Resistenza del Panjshir

La resistenza del Panjshir[7][8] (detta anche seconda resistenza anti-talebana[9][10][11][12][13][14][15] o semplicemente resistenza anti-talebana[16]) è il movimento clandestino di opposizione armata alla presa del potere, manu militari, da parte dei talebani, iniziata nell'agosto del 2021 in seguito all'accordo di Doha del 2020, approfittando del rapido ritiro delle truppe della NATO (Operazione Sostegno Risoluto).

Resistenza del Panjshir
parte dell'offensiva talebana del 2021 e del conflitto in Panjshir
Data17 agosto 2021 - in corso
LuogoValle del Panjshir
Casus belliTerza caduta di Kabul
Esito
  • Presa talebana del capoluogo Bazarak (6 settembre 2021)
  • Conflitto in corso
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Truppe rimanenti delle Forze armate dell'Afghanistan:

10.000 uomini[4]
Forze Aeree Afghane
Polizia del Panjshir:
2.000 uomini
Milizie anti-talebane:
numero indeterminato

  • Milizia Ahmad Massoud:
9.000 uomini[5]
Forze talebane dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan:
260.000 uomini


  • Milizie locali filo-talebani
  • Soldati afghani disertori
Perdite
2,500+7,500+
Voci di guerre presenti su Wikipedia

«La nostra patria è in catene. Tutto è perduto? No. Ho ereditato da mio padre, l’eroe nazionale e comandante Massud, la sua lotta per la libertà degli afghani. Questa lotta è ora mia, per sempre.»

Mappa del Panjshir

Contemporaneamente alla campagna di Kabul, ex membri dell'Alleanza del Nord e altre figure anti-talebane diedero vita a una nuova alleanza militare sotto la guida di Ahmad Massoud (figlio del comandante Massoud assassinato da emissari di Al Qaida nel 2001) e del vicepresidente deposto Amrullah Saleh. Basate nella valle del Panjshir, una delle principali basi operative per l'originale Alleanza del Nord, queste forze divennero la principale resistenza organizzata contro i talebani in Afghanistan.[17][18]

Il 17 agosto 2021, dopo essersi unito alla resistenza armata nel Panjshir, il vicepresidente Amrullah Saleh si autoproclamò presidente ad interim dell'Afghanistan, secondo quanto disposto dalla Costituzione del paese asiatico varata nel 2004.[19] Dieci giorni dopo, entrambe le parti dichiararono un cessate il fuoco e aprirono un tavolo delle trattative per cercare una soluzione alla crisi.[20] Nei giorni successivi i negoziati non diedero risultati positivi e i talebani finirono di circondare con le proprie truppe la provincia in cui si erano asserragliati i ribelli. A fine agosto iniziarono i combattimenti nelle aree montane e il 2 settembre i talebani sferrarono il primo attacco nella valle.[21][22][23]

Sfondo Modifica

La Valle del Panjshir si trova in una regione montuosa e fu una formidabile base operativa per l'Alleanza del Nord e per i combattenti antisovietici.[24] La popolazione della valle è costituita in maggioranza da persone di etnia tagika, in contrapposizione alla maggioranza dei talebani che sono pashtun. La valle è nota per le sue difese naturali, circondata dalle montagne dell'Hindu Kush, non cadde mai in mano ai sovietici durante l'invasione degli anni '80, né ai talebani durante la guerra civile degli anni '90.[25]

Fu il luogo di nascita di Ahmad Shah Massoud, che aveva guidato la resistenza ai sovietici e ai talebani fino al 2001, e suo figlio Ahmad Massoud è considerato il suo successore.[26] Nel luglio 2021, ex combattenti dell'Alleanza del Nord ed ex soldati del dissolto esercito afghano iniziarono a radunarsi nella valle e formarono la Resistenza del Panjshir (o Resistenza II). Ahmad Massoud scrisse in un editoriale al Washington Post il 18 agosto 2021, chiedendo aiuti al resto del mondo, ammettendo che le munizioni e i rifornimenti si sarebbero esauriti senza tali aiuti.[27]

