Regno di Etruria

regno toscano sotto la dinastia dei Borbone-Parma e Stato cliente del Primo Impero francese (1801-1807)
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Il Regno di Etruria (1801-1807) fu il nome assunto dallo Stato preunitario della Toscana durante una fase dell'epoca napoleonica, allorquando venne transitoriamente assegnato alla casata dei Borbone-Parma.

Regno di Etruria
Regno di Etruria - Localizzazione
Regno di Etruria - Localizzazione
Dati amministrativi
Lingue ufficialiitaliano
Lingue parlateitaliano
dialetti toscani
CapitaleFirenze
Politica
Forma di StatoMonarchia assoluta
Re d'EtruriaLudovico I (1801-1803)
Ludovico II (1803-1807)
Nascita2 agosto 1801 con Ludovico I di Borbone
CausaTrattato di Aranjuez
Fine10 dicembre 1807 con Ludovico II di Borbone
CausaIncorporazione nel Primo Impero francese
Territorio e popolazione
Bacino geograficoToscana
Massima estensionecirca 21.050 km² nel 1807
Popolazione1 096 641[1] nel 1806
Economia
ValutaLira toscana
Risorseferro, mercurio, alabastro, grano, vini, seta greggia
Commerci conStati Italiani, Spagna, Francia, Levante
EsportazioniGrano, Vino, Tessuti
ImportazioniDerrate alimentari, prodotti coloniali
Religione e società
Religione di StatoCattolicesimo
Religioni minoritarie0,61% Ebrei
0,06% Altri(1806)
Classi socialiNobiltà, clero, agricoltori
Evoluzione storica
Preceduto da Granducato di Toscana
Stato dei Presidi
Succeduto daBandiera della Francia Impero Francese

Istituzione modifica

 
La famiglia reale d'Etruria

Fu costituito, al posto del Granducato di Toscana, da Napoleone Bonaparte, che in seguito ai trattati di Lunéville (9 febbraio 1801) con le potenze della seconda coalizione e di Aranjuez (21 marzo 1801) con la Spagna, designò re d'Etruria Ludovico I di Borbone, come compensazione per la rinuncia all'eredità del Ducato di Parma, che invece fu annesso alla Francia che incamerò anche la Louisiana, ceduta come dote dalla Spagna in qualità di capofamiglia borbonica e garante dell'accordo. Corollario dello scambio fu l'annessione toscana dello Stato dei Presidi, lasciato dal ramo napoletano della casata, da cui però fu distaccata Piombino, e l’isola d'Elba che i transalpini annetterono da tutti i vari dominatori per aggregarla al dipartimento del Golo.

Nel 1808 il regno fu soppresso e diviso - secondo l'uso francese - in tre dipartimenti denominati "del Mediterraneo" (Livorno), "dell'Ombrone" (Siena) e "dell'Arno" (Firenze)[2], corrispondenti all'incirca, rispettivamente, alla costa tirrenica, alla parte meridionale ed a quella settentrionale della Toscana.

Confini modifica

Al momento della sua creazione il Regno di Etruria confinava ad ovest con il Mar Tirreno, a nord con la Repubblica di Lucca e la Repubblica Cisalpina, che lo delimitava anche ad est, insieme con lo Stato Pontificio, che a sua volta lo demarcava anche a sud. Comprendeva le exclave di Pietrasanta e di Barga da sempre territori granducali.

Storia modifica

Il Regno di Etruria ebbe una brevissima durata, dal 1801 al 1807, anno in cui, a seguito del Trattato di Fontainebleau (23 ottobre), fu annesso alla Francia. Nel 1803 Ludovico I morì e gli subentrò al trono il figlio Ludovico II, in nome del quale tuttavia regnò come reggente la madre Maria Luisa di Borbone-Spagna.[3]

Galleria delle bandiere e degli stemmi modifica

Note modifica

  1. ^ Castiglioni, 1862, p. 54
  2. ^ Drei, p. 17.
  3. ^ Drei, p. 30.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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