Rheithrosciurus macrotis
Lo scoiattolo terricolo dal ciuffo (Rheithrosciurus macrotis Gray, 1856), unica specie del genere Rheithrosciurus Gray, 1867, è uno scoiattolo arboricolo endemico del Borneo.
Scoiattolo terricolo dal ciuffo[1] | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Sciuromorpha |
Famiglia | Sciuridae |
Sottofamiglia | Sciurinae |
Tribù | Sciurini |
Genere | Rheithrosciurus Gray, 1867 |
Specie | R. macrotis |
Nomenclatura binomiale | |
Rheithrosciurus macrotis (Gray, 1856) | |
Areale | |
La posizione tassonomica di questo scoiattolo è alquanto controversa, poiché, diversamente dagli altri rappresentanti della sottofamiglia degli Sciurini, ha cranio largo e piatto. Inoltre, presenta una serie di 7-10 fessure sugli incisivi, caratteristica unica tra tutti gli scoiattoli. Malgrado queste caratteristiche, quasi tutti gli studiosi concordano nel classificarlo tra gli Sciurini; anzi, è l'unico Sciurino della regione orientale, una zona del globo in cui tutti gli scoiattoli arboricoli appartengono alle sottofamiglie dei Callosciurini e dei Ratufini.
Descrizione modifica
Lo scoiattolo terricolo dal ciuffo è uno scoiattolo piuttosto grande: misura circa 70 cm, dei quali 30 spettanti alla coda. La regione dorsale è bruno-rossastra. Su ogni fianco corrono due strisce longitudinali, una bianca, l'altra marrone scuro. La faccia è grigia, la regione ventrale biancastra. La coda è molto folta.
Distribuzione e habitat modifica
Questa specie abita nelle foreste pluviali tropicali del Borneo; manca solamente nelle regioni settentrionali e sud-orientali dell'isola, mentre è molto più numeroso in quelle centrali.
Biologia modifica
Nelle foreste in cui abita, questo scoiattolo si muove solitamente a terra, sebbene sia in grado di arrampicarsi molto bene. Si nutre prevalentemente di frutti caduti, che mangia seduto in posizione verticale.
Conservazione modifica
Malgrado la vastità del suo areale, questa specie non è molto comune, e la caccia e la deforestazione potrebbero pian piano portarla all'estinzione. Per questo motivo, la IUCN la inserisce tra le specie vulnerabili.
Note modifica
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rheithrosciurus macrotis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ (EN) Duckworth, J.W. & Meijaard, E. 2008, Rheithrosciurus macrotis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Altri progetti modifica
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