Raoul Walsh
Raoul Walsh (New York, 11 marzo 1887 – Simi Valley, 31 dicembre 1980) è stato un regista cinematografico, attore e sceneggiatore statunitense.
È stato uno dei 36 membri fondatori dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS) nel 1927, l'organizzazione per il miglioramento e la promozione mondiale del cinema che nel 1929 creò il premio Oscar.
Biografia Modifica
Figlio di un proprietario di un'industria di confezioni, Walsh, dopo gli studi, si fece le ossa viaggiando e facendo i più svariati lavori, compreso il cowboy. Poi tornò a New York dove iniziò a lavorare come attore di teatro. In famiglia c'era già un attore, il fratello George che, all'epoca, era una star del cinema muto.
Il cinema muto Modifica
Nel 1914 divenne assistente del regista David Wark Griffith, esordendo in quello stesso anno come regista di The Life of General Villa. Con la regia di Griffith interpretò poi John Wilkes Booth (l'assassino di Lincoln) nel film La nascita di una nazione (1915). Da quel momento mise da parte temporaneamente l'attività di interprete per dedicarsi a tempo pieno alla regia. Tra i film che seguirono da segnalare Regeneration (1915) che è forse da considerare il primo gangster-movie.
Ma è nel 1924, con l'innovativo e spettacolare Il ladro di Bagdad, nato dall'incontro del regista con Douglas Fairbanks, che Walsh s'impose all'attenzione generale. Grande successo riscosse anche Gloria (1926) in cui Walsh per la prima volta nella storia del cinema fece ricorso al dolly.
(27 ottobre 1918)
Fu tra i fondatori dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Nel 1928 per la prima volta dopo Nascita di una nazione tornò a fare il regista-attore interpretando un ruolo accanto a Gloria Swanson in Tristana e la maschera. Quando nel 1929 iniziò le riprese di Notte di tradimento, il primo film sonoro della storia girato completamente in esterni, ebbe in animo di rivestire ancora il doppio ruolo di regista ed attore. Ma sulla location di quel film Walsh rimase vittima di un grave incidente stradale che gli costò la perdita dell'occhio destro e fu costretto a rinunciare a girare quella pellicola e per sempre alla carriera di attore. Anche perché rinunciando all'occhio di vetro, da quel giorno in poi, per tutta la vita, Walsh portò una benda sull'occhio. Come regista, nel periodo del cinema muto Walsh diresse anche Theda Bara, Tom Mix e la coppia maschile V. McLaglen-E. Lowe.
L'avvento del sonoro Modifica
Con Il grande sentiero (1930) Walsh iniziò la sua seconda carriera. Un western spettacolare ed imitatissimo della Fox che lanciò John Wayne ribattezzato proprio così (il suo vero nome di nascita era Marion Robert Morrison) dal regista che in quel periodo stava leggendo un libro sulla figura del generale "Mad" Anthony Wayne durante la Guerra di Secessione. Il film però fu un flop e lo stesso Wayne dovette aspettare John Ford e Ombre rosse (1939) per divenire una stella di prima grandezza. Tra le molte pellicole di quel primo lustro degli anni trenta è da segnalare Spavalderia (1933), una pittoresca rievocazione della New York popolare di fine Ottocento e sapiente miscela di canagliesca energia e sentimentalismo. Eclettico, Walsh seppe spaziare tra i vari generi, con stile sempre aspro, spoglio e diretto: nei suoi film non manca mai il senso ineluttabile del destino, un senso di alienazione nella vita di tutti i giorni, uno scetticismo disincantato.
Dal 1935 lasciò la Fox per essere messo sotto contratto dalla Paramount, con la quale rimase fino al 1939. Fu un periodo contraddistinto da pellicole di mestiere ma non molto significative. È invece col successivo passaggio alla Warner Bros. che la sua carriera raggiunse nuove vette.
Gli anni alla Warner Bros. Modifica
A riprese appena iniziate subentrò a Anatole Litvak nella regia di I ruggenti anni venti (1939), ultimo dei mitici gangster-movies degli anni trenta, splendidamente interpretato da James Cagney e Humphrey Bogart. Seguì l'anno seguente Strada maestra (1940), uno dei migliori polizieschi di taglio sociale che erano una specialità della Warner Bros. di quegli anni, e da La belva umana (1940). Fu poi la volta di Una pallottola per Roy (1941), pellicola con tutti i requisiti di un buon gangster movie e con un retrogusto di nobile malinconia che lo fa sconfinare nel noir introspettivo. Fu anche la definitiva consacrazione di Bogart. Lo stesso Walsh ne fece un buon remake in versione western, Gli amanti della città sepolta nel 1949.