Storia Modifica

Provincia del Panjshir Modifica

A partire dal 17 agosto, la valle del Panjshir fu assediata da tutte le parti ma inizialmente non venne attaccata direttamente.[28] Il 18 agosto 2021, il numero di ricoveri per feriti di guerra stava aumentando presso l'ospedale d'emergenza per le vittime di guerra ad Anabah nel Panjshir.[29] Fino al 22 agosto, le forze di Ahmad Massoud furono concentrate principalmente sulla difesa del Panjshir e sull'addestramento.[30] Il 22 agosto 2021, l'Emirato Islamico diede alle forze di resistenza un ultimatum di quattro ore per arrendersi. In una dichiarazione ad Al Arabiya, Massoud respinse l'ultimatum.[31] Ali Maisam Nazary, portavoce della resistenza, affermò che i talebani avevano chiesto a Massoud di accettare la formazione di un governo centralizzato a guida talebana senza che venissero fatte elezioni; Massoud respinse la proposta chiedendo elezioni, la formazione di un governo di unità nazionale composto da varie realtà etniche e regionali, e il decentramento delle funzioni del governo che prevedesse semi-autonomia a regioni e province; chiese inoltre che i talebani fornissero garanzie sui diritti civili.[32]

Scaduto l'ultimatum, un portavoce dei talebani dichiarò che i negoziati non facevano progressi e che quindi centinaia delle loro truppe si stavano dirigendo verso il Panjshir, dopo che i ribelli locali si erano rifiutati di consegnarlo pacificamente.[33][34] Le trattative proseguirono invano nei giorni successivi e i talebani fecero sapere di aver portato a termine l'accerchiamento della valle. In quei giorni annunciarono inoltre l'imminente formazione di un nuovo governo. Alla fine di agosto iniziarono aspri combattimenti sulle montagne tra il Panjshir e il Parvan e il 2 settembre vi fu il primo attacco delle truppe talebane nel Panjshir, portato dall'accesso principale della valle situato a ovest. Il portavoce dei talebani dichiarò che le loro truppe erano riuscite a entrare nella valle e a occupare alcuni territori, mentre il portavoce della resistenza sostenne che l'attacco era stato respinto e che i ribelli avevano pieno controllo di tutti i passi e gli accessi alla valle. Entrambi sostennero che lo schieramento nemico aveva subito pesanti perdite.[21][22][23]

Con l'accerchiamento della valle, i talebani tagliarono le linee di comunicazione, la fornitura di energia elettrica e non fu più possibile rifornire i residenti di cibo, medicine e assistenza medica, con il rischio di una grave crisi umanitaria. Fu vietato l'ingresso alla valle e le uniche notizie su quanto succedeva furono quelle diramate dai talebani e, a fatica, dai membri della resistenza.[35][36][37]

Il 6 settembre, il nuovo regime di Kabul annunciò che nella notte era stata portata a termine l'occupazione della valle e furono diffusi filmati in cui si vedevano talebani innalzare la propria bandiera in un centro abitato, sostenendo che si trattasse del capoluogo provinciale Bazarak. Fu inoltre annunciato che erano state inflitte grandi perdite al nemico. I membri della resistenza confermarono di aver subito perdite ma negarono che la provincia fosse tutta sotto il controllo talebano e annunciarono che erano ancora attivi nelle loro postazioni. Il comandante Ahmad Massoud fece sapere che membri della sua famiglia erano stati uccisi dai talebani ma che lui era ancora a capo della resistenza. Rinnovò la richiesta di riprendere i colloqui di pace, ma nel caso i talebani si fossero rifiutati si dichiarò disposto a continuare a combattere, invitando l'intero popolo afghano a unirsi alla resistenza.[35][36][37]

Provincia di Parvan Modifica

Il 18 agosto 2021, rapporti locali della provincia di Parvan riferirono che le forze di Saleh avevano ripreso il controllo di Charikar, occupata in precedenza dai talebani.[38] Vi furono inoltre segnalazioni di scontri a fuoco vicino al Passo Salang. Il giorno seguente furono pubblicati video di combattenti locali con le bandiere della vecchia Alleanza del Nord anti-talebana che sfilavano per le strade di Charikar.[39] I combattimenti tra talebani e ribelli del Panjshir iniziati a fine agosto sulle montagne tra il Parvan e il Panjshir coinvolsero la popolazione di entrambe le province.[23]

