René Caovilla

azienda italiana
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René Caovilla è un'azienda italiana di lusso che produce calzature da donna e accessori. È il brand di calzature più longevo al mondo.[1]

René Caovilla
Boutique di René Caovilla a Londra
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1934 a Fiesso d'Artico
Fondata daEdoardo Caovilla
Persone chiaveRené Caovilla
Settorecalzaturiero
Prodotticalzature femminili
Sito webwww.renecaovilla.com

Storia modifica

La storia dell'azienda comincia nel 1923, quando Edoardo Caovilla apre un laboratorio artigianale di scarpe di qualità a Fiesso d'Artico, nella Riviera del Brenta.[2] Il figlio René Fernando, dopo aver studiato design della moda a Londra e a Parigi, trasforma il laboratorio in un'azienda di lusso più attenta alle tendenze del mercato. Nel 1934 nasce il brand René Caovilla.[3]

Negli anni cinquanta René crea un connubio fra manifattura artigianale e oreficeria, aggiungendo alle calzature inserti preziosi.[4] A partire dagli Anni Sessanta, l'azienda inizia ad orientarsi verso l'alta moda. Nel 1975, Caovilla inizia una lunga collaborazione durata oltre 25 anni con Valentino Garavani, per il quale realizza la prima linea di calzature indossate dalle modelle in passerella.

Negli anni novanta, l'azienda contava circa 70 dipendenti, molti dei quali usciti dalla vicina scuola regionale per modellisti di Stra, e produceva circa 200 paia di scarpe al giorno. In occasione delle sfilate d'alta moda, la produzione si bloccava e tutta l'attenzione veniva dedicata al disegno e alla realizzazione di pochi pezzi, prodotti in collaborazione con gli stilisti che si affidavano a Caovilla per le calzature della loro collezione.[5] Oltre a Valentino, si citano Chanel, Christian Dior e John Galliano.[6]

L'azienda ha iniziato un percorso di concentrazione sul proprio brand a partire dall'inizio del 2000.[7] La prima boutique monomanrca di René Caovilla è stata aperta nel 2004 a Milano,[5] e in seguito a Roma. Successivamente, l'azienda ha aperto boutique a Venezia, Parigi, Londra e Tokyo. Si contano nel mondo una ventina di boutique, principalmente situate in Asia, Medio Oriente ed Europa. Il laboratorio produce inoltre calzature su richiesta, indossate e pubblicizzate da personaggi celebri. Per il Sultano del Brunei René Caovilla realizzò un paio di sandali esclusivi con due pietre preziose.[8] L'azienda negli ultimi anni ha investito molto nell'e-commerce, raddoppiando il proprio fatturato.[9]

Riconoscimenti modifica

René Caovilla nel 2000 ha vinto il premio statunitense Rob Report per la categoria migliori scarpe da sera. Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2001, nel 2006 riceve il premio Leonardo Qualità Italia dal Presidente della Repubblica Italiana.[10] Sempre nel 2006 René Caovilla, che insieme ad un gruppetto di esponenti dell'economia e dell'editoria veneta (Arturo Bastianello, Paolo Sinigaglia, Giuseppe Stefanel, Ivano Beggio), aveva il controllo del quotidiano Il Gazzettino, ha ceduto la maggioranza al gruppo Caltagirone per 120 milioni di euro.[11]

Note modifica

  1. ^ Michela Proietti, Da René Caovilla a Saint Laurent: «Il lusso non gridato», su corriere.it, Corriere della Sera, 5 settembre 2016. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  2. ^ René Caovilla, scarpe da sogno Made in Italy: la storia, su vogue.it, Vogue Italia, 10 luglio 2017. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  3. ^ Francesco Chiamulera, Renè Caovilla, gli 80 anni del re delle scarpe, su corrieredelveneto.corriere.it, 24 luglio 2018. URL consultato il 29 novembre 2020.
  4. ^ René Caovilla e Dal Cò – Le scarpe Gioiello, su theducker.com, The Ducker Lifestyle Magazine, 16 maggio 2016. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  5. ^ a b Stefano Righi, Caovilla, ai piedi della moda, su mffashion.com, Milano Finanza Fahion, 19 febbraio 1998. URL consultato il 31 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2017).
  6. ^ Famosi designer di scarpe, su artigianoteca.it, Artigianoteca. URL consultato il 31 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2017).
  7. ^ Giusi Ferré e Maria Silvia Sacchi, Calzature: chi è sul podio dei marchi-icona mondiali, su corriere.it, Corriere della Sera, 25 gennaio 2016. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  8. ^ «Metto un sogno ai piedi delle donne», su ricerca.gelocal.it, Il Mattino di Padova, 9 ottobre 2005. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  9. ^ Le ambizioni di René Caovilla: raddoppio del fatturato con la pelletteria e nuovi store, su laconceria.it, 27 luglio 2017. URL consultato il 29 novembre 2020.
  10. ^ Vincitori Premi Qualità, su comitatoleonardo.it, Comitato Leonardo. URL consultato il 31 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2017).
  11. ^ A Caltagirone il 52% del Gazzettino, in Il Mattino di Padova, 8 luglio 2006. URL consultato il 24 novembre 2018.

Collegamenti esterni modifica