Seguirono tantissimi film tra cui Bionda fragola (1941), La storia del generale Custer (1942), Il sentiero della gloria (1942), gli ultimi due interpretati da Errol Flynn, in cui Walsh spaziò tra il western, il poliziesco, la commedia ed il genere drammatico. Con Obiettivo Burma (1945) Walsh, col suo ritmo forsennato, girò uno dei più scattanti e realistici film di guerra usciti dall'officina di Hollywood. Un vero manuale di combattimento.
Del 1947 è Notte senza fine, un western d'annata, narrato con quei toni spogli ma efficaci che contraddistinguono il suo stile e mirabilmente interpretato da Robert Mitchum. La furia umana (1949) fu un altro suo grande film, in cui James Cagney evolve ulteriormente le sue interpretazioni degli anni '30 con nuove connotazioni psicologiche. Un caposaldo del genere gangsteristico.
All'apice della sua carriera, nel 1951 con Tamburi lontani Walsh diresse Gary Cooper in un altro sontuoso western, in cui per la prima volta un suo "eroe" viene definito da una completa serenità interiore e da un perfetto controllo del suo campo d'azione, equidistante tra visi pallidi e pellerossa (tra Cultura e Natura). Da segnalare anche Le avventure del capitano Hornblower (sempre del 1951) in cui Walsh rese al meglio lo scenario avventuroso in costume in una vicenda ambientata nel primo ottocento ed interpretata da Gregory Peck.
Gli ultimi anni di carriera Modifica
Scaduto nel 1953 il contratto con la Warner, Walsh continuò a dirigere film di grande livello. In particolare si segnalano tre film con Clark Gable: Gli implacabili (1955), Un re per quattro regine (1956) e La banda degli angeli (1957), nonché Il nudo e il morto (1958), riduzione cinematografica dell'omonimo romanzo di Norman Mailer, un film di guerra al pari di Prima dell'uragano (1955), che fu il primo film in cinemascope diretto da Walsh.
La sua lunga filmografia si concluse nel 1964 con Far West, un western disincantato, pessimista e greve sulle guerre indiane. Il convenzionale lieto fine fu apertamente liberal e schierato in favore degli indiani, come il resto del film.
Il ritiro Modifica
Walsh si ritirò e, dopo aver scritto nel 1974 un romanzo e l'autobiografia Each Man in His Time, morì il 31 dicembre 1980, all'età di 93 anni. È sepolto nel cimitero cattolico di Assumption, a Simi Valley in California.
La larga retrospettiva del 2023 Modifica
Georges Sadoul, valutando in particolare i film d'azione, ebbe modo di scrivere: «Senz'aver un suo mondo preciso da esplorare, come Ford, Borzage o Hawks, che tuttavia seppe spesso uguagliare, fu sempre un narratore eccezionale, che preferì l'azione alla psicologia».[1] Schedando Notte senza fine, questo «strano western, dall'atmosfera gotica e talvolta morboso», lo stesso Sadoul lo ritiene «egregio», riconoscendovi anche il marchio dello sceneggiatore Niven Busch «che predilige questa commissione di generi».[2] È stato poi scritto che sarebbe Niven Busch, reduce del successo di Duello al sole, uscito tre anni prima, il vero architetto del progetto, al punto che la protagonista femminile del film viene ad essere Teresa Wright, sua moglie.[3] La Cinémathèque française dedica la stagione autunnale del 2023 a un regista che viene definito definito immenso, in contemporanea con l'uscita del libro, scritto da vari autori che hanno ruotato o ruotano nell'orbita dei Cahiers di cinéma: Raoul Walsh - En jeux, Éditions de L'Œil.[3]
Analisi e valutazioni Modifica
Filmografia Modifica
Regista Modifica
- The Pseudo Prodigal - cortometraggio (1913)
- The Life of General Villa, co-regia di Christy Cabanne (1914)
- The Double Knot - cortometraggio (1914)
- Out of the Deputy's Hands - cortometraggio (1914)
- Who Shot Bud Walton? - cortometraggio (1914)
- The Bowery (1914)
- The Mistery of the Hindou Image - cortometraggio (1914)
- The Death Dice - cortometraggio (1915)
- The Fatal Black Bean - cortometraggio (1915)
- His Return - cortometraggio (1915)
- The Greaser - cortometraggio (1915)
