Raccogliano

insediamento del comune sloveno di Merna-Castagnevizza

Raccogliano[1][2][3] (in sloveno Orehovlje; in friulano Racoian[4]) è una frazione del comune sloveno di Merna-Castagnevizza. È sede di una delle 8 comunità locali in cui si suddivide il comune.[5]

Raccogliano
insediamento
Orehovlje
Raccogliano – Veduta
Raccogliano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneMerna-Castagnevizza
Territorio
Coordinate45°53′17.88″N 13°36′43.56″E / 45.8883°N 13.6121°E45.8883; 13.6121 (Raccogliano)
Altitudine48,1 m s.l.m.
Superficie1,35 km²
Abitanti494 (2002)
Densità365,93 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5291
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Raccogliano
Raccogliano

Geografia modifica

La località sorge sulla sponda destra del Vipacco che qui riceve in destra orografica il torrente Vertoibizza, alle pendici nord-occidentali dell'altopiano del Carso.

Storia modifica

Comune catastale autonomo a inizio Ottocento,[6] Raccogliano (Orehovlje) era parte della Contea di Gorizia e Gradisca e nel 1849 venne inquadrato del Litorale austriaco. Successivamente venne aggregato dapprima al comune di Savogna (Sovodnje)[7] e dagli ultimi anni del XIX secolo a quello di Biglia (Bilje).[8][9][10]

Dopo la sesta battaglia dell'Isonzo la località, rimasta in mano agli austro-ungarici, si ritrovò improvvisamente sulla prima linea, con le trincee italiane posizionate sulle rive opposte del Vipacco e sulle alture sovrastanti. Sottoposta a ripetuti bombardamenti, Raccogliano fu pressoché distrutta. Dopo la battaglia di Caporetto il fronte si allontanò definitivamente dal paese.

Nel 1918 il paese venne raggiunto dalle truppe italiane e nel 1920 passò definitivamente al Regno d'Italia col Trattato di Rapallo. Il paese rimase inizialmente inquadrato nel comune di Biglia, incluso dal 1923 nella provincia del Friuli. Nel 1927 Raccogliano e il suo capoluogo passarono alla provincia di Gorizia, ma l'anno successivo il comune di Biglia venne soppresso, e il suo intero territorio venne aggregato al comune di Ranziano.[11]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

  • Chiesa di Sant'Agostino

Note modifica

  1. ^ Maurizio Puntin, Tapogliano e divagazioni toponomastiche (PDF), in Nuova Iniziativa Isontina, vol. 61, 2013.
  2. ^ Relazione tecnico-illustrativa it. ciclabile GO Villesse-Romans (PDF), su collio-altoisonzo.utifvg.it.
  3. ^ Raccogliano – Catasto austriaco franceschino 1822 (JPG), su gov.si. URL consultato il 14 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
  4. ^ (FUR) Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan, su arlef.it.
  5. ^ (SL) Krajevne skupnosti, su miren-kostanjevica.si.
  6. ^ Comune di Raccogliano e il “torrente Vertoibiza” (JPG), su Catasto austriaco franceschino, 1822. URL consultato il 19 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
  7. ^ (DE) Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880), Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1882, p. 153.
  8. ^ Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 26 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2014).
  9. ^ (DE) Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915, p. 154.
  10. ^ I.R. Commissione centrale di Statistica, Repertorio speciale dei luoghi nel Litorale Austro-Illirico (PDF), collana Specialortsreperorien der im österreichischen Reichsräte vertretenen Königreiche und Länder, Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1894, p. 18.
  11. ^ Variazioni amministrative del comune di Biglia, su elesh.it.

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