Reliquiari di san Tommaso Becket

I reliquiari di San Tommaso Becket sono un gruppo di alcune decine di cofanetti smaltati di Limoges, complementari in forma e stile, realizzati intorno al 1200 per custodire e diffondere le reliquie del martire. La stragrande maggioranza dei reliquiari sopravvissuti è oggi musealizzata o conservata presso collezioni private in tutto il mondo.

Reliquiario nel Victoria and Albert Museum di Londra .

Contesto storico modifica

 
L'assassinio di Thomas Becket. Particolare di uno dei due reliquiari conservati al museo del Louvre a Parigi .

Durante la notte del 29 dicembre 1170, l'arcivescovo di Canterbury, Thomas Becket, fu assassinato mentre celebrava la messa nella sua cattedrale di Canterbury, da quattro cavalieri che obbedivano agli ordini del re Enrico II d'Inghilterra. Questo evento, con protagonista un uomo di Chiesa in grado di opporre la religione cristiana all'assolutismo del potere regale, ebbe notevoli ripercussioni in tutta Europa e numerosi pellegrini iniziarono ad accorrere in gran numero per pregare sul luogo dell'assassinio. Nel 1173 Thomas Becket fu canonizzato e la sua cattedrale divenne uno dei santuari più visitati d'Occidente, tanto da essere ancora oggi una delle chiese più famose del Regno Unito.

Negli anni successivi alla sua morte, le reliquie di san Tommaso vengono condivise e disperse, in modo da permettere a quanti più fedeli possibili di venerarle, all'interno di reliquiari approntati appositamente e realizzati a Limoges, un centro per la produzione di oggetti in smalto champlevé. Le reliquie di san Tommaso Becket rimaste nella cattedrale di Canterbury furono poi distrutte all'inizio del XVI secolo dal re Enrico VIII[1].

Caratteristiche modifica

Per la maggior parte realizzati tra il 1195 e il 1220, i reliquiari misurano tra gli 11 ei 21 centimetri di lunghezza e un'altezza compresa tra i 10 ei 18 centimetri. Hanno tutti la consueta forma del reliquiario dell'epoca, a parallelepipedo poggiante su quattro piedi e sormontato da un tetto a due falde, che richiama i coperchi dei più antichi sarcofagi cristiani, simbolo della reliquia che contengono. La loro struttura interna è in legno di rovere, protetta da un rivestimento e rivestita esternamente da sei lastre di rame smaltate con la tecnica champlevé. La maggior parte dei reliquiari era anche coronata da uno stemma in rame traforato, che poteva anche essere decorato con pietre preziose o cristallo di rocca. A causa della loro fragilità, molte di queste creste sono ora scomparse.

In tutti i cofanetti, sulla facciata è rappresentata la scena dell'assassinio di Thomas Beckett, che viene decapitato mentre celebra la messa davanti a un altare. Il numero degli aggressori varia, da uno a quattro e, in alcuni casi, sono rappresentati anche i chierici.

Le scene che compaiono nelle altre sezioni sono più varie, anche se dominano determinati temi. Così, sulla striscia anteriore troviamo principalmente la rappresentazione della sepoltura di San Tommaso Becket o quella dell'ascensione della sua anima al cielo, ai lati compaiono apostoli o santi mentre il retro in genere presenta solo generici motivi ornamentali.

Censimento modifica

Dei cento o più reliquiari probabilmente prodotti, cinquantasette sono stati identificati[2], gli altri probabilmente sono scomparsi o sono stati deliberatamente distrutti per ordine di Enrico VIII. Tra quelli rimasti, alcuni sono rimasti oggetti di devozione, custoditi in chiese o cattedrali, gli altri sono stati acquistati, a volte a prezzi altissimi, da musei o collezioni private di tutto il mondo. Nel 1996, il Regno Unito ha vietato l'esportazione di un reliquiario venduto all'asta da Sotheby's per 6,5 milioni di dollari a un collezionista privato:[3] il reliquiario in questione è in mostra al Victoria and Albert Museum[4].

Reliquiari esposti al pubblico modifica

Di seguito una lista non esaustiva, divisa per Paesi, dei musei o pubbliche collezioni in cui si trovano esposti esemplari del gruppo originale di reliquiari:

Francia
Germania
Italia
Svezia
Regno Unito
Stati Uniti d'America

Note modifica

  1. ^ a b (FR) Cathédrale de Canterbury, un témoin de l’Histoire, in Globe Blog, 7 novembre 2013. URL consultato il 30 novembre 2017.
  2. ^ a b Élisabeth Antoine et Simone Caudron, dans le Corpus des émaux méridionaux, t. II, CTHS - Louvre, 2011, p. 43.
  3. ^ « Britain to Retain Reliquary Casket Dating to 1195 », The New York Times, le 12 juillet 1996.
  4. ^ « The Becket Casket », vam.ac.uk.
  5. ^ a b c Foreville, 1976.
  6. ^ sacred-destinations.com, http://www.sacred-destinations.com/germany/cologne-st-cecilia-photos/slides/IMG_0811b.htm.
  7. ^ a b oberlin.edu, http://www.oberlin.edu/amam/French_MartyrdomofThomasBecket.htm#A.
  8. ^ ashmolean.org, http://www.ashmolean.org/ash/objectofmonth/2000-12/theobject.htm.
  9. ^ Copia archiviata, su paradoxplace.com. URL consultato il 27 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2012).
  10. ^ Corpus des émaux méridionaux, t. II, notice I E 2, n° 4
  11. ^ clevelandart.org, http://www.clevelandart.org/collections/collection%20online.aspx?type=refresh&csearch=department:Medieval%20Art&pid={91ADCD8F-992A-45A5-8599-70835467DF5E}&coid=3464074.

Bibliografia modifica

  • Simone Caudron, Les châsses reliquaires de Thomas Becket, émaillées à Limoges : leur géographie historique, in Bulletin de la Société archéologique et historique du Limousin, vol. 121, 1993, pp. 55-83.
  • Simone Caudron, Les Châsses de Thomas Becket en émail de Limoges, in Thomas Becket : actes du colloque international de Sédières, 19-24 août 1973, Beauchesne, 1975, pp. 233-241.
  • Raymonde Foreville, La diffusion du culte de Thomas Becket dans la France de l'Ouest avant la fin du XII siècle, in Cahiers de civilisation médiévale, n. 76, octobre-décembre 1976, pp. 347-369.
  • (FR) Marie-Madeleine Gauthier, Élisabeth Antoine e Danielle Gaborit-Chopin, Corpus des émaux méridionaux, Comité des travaux historiques et scientifiquesª ed., 2011, p. 328, ISBN 978-2-7355-0728-3.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica