essere di primo, secondo, terzo grado... a seconda che la proposizione dipenda dalla principale o da una proposizione che a sua volta dipende dalla principale, e così via.
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