Il quartese era un onere reale, ovvero una prestazione a carico periodico, dovuto alla parrocchia o altro ente ecclesiastico dello Stato Pontificio come quarantesima parte dei frutti raccolti[1][2] dai proprietari di terre e beni posti nelle sue vicinanze.[3]

Benché non ne sia certa l'origine, si presuppone fosse stato introdotto nel IX secolo come divisione delle decime domenicali dovuta alle Diocesi in quattro frazioni che andavano rispettivamente a beneficio del vescovo, in aiuto della popolazione più abietta, alla manutenzione dello stabile della chiesa e infine al clero per il suo sostentamento.[1][2]

Note modifica

Vedi anche la Quarta pauperum.

  1. ^ a b quartese, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ a b quartése, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Zuccoli 1822, pp. 6, 17.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica