Quartetto per archi in re maggiore (Britten)

Il Quartetto per archi in re maggiore del compositore inglese Benjamin Britten fu scritto nel 1931. L'opera non ha né un numero ufficiale né un numero d'opera. Britten lo rivide durante la sua ultima malattia e fu pubblicato per la prima volta nel 1974.

Quartetto per archi in re maggiore
(Quartetto per archi)
CompositoreBenjamin Britten
Tonalitàre maggiore
Tipo di composizioneMusica da camera
Epoca di composizione1931
Prima esecuzione21 settembre 1941
Occidental College, Los Angeles
Coolidge Quartet
Pubblicazione1974
Durata media19 minuti
Organico2 violini, viola, violoncello
Movimenti
3 movimenti
  1. Allegro maestoso
  2. Lento ed espressivo
  3. Allegro giocoso

Storia modifica

Il quartetto fu completato durante il secondo anno di studio di Britten al Royal College of Music. Britten mostrò la partitura al suo mentore Frank Bridge, che definì il suo contrappunto "troppo vocale". John Ireland, il suo insegnante ufficiale, non era d'accordo.[1](pag. 22) Fu suonato privatamente dallo Stratton Quartet nel 1932. Britten fu "molto soddisfatto" del risultato, "suona più o meno come lo intendevo".[2](pag. 46)

Nel 1974 il compositore lo rivide per la pubblicazione, su sollecitazione di Donald Mitchell.[2] (pag. 564) Le revisioni sembrano essere state piuttosto piccole.[1] (pag. 21)

Struttura e analisi modifica

Il quartetto è in tre movimenti:

  1. Allegro maestoso
  2. Lento ed espressivo
  3. Allegro giocoso

Una performance completa richiede circa 19 minuti.[3][4]

Il musicologo Peter Evans lo considerò un background immediato ed una forte prefigurazione della Sinfonietta di Britten, che fu pubblicata nel 1932 come sua Op. 1[1] (Pag.21-23)

Incisioni modifica

  • 1986 – Endellion Quartet[5]
  • 1991 – Britten Quartet, Collins Classics 11152[6][7]
  • 1998 – Sorrel Quartet, Chandos CHAN 9664[8][9]
  • 2010 – Emperor Quartet, BIS 1540[10]

Note modifica

  1. ^ a b c Peter Evans, The Music of Benjamin Britten, London, Melbourne and Toronto, J. M. Dent & Sons Ltd., 1979, ISBN 0-460-04350-1.
  2. ^ a b Humphrey Carpenter, Benjamin Britten: A Biography, Faber and Faber, 1992, ISBN 0-571-14324-5.
  3. ^ Brian Hogwood, Listening to Britten – String Quartet in D major, su goodmorningbritten.wordpress.com, 25 maggio 2013. URL consultato il 14 maggio 2017.
  4. ^ (EN) Benjamin Britten – String Quartet in D major, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 October 2017.
  5. ^ (EN) Benjamin Britten – Endellion String Quartet – Complete Music For String Quartet (String Quartets Nos.1-3 · String Quartet In D · Rhapsody · Phantasy For String Quartet · Phantasy For Oboe And String Trio · Quartettino · Elegy For Solo Viola · Three Divertimenti · Alla Marcia), su Discogs, Zink Media.
  6. ^ (EN) Benjamin Britten/The Britten Quartet – String Quartet In D/Simple Symphony/String Quartet No. 1, su Discogs, Zink Media.
  7. ^ (EN) Quartetto per archi in re maggiore (Britten), su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 October 2017.
  8. ^ (EN) Britten* - Sorrel Quartet – String Quartets - No 2 In C Major, In F Major (Premiere Recording), In D Major, su Discogs, Zink Media.
  9. ^ (EN) Sorrel Quartet – Britten: String Quartets, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 October 2017.
  10. ^ (EN) Emperor Quartet – Britten: String Quartet No. 2; 3 Divertimenti; Miniature Suite; String Quartet in D, su AllMusic, All Media Network.
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