- Il maestro di scherma (The Fencing Master) - cortometraggio (1915)
- 11:30 P.M. - cortometraggio (1915)
- Regeneration (1915)
- Peer Gynt, co-regia di Oscar Apfel (1915)
- Carmen, co-regia di Carl Harbaugh (1915)
- The Lone Cowboy (1915)
- The Buried Hand (1915)
- Siren of Hell (1915)
- Home from the Sea (1915)
- Il serpente (The Serpent) (1916)
- Sangue blu e sangue rosso (Blue Blood and Red) (1916)
- Le colonne della società (Pillars of Society) (1916)
- Il metodo dell'onore (The Honor System) (1917)
- La bugia muta (The Silent Lie) (1917)
- La peccatrice innocente (The Innocent Sinner) (1917)
- Tradita (Betrayed) (1917)
- Il conquistatore (The Conqueror) (1917)
- This Is the Life (1917)
- Orgoglio di New York (The Pride of New York) (1917)
- The Woman and the Law (1918)
- Il bastardo prussiano (The Prussian Cur) (1918)
- All'attacco (On the Jump) (1918)
- Tutti i figli di una madre (Every Mother's Son) (1918)
- Lo dirò (I'll Say So) (1918)
- Evangeline (1919)
- Deve perdonare un marito? (Should a Husband Forgive?) (1919)
- Il più forte (The Strongest) (1920)
- Profondo rosso (The Deep Purple) (1920)
- D'ora in poi (From Now On) (1920)
- Il giuramento (The Oath) (1921)
- Serenata (Serenade) (1921)
- Come polvere (Kindred of the Dust) (1922)
- Il supplizio del tam tam (Lost and Found on a South Sea) (1923)
- Il ladro di Bagdad (The Thief of Bagdad) (1924)
- All'ombra delle pagode (East of Suez) (1925)
- Matador (The Spaniard) (1925)
- Il figliol prodigo (The Wanderer) (1925)
- La principessa bionda (The Lucky Lady) (1926)
- La vergine dell'harem (The Lady of the Harem) (1926)
- Gloria (What Price Glory?) (1926)
- La scimmia che parla (The Monkey Talks) (1927)
- Gli amori di Carmen (The Loves of Carmen) (1927)
- Tristana e la maschera (Sadie Thompson) (1928)
- La danzatrice rossa (The Red Dance) (1928)
- Notte di tradimento (In Old Arizona) (1928)
- Mondo senza luce (Me, Gangster) (1928)
- I due rivali (The Cock-Eyed World) (1929)
- Fifì dimmi di sì (Hot for Paris) (1929)
- Il grande sentiero (The Big Trail) (1930)
- Rinascita (The Man Who Came Back) (1931)
- Sempre rivali (Women of All Nations) (1931)
- Il passaporto giallo (The Yellow Ticket) (1932)
- Ragazza selvaggia (Wild Girl) (1932)
- Io e la mia ragazza (Me and My Gal) (1932)
- Marinai a terra (Sailor's Luck) (1933)
- Spavalderia (The Bowery) (1934)
- Verso Hollywood (Going Hollywood) (1934)
- Sotto pressione (Under Pressure) (1935)
- Harrington faccia-di-bambino (Baby Face Harrington) (1935)
- Ogni sera alle otto (Every Night at Eight) (1935)
- Annie del Klondike (Klondike Annie) (1936)
- Occhioni scuri (Big Brown Eyes) (1936)
- Il dissipatore (Spendthrift) (1936)
- Corpo militare britannico in oriente (O.H.M.S.) (1937)
- Per la sua donna (Jump for Glory) (1937)
- Artisti e modelle (Artists & Models) (1937)
- Una donna in gabbia (Hitting a New High) (1937)
- Ritmi a scuola (College Swing) (1938)
- St. Louis Blues (1939)
- I ruggenti anni Venti (The Roaring Twenties) (1939)
- La belva umana (Dark Command) (1940)
- Strada maestra (They Drive by Night) (1940)
- Una pallottola per Roy (High Sierra) (1941)
- Bionda fragola (The Strawberry Blonde) (1941)
- Fulminati (Manpower) (1941)
- La storia del generale Custer (They Died with Their Boots On) (1941)
- L'avventura impossibile (Desperate Journey) (1942)
- Il sentiero della gloria (Gentleman Jim) (1942)
- Le spie (Background to Danger) (1943)
- L'ostaggio (Northern Pursuit) (1943)
- Tre giorni di gloria (Uncertain Glory) (1944)
- Obiettivo Burma (Objective Burma) (1944)
- La corsa della morte (Salty O'Rourke) (1944)
- La tromba squilla a mezzanotte (The Horn Blows at Midnight) (1944)
- Duello a S. Antonio (San Antonio), co-regia di David Butler e, non accreditati, Robert Florey (1945)
- Io amo (The Man I Love) (1947)
- Notte senza fine (Pursued) (1947)
- Notte di bivacco (Cheyenne) (1947)
- Sul fiume d'argento (Silver River) (1948)
- Falchi in picchiata (Fighter Squadron) (1948)