Provincia di Baghlan Modifica

Il 20 agosto 2021, le forze anti-talebane fecero sapere di aver riconquistato i distretti di Andarab, Puli Hisar e Dih Salah nella provincia di Baghlan e che negli scontri fino a 60 combattenti talebani erano stati feriti o uccisi e due dozzine catturati, mentre i talebani affermarono che erano stati 15 i loro soldati uccisi e 15 i feriti.[40] Secondo quanto riferito, abitanti dei tre distretti avevano dato vita a una rivolta, guidata da un capo della polizia locale, dopo che i talebani avevano condotto impopolari perquisizioni casa per casa.[41] Una fonte legata alla resistenza del Panjshir confermò il coinvolgimento dei ribelli nelle operazioni nella provincia di Baghlan, tra i cui piani vi era quello di sottrarre ai talebani il controllo dell'autostrada settentrionale che collega Kabul con il Tagikistan e l'Uzbekistan. Account talebani sui social media definirono la controffensiva un "tradimento" dell'amnistia offerta ai membri del dissolto governo afghano dai talebani.[42] In quei giorni fu riferito che combattenti talebani presero in ostaggio bambini nel villaggio di Keshen Abad per costringere alla resa i loro genitori che facevano parte delle forze anti-talebane.[43] Il 23 agosto 2021, i talebani annunciarono di aver riconquistato tutti e tre i distretti di Baghlan di Dih Salah, Pul-e-Hisar e Andarab caduti nelle mani della resistenza.[44] Quello stesso giorno, il capo talebano del distretto di Banu e tre suoi subalterni furono uccisi nei combattimenti ad Andarab, nei quali persero la vita anche 50 altri talebani.[45] Il 24 agosto 2021 venne riferito che i combattenti della Resistenza del Panjshir avevano ripreso il controllo di Banu e Dih Salah.[46]

