René Auberjonois (pittore)

pittore svizzero

René Auberjonois, nome completo René Victor Auberjonois (Montagny-près-Yverdon, 18 agosto 1872Losanna, 11 ottobre 1957), è stato un pittore svizzero, un artista post-impressionista e uno dei principali pittori svizzeri del XX secolo[1].

Biografia modifica

René Auberjonois nacque a Montagny-près-Yverdon, il 18 agosto 1872, in una famiglia benestante di proprietari terrieri.[2]

Dopo aver effettuato studi classici e musicali in Svizzera e al Politecnico di Dresda, si avvicinò alla pittura, formandosi alla scuola di Kensington,[2] presso Londra nel 1898 e successivamente alla École des beaux-arts e nell'atelier di Luc-Olivier Merson a Parigi,[3][4] dove fu in contatto con gli ambienti d'avanguardia (1897-1914), tra i quali il cubismo, partecipando intensamente e criticamente agli sviluppi artistici di quegli anni.[4]

Dopo aver aderito inizialmente in Francia al realismo, Auberjonois si avvicinò allo stile e alle tecniche post-impressioniste dei pittori Nabis,[5] dopo il 1903, utilizzando come temi soprattutto i paesaggi naturali, le donne e le nature morte.[1]

Tornato in Svizzera, a Losanna, nel 1914, proseguì la sua ricerca che, originale per la sensibilità cromatica e la venata malinconia, conservò inizialmente influenze con la pittura di Paul Cézanne e poi di Pablo Picasso.[3][5]

Nel 1918 collaborò, per la scenografia ed i costumi, alla rappresentazione dell'Histoire du soldat di Igor Stravinskij su libretto del poeta Charles-Ferdinand Ramuz,[2] e diretta da Georges Pitoëff e da sua moglie Ludmila.[6][4]

Nel 1927 decorò un padiglione alla Fiera di Losanna.[4]

Lo stile di Auberjonois si caratterizzò negli anni venti per una formulazione classicista,[5] rafforzata negli anni trenta per la staticità, le semplificazioni e le forti strutture compositive, che si avvicinarono al primitivismo e alla presentazione espressionista simile a quelli di Amedeo Modigliani.[4][1]

Dagli anni quaranta Auberjonois realizzò alcune delle sue opere più importanti, come colorista, influenzate da Eugène Delacroix e poi da Rembrandt, tra cui Omaggio a Olimpia (Hommage à l'Olympia, 1943), Bagnante nella foresta (Baigneuses dans la forêt, 1944), Clown e piccola amazzone (Clown et petite écuyère, 1946), Ritratto di artista (Portrait de l'artiste, 1948), Ragazza nella stanza rossa (Fille dans la chambre rouge, 1948), Natura morta con il cranio (Nature morte au crâne, 1950) e L'arena gialla (L'arène jaune, 1953-1954).[1]

Alla Esposizione internazionale d'arte di Venezia del 1948, venne presentata la retrospettiva della sua intera opera.[4][5]

Opere modifica

  • Omaggio a Olimpia (Hommage à l'Olympia, 1943);
  • Bagnante nella foresta (Baigneuses dans la forêt, 1944);
  • Clown e piccola amazzone (Clown et petite écuyère 1946);
  • Ritratto di artista (Portrait de l'artiste, 1948);
  • Ragazza nella stanza rossa (Fille dans la chambre rouge, 1948);
  • Natura morta con il cranio (Nature morte au crâne, 1950);
  • L'arena gialla (L'arène jaune, 1953-1954).

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) René Victor Auberjonois, su widewalls.ch. URL consultato il 12 marzo 2019.
  2. ^ a b c (EN) Rene Victor Auberjonois, su askart.com. URL consultato il 12 marzo 2019.
  3. ^ a b René Auberjonois, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 marzo 2019.
  4. ^ a b c d e f René Auberjonois, in le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 450.
  5. ^ a b c d Auberjonois, René-Victor, su sapere.it. URL consultato il 12 marzo 2019.
  6. ^ Igor Stravinskij. Robert Craft, Expositions and Developments, Londra, Faber & Faber, 1962

Bibliografia modifica

  • Giulio Carlo Argan, L'arte moderna, 1770/1970, Sansoni, 1978 [1970].
  • Paolo Chiarini, L'espressionismo tedesco, Silvy edizioni, 2011.
  • (FR) De Cézanne à Dubuffet, collection Jean Planque, 2001, p. 95.
  • (DE) Catherine Lepdor, René Auberjonois, in Theaterlexikon der Schweiz – Dictionnaire du théâtre en Suisse, Zurigo, Chronos, 2005.
  • (EN) Pierre-André Lienhard, René Victor Auberjonois, in SIKART Dictionary and database, Swiss Institute for Art Research, 1998.
  • (FR) Philippe Kaenel, Deux visions opposées du monde viticole en 1934 et 1935. Le 'Retour des vendanges' de Frédéric Rouge face à 'La belle du Dézaley' de René Auberjonnois, in Revue historique vaudoise, CXXVI, 2018, pp. 363-380.
  • (FR) Marcus Osterwalder, Dictionnaire des illustrateurs 1905-1965, IDES CALENDES, 2005.
  • Sileno Salvagnini, I Nabis, in Inserto redazionale allegato a Art e dossier, n. 304 (nov. 2013), Firenze, Giunti, 2013, ISBN 978-88-09-78252-5.
  • Lionello Venturi, La via dell'Impressionismo, Torino, 1970. ISBN non esistente

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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