Rappresentazione della vittoria di Shapur I a Naqsh-e Rostam

scultura rupestre nella provincia di Fars in Iran

La rappresentazione della vittoria di Shapur I a Naqsh-e Rostam è un'incisione rupestre che si trova nella località di Naqsh-e Rostam 3 chilometri a nord di Persepoli. È la più impressionante delle otto incisioni rupestri sasanidi scavate nella roccia sotto le tombe dei loro predecessori achemenidi.[1]

Vittoria di Shapur I a Naqsh-e Rostam
AutoreArtista sasanide anonimo
Datasconosciuta
MaterialeRoccia naturale
UbicazioneNaqsh-e Rostam
Coordinate29°59′19″N 52°52′19″E / 29.988611°N 52.871944°E29.988611; 52.871944

Descrizione modifica

Questa scultura raffigura una scena famosa in cui l'imperatore romano Valeriano è inginocchiato davanti a Shapur I e chiede pietà. Shapur sconfisse Valeriano nella battaglia di Edessa, in cui l'intero esercito romano fu distrutto e Valeriano divenne prigioniero di Shapur. Questa fu la prima e unica volta in cui un imperatore romano fu fatto prigioniero. L'imperatore Filippo l'Arabo è raffigurato in ginocchio e Valeriano è tenuto prigioniero da Shapur.[1] C'è un'iscrizione greca di cinque righe sotto il cavallo, ma è danneggiata. Si ritiene che vi fossero anche due iscrizioni, ora distrutte, in medio persiano e in lingua partica.[2]

Note modifica

  1. ^ a b Mehrdad Kia, The Persian Empire: A Historical Encyclopedia (ABC-CLIO, 2016), vol. 1, s.v. "Naqsh-e Rostam", pp. 29–31.
  2. ^ Ahmad Tafazzoli and Zhale Amoozgar, The history of pre-Islamic literature of Persia, Sokhan publications, Tehran, p. 87. ISBN 964-5983-14-2

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