- Una domenica pomeriggio (One Sunday Afternoon) (1949)
- Gli amanti della città sepolta (Colorado Territory) (1949)
- La furia umana (White Heat) (1951)
- Sabbie rosse (Along the Great Divide) (1951)
- Le avventure del capitano Hornblower (Captain Horatio Hornblower) (1951)
- Tamburi lontani (Distant Drums) (1952)
- La strada dell'eternità (Glory Alley) (1952)
- Il mondo nelle mie braccia (The World in His Arms) (1952)
- Il pirata Barbanera (Blackbeard the Pirate) (1953)
- Il diario di un condannato (The Lawless Breed) (1953)
- Gli sparvieri dello stretto (Sea Devils) (1953)
- Un leone per la strada (A Lion Is in the Street) (1953)
- Duello all'ultimo sangue (Gun Fury) (1953)
- Le giubbe rosse del Saskatchewan (Saskatchewan) (1954)
- Prima dell'uragano (Battle Cry) (1955)
- Gli implacabili (The Tall Men) (1955)
- Femmina ribelle (The Revolt of Mamie Stover) (1956)
- Un re per quattro regine (The King and Four Queens) (1956)
- La banda degli angeli (Band of Angels) (1957)
- Il nudo e il morto (The Naked and the Dead) (1958)
- La bionda e lo sceriffo (The Sheriff of Fractured Jaw) (1959)
- La moglie sconosciuta (A Private's Affair) (1959)
- Ester e il re (Esther and the King) (co-regista Mario Bava) (1960)
- Avventura d'amore e di guerra (Marines Let's Go) (1961)
- Far West (A Distant Trumpet) (1964)
Sceneggiatore Modifica
- Il bastardo prussiano (The Prussian Cur), regia di Raoul Walsh - storia e sceneggiatura (1918)
- I due rivali (The Cock-Eyed World), regia di Raoul Walsh - sceneggiatura (1929)
Attore (parziale) Modifica
- Per il suo padrone (For His Master), regia di Christy Cabanne - cortometraggio (1914)
- La medaglia disonorata (The Dishonored Medal), regia di Christy Cabanne - mediometraggio (1914)
- Lest We Forget, regia di John B. O'Brien (1914)
- Paid with Interest, regia di Donald Crisp (1914)
- The Love Pirate (1915)
- The Smuggler, regia di Raoul Walsh (1915)
- La nascita di una nazione, regia di David Wark Griffith (1915)
Note Modifica
- ^ Georges Sadoul, Walsh, Raoul (scheda), in Il cinema. - I cineasti, Vol. 1°, Firenze, Sansoni Editore, marzo © 1981 © 1965 by Éditions du Seuil, Paris.
- ^ Georges Sadoul, Notte senza fine (scheda), in Il cinema. - I film, Vol. 3°, Firenze, Sansoni Editore, marzo © 1981 © 1965 by Éditions du Seuil, Paris.
- ^ a b Josué Morel, Raoul Walsh. Le monde est a lui, Cahiers du cinéma, Septembre 2023, N° 801, pp. 76- 77
Bibliografia Modifica
- Paolo Bachmann, Raoul Walsh Quaderni del Movie Club di Torino, Torino 1977.
- Tag Gallagher, Raoul Walsh, in "Senses of Cinema", july 2002, on line.
- Toni D'Angela, Raoul Walsh o dell'avventura singolare, Bulzoni, Roma, 2008.
- La furia umana, n.1, 2009, http://www.lafuriaumana.it, on line.
- Raoul Walsh - En jeux (Sous la direction de Mathieu Macheret), Les Éditions de l'Œil, Montreuil 2023 ISBN 978-2-35137-351-4
Voci correlate Modifica
Altri progetti Modifica
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Raoul Walsh
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raoul Walsh
Collegamenti esterni Modifica
- (EN) Raoul Walsh, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Raoul Walsh, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Opere di Raoul Walsh, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Raoul Walsh, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Raoul Walsh, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Raoul Walsh, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Raoul Walsh, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Raoul Walsh, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
- (DE, EN) Raoul Walsh, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7398455 · ISNI (EN) 0000 0001 2119 2820 · ULAN (EN) 500472106 · LCCN (EN) n83204462 · GND (DE) 129014974 · BNE (ES) XX4722765 (data) · BNF (FR) cb11928840n (data) · J9U (EN, HE) 987007423843005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83204462 |
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