Raimondo Collodoro

politico italiano

Raimondo Collodoro (Caltanissetta, 8 marzo 1918Caltanissetta, 19 giugno 2003[1]) è stato un politico italiano, sindaco di Caltanissetta per pochi mesi nel 1972.[2]

Raimondo Collodoro

Sindaco di Caltanissetta
Durata mandato16 marzo 1972 –
18 settembre 1972
PredecessorePiero Oberto
SuccessoreGiuseppe Giliberto

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana

Lungo ed intenso passato di sportivo sia come atleta sia come dirigente: da giovane, negli anni trenta fu campione siciliano e primatista nella corsa ad ostacoli e nella staffetta; nel 1939 fu anche selezionato tra i probabili olimpionici dell'atletica leggera per la nazionale italiana(lo scoppio della guerra, poi, fece saltare le Olimpiadi). successivamente fu delegato provinciale del CONI di Caltanissetta dal 1951 al 1966; Stella d'oro al merito sportivo conferita il 30.04.1987 a Roma al Quirinale.

Eletto ininterrottamente dal 1946 al 1975 al Consiglio comunale di Caltanissetta nelle liste della Democrazia Cristiana. Il consiglio comunale lo elesse sindaco il 16 marzo 1972, come successore di Piero Oberto, suo compagno di partito. Guidò un consiglio monocolore della DC fino a settembre, quando si dimise improvvisamente a causa di minacce di stampo mafioso ricevute dall'esterno, accusando inoltre la classe politica nazionale e regionale di indifferenza verso la città. Suo successore fu Giuseppe Giliberto.[3]

Note modifica

  1. ^ Si è spento un ex sindaco. Oggi i funerali di Collodoro, in La Sicilia, edizione Caltanissetta, 20 giugno 2003, pp. 9, 10.
  2. ^ I Sindaci della Città di Caltanissetta dal 1945 ad oggi, su comune.caltanissetta.it, Comune di Caltanissetta, 14 ottobre 2014. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2018).
  3. ^ Santagati.

Bibliografia modifica

  • Giampaolo Pansa, <Eroe mancato in Sicilia> La Stampa, 21.09.1972;
  • Luigi Santagati, Fatti politici di Caltanissetta, Caltanissetta, Paruzzo Editore, 1993, p. 63, 71.
  • Walter Guttadauria, <fattacci di gente di provincia> Caltanissetta, Edizioni Lussografica, 1993, p.163;
  • Sergio Mangiavillano, <Caltanissetta, La sedia di Don Sturzo e altre curiosità> Caltanissetta, Edizioni Lussografica, 2010, p. 75;
  • Attilio Bolzoni, <La mafia a Caltanissetta garantisce silenzio e ordine pubblico>, su la relazione antimafia 1976, Blog mafie del "Domani" del 01.03.2022;