Remo Rossi

scultore svizzero

Remo Rossi (Locarno, 27 settembre 1909Berna, 30 dicembre 1982) è stato uno scultore svizzero-italiano[1].

Nasce in una famiglia di marmorini, attività eseguita sia dal padre Ettore che dal nonno Gualtiero.

Opere nella Svizzera italiana (ad esclusione di Locarno) modifica

 
Medaglia della battaglia di Laupen (1939), dritto
 
Medaglia della battaglia di Laupen (1939), rovescio
  • Bellinzona, Via Varrone, Chiesa conventuale del Sacro Cuore, sul portico, quattro simboli degli Evangelisti del 1936;
  • Croglio-Madonna del Piano, Oratorio di Santa Maria del gatto, statua della Madonna del 1937;
  • Lugano, Biblioteca cantonale, sulla facciata sud, rilievo di Minerva del 1941;
  • Bellinzona, Piazzale Stazione, statua dell'Elvezia realizzata nel 1943;
  • Bellinzona, Piazza Governo, fontana con foca in pietra di Castione del 1945;
  • Bellinzona, Cimitero, diversi monumenti funerari;
  • Bellinzona-Ravecchia, Chiesa parrocchiale di San Biagio, nel coro, altare in pietra con un bassorilievo raffigurante Cristo tra gli apostoli, tabernacolo e un crocifisso in bronzo, del 1947;
  • Magadino-Quartino, chiesa di San Nicola di Bari, tabernacolo bronzeo del 1951;
  • Maggia,chiesa parrocchiale di San Maurizio, cappella di sinistra, tabernacolo con portina in bronzo del 1957;
  • Agno, chiesa collegiata dei Santi Giovanni Battista e Provino, mensa dell'altare maggiore ornata di un paliotto in bronzo del 1958;
  • Lodano, chiesa parrocchiale di San Lorenzo, cappella battesimale, fonte battesimale con coperchio in bronzo e figura di Cristo battezzato del 1958];
  • Verscio, chiesa parrocchiale di San Fedele, portale laterale in bronzo del 1959;
  • Orselina, chiesa parrocchiale di San Bernardo, coro, crocifisso in bronzo del 1960;
  • Tegna, chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, il portale principale in bronzo del 1965;
  • Sorengo, Clinica Sant'Anna, cappella, Via Crucis e tabernacolo del 1967;
  • Giornico, chiesa parrocchiale di San Michele, altare maggiore, tabernacolo e crocifissodegli anni 1969-1971;
  • Arzo, chiesa parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso, altare maggiore, le statue bronzee dei Santi titolari e la croce del 1970;
  • Arzo, Piazza Maestri Lapicidi Arzesi, altorilievo in bronzo raffigurante i locali scalpellini del 1970.
  • Airolo, cimitero, monumento a Giuseppe ed Agostina Motta, il sarcofago con bassorilievi del 1971;
  • Lugano, chiesa parrocchiale del Cristo risorto, ingresso ovest, crocifisso e simboli degli evangelisti del 1976;
  • Biasca, cimitero, diversi monumenti funerari;

La Fondazione Remo Rossi modifica

Per volontà del figlio Giancarlo, il 10 gennaio 2009 viene istituita la Fondazione Remo Rossi. La fondazione è diventata operativa a partire da metà 2009 ed ha iniziato con la riapertura a mo' di museo dell'Atelier di lavoro dell'artista. L'evento di maggiore spessore del primo anno di attività della Fondazione è rappresentato dalla giornata di commemorazione del centenario della nascita, il 26 settembre 2009 presso l'Alta scuola pedagogica (ASP) di Locarno, con la donazione di due sculture alla Città.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Diana Bettoni, Remo Rossi. Scultore interprete della cultura ticinese, in Bollettino della Società Storica Locarnese, Locarno 2004, 21-34.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 29, 34, 36, 39, 42, 74, 119, 144, 154, 175, 211, 212, 244, 246, 310, 317, 335, 400, 407, 431.
  • Diana Rizzi, Remo Rossi scultore: l'uomo, l'artigiano e l'artista, in Rivista di Locarno, Locarno agosto-settembre 2009, 27-29.
  • Manuela Camponovo, Remo Rossi, il talento nelle mani, intervista a Diana Rizzi, in Giornale del Popolo, 19 dicembre 2009, 23.

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Controllo di autoritàVIAF (EN120078982 · ISNI (EN0000 0000 8189 099X · SBN UFEV413807 · Europeana agent/base/121867 · ULAN (EN500104535 · LCCN (ENn79041554 · GND (DE118602977 · BNF (FRcb120045970 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n79041554