Note Modifica

  1. ^ Methri, Gloria, Afghanistan: Tajikistan Airdrops Weapons For Ahmad Massoud's Anti-Taliban Army In Panjshir, su republicworld.com, 23 agosto 2021. URL consultato il 3 settembre 2021.
  2. ^ (RU) Демидов А., Бывший вице-президент Афганистана обвинил Пакистан в поддержке талибов, su gazeta.ru, «Газета.ru», 3 settembre 2021. URL consultato il 5 settembre 2021.
  3. ^ Pakistan 'Helping' Taliban Fight Panjshir Resistance, 'Airdrops Special Forces', su news18.com.
  4. ^ https://nationalinterest.org/blog/middle-east-watch/taliban-takeover-panjshir-valley-holdouts-offer-peace-deal-taliban-192094
  5. ^ https://www.france24.com/en/live-news/20210822-afghan-resistance-ready-for-conflict-but-prefers-negotiations
  6. ^ Ahmad Massoud, Afghanistan, Ahmad Massud: “Siamo la resistenza, il mondo ci aiuti”, su repubblica.it, 16 agosto 2021.
  7. ^ Afghanistan, la sfilata della resistenza anti talebani nella provincia del Panjshir, su open.online.
  8. ^ Afghanistan, i talebani all’assalto della resistenza nel Panshir. Altri 7 morti all’aeroporto di Kabul, mossa estrema di Biden: uso dei voli civili, su ilfattoquotidiano.it.
  9. ^ Giuliano Battiston, Diario afghano 1. La “seconda resistenza”, in Lettera22, 10 giugno 2021.
  10. ^ Giuliano Battiston, In Afghanistan tira aria di «seconda resistenza», in il manifesto, 15 giugno 2021.
  11. ^ Emanuele Giordana, Afghanistan: le forze in campo dopo il ritiro, in Aspenia Online, 18 giugno 2021.
  12. ^ Redazione, L'offensiva talebana. Afghanistan: variante Saigon, in ISPI Online, 24 giugno 2021.
  13. ^ Elena Zacchetti, I talebani si stanno riprendendo l’Afghanistan, in il Post, 6 luglio 2021.
  14. ^ Giuliano Battiston, Gli USA se ne vanno, i Talebani avanzano, l’Afghanistan collassa, in ISPI Online, 15 luglio 2021.
  15. ^ Antonio Giustozzi, Vecchi rivali e nuovi amici. Insieme nella resistenza contro i talebani in Afghanistan, in la Repubblica, 22 agosto 2021.
  16. ^ Afghanistan, il crollo dell'esercito indebolito dalla corruzione: il reportage di Sky TG24, su tg24.sky.it.
  17. ^ Afghanistan, i soldati della Resistenza sfilano nella valle del Panshir, su video.corriere.it.
  18. ^ (EN) The Panjshir Valley: what is the main bastion of resistance against the Taliban advance in Afghanistan, su marketresearchtelecast.com.
  19. ^ (EN) Afghan Vice President Saleh Declares Himself Caretaker President; Reaches Out To Leaders for Support, su news18.com.
  20. ^ (EN) Taliban, Northern Alliance agree not to attack each other: sources, su geo.tv.
  21. ^ a b (EN) With Kabul airport closed, fearful Afghans rush for the border, su reuters.com, 30 agosto 2021. URL consultato il 1º settembre 2021.
  22. ^ a b (EN) Afghanistan resistance fighters clash with Taliban in Panjshir valley, su theguardian.com, 3 settembre 2021. URL consultato il 3 settembre 2021.
  23. ^ a b c (EN) Residents flee as Taliban intensifies battle to take Panjshir, su aljazeera.com, 3 settembre 2021. URL consultato il 4 settembre 2021.
  24. ^ (EN) Resistance and refugees: the Afghan province holding out against the Taliban, su theguardian.com.
  25. ^ (EN) Why Afghanistan's Panjshir remains out of Taliban's reach, su dw.com.
  26. ^ (EN) Mr. Massoud called on Afghan politicians to get together for the defense of the country., su tolonews.com.
  27. ^ (EN) Northern Alliance plans to regroup: Resistance leaders seek arms to fight Taliban in Northern Afghanistan, su economictimes.indiatimes.com.
  28. ^ (EN) Resistance and refugees: the Afghan province holding out against the Taliban, su abc.net.au.
  29. ^ (EN) Emergency Hospital Says Number of Patients in Panjshir Rising, su tolonews.com.
  30. ^ (EN) Afghan resistance ready for conflict but prefers negotiations, su france24.com.
  31. ^ (EN) Taliban will face resistance if they try to seize Panjshir valley: Ahmad Massoud, su english.alarabiya.net.
  32. ^ (EN) Taliban Targets Panjshir Valley as Resistance Leaders Remain Defiant, su voanews.com.
  33. ^ (EN) Taliban says hundreds of fighters heading to take Panjshir Valley, su aljazeera.com.
  34. ^ (EN) Afghanistan's Massoud refuses to surrender Panjshir region to Taliban, su trtworld.com.
  35. ^ a b (EN) Afghanistan: Taliban claim to have taken control of Panjshir valley, su theguardian.com, 6 settembre 2021.
  36. ^ a b (EN) Civilians in Afghanistan’s Panjshir valley face humanitarian crisis as Taliban attack, su theguardian.com, 7 settembre 2021.
  37. ^ a b (EN) Panjshir, the last pocket of resistance, falls to Taliban, su aljazeera.com, 7 settembre 2021.
  38. ^ (EN) Glavin: Afghan resistance gears up for the long, predictable battle ahead, su ottawacitizen.com.
  39. ^ (EN) Anti-Taliban resistance makes modest gains outside Panjshir, su longwarjournal.org.
  40. ^ (EN) Anti-Taliban fighters claim victories as first stirrings of armed resistance emerge, su washingtonpost.com.
  41. ^ (EN) Resistance fighters drive Taliban from 3 districts in the mountains north of Kabul, su nytimes.com.
  42. ^ (EN) Anti-Taliban Forces Retake Three Northern Afghan Districts, su voanews.com.
  43. ^ (EN) Taliban take children as hostages, Afghanistan evacuee gives birth on flight, su theaustralian.com.au.
  44. ^ (EN) Taliban say they have retaken three northern districts seized by Afghan militias, su reuters.com.
  45. ^ (EN) Taliban district chief, 50 insurgents killed in fight with resistance forces in Andarab, su indiatoday.in.
  46. ^ (EN) Dozens of Taliban fighters killed by Panjshir resistance, su deccanherald.com.

Voci correlate Modifica

Collegamenti esterni Modifica