Ray BLK

cantautrice britannica

Ray BLK, pseudonimo di Rita Ekwere (Nigeria, 2 agosto 1992), è una cantautrice britannica.

Ray BLK
Ray BLK in concerto nel 2017
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRhythm and blues
Soul
Neo soul
Periodo di attività musicale2015 – in attività
EtichettaIsland Records
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

Dopo aver pubblicato musica da indipendente ed essere diventata la prima artista priva di contratti discografici a vincere il BBC Sound of The Year nel 2017,[1] Ekwere ha ottenuto un contratto discografico con la Island Records nel 2018[2], per poi pubblicare l'EP Empress nello stesso anno. Nel 2021 ha pubblicato l'album Access Denied.

Biografia modifica

Nata in Nigeria ma trasferitasi nel Regno Unito quando aveva circa 4 anni,[3] Rita Ekwere inizia a creare musica a 13 anni, formando il gruppo musicale New Found Content insieme all'amico d'infanzia MNEK.[3] Successivamente, Rita consegue la laurea e inizia a lavorare presso un'agenzia pubblicitaria per sostenersi e poter produrre della musica.[3] A questo punto sceglie Ray BLK come nome d'arte; BLK sta per Building Living Knowing, un motto proprio dell'artista.[3]

Nel 2015 la cantante diffonde in maniera indipendente il suo EP di debutto Havisham.[3] L'opera attira delle attenzioni, e così nel 2016 Ray pubblica il suo secondo EP Dust, che include collaborazioni di rilievo con artisti quali Stormzy, SG Lewis e Wretch 32.[3] Nel medesimo anno viene candidata come miglior nuova artista ai MOBO Awards,[4] mentre nel 2017 vince il BBC Sound of The Year, diventando la prima cantante a riuscirci senza aver prima firmato un contratto con una major discografica.[1]

Nel 2018 firma il suo primo contratto discografico con la Island Records, che distribuisce dunque l'EP Empress, da cui vengono lanciati i singoli Run Run ed Empress. Il progetto ottiene recensioni ampiamente favorevoli dalla critica,[5][6] ricevendo elogi anche da Elton John.[7] Sempre nel 2018 Ray BLK collabora con Naughty Boy e Wyclef Jean nel brano All Or Nothing.

Nel 2019 apre i concerti britannici del The Nicki Wrld Tour di Nicki Minaj.[8] Nel 2019 rende disponibili i singoli In My Bed e Action, quest'ultimo in collaborazione con il rapper britannico Chip. Nello stesso periodo, la cantante collabora con i Rudimental e Stefflon Don nel singolo Scared of Love. Nel 2021 collabora con Giggs nel singolo Games e pubblica il singolo da solista Dark Skinned. Pubblica successivamente il singolo Over You, in collaborazione con Stefflon Don, e il suo primo album Access Denied, sempre via Island Records.

Discografia modifica

Album modifica

  • 2021 – Access Denied

EP modifica

  • 2015 – Havisham
  • 2016 – Durt
  • 2018 – Empress

Singoli modifica

Come artista principale
  • 2015 – 5050
  • 2016 – My Hood (feat. Stormzy)
  • 2016 – Chill Out (feat. SG Lewis)
  • 2017 – Patience (Freestyle)
  • 2017 – Doing Me
  • 2018 – All or Nothing (feat. Naughty Boy & Wyclef Jean)
  • 2018 – Baby (feat. Yogi & Maleek Berry, Kid Ink)
  • 2018 – Run Run
  • 2018 – Empress
  • 2019 – In My Bed
  • 2019 – Action (feat. Chip)
  • 2021 – Dark Skinned
  • 2021 – Over You
Come artista ospite

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Mark Savage, Unsigned artist wins BBC Sound of 2017, su BBC. URL consultato il 19 agosto 2020.
  2. ^ (EN) Island Records, Ray BLK, su Island Records. URL consultato il 19 agosto 2020.
  3. ^ a b c d e f (EN) Mark Savage, BBC Sound of 2017: Ray BLK interview, su BBC. URL consultato il 19 agosto 2020.
  4. ^ (EN) Ray BLK bags ticket stardom at BBC Sound 2017, su London News Online. URL consultato il 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2017).
  5. ^ (EN) Mike Schiller, Ray BLK Proves She Is Ready for Her Crown on 'Empress', su PopMatters. URL consultato il 19 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Kitty Empire, Ray BLK: Empress review – a sweet, street debut, su theguardian.com, The Observer. URL consultato il 19 agosto 2020.
  7. ^ (EN) Elton John Endorses Ray BLK, su That Grape Juice. URL consultato il 19 agosto 2020.
  8. ^ (EN) Manchester Arena, Nicki Minaj concert review, su Marsha Courneya. URL consultato il 19 agosto 2020.

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