Riccardo Marone

politico italiano

Riccardo Marone (Napoli, 14 agosto 1948) è un politico italiano.

Riccardo Marone

Sindaco di Napoli
(facente funzioni)
Durata mandato24 marzo 2000 –
13 maggio 2001
PredecessoreAntonio Bassolino
SuccessoreRosa Russo Iervolino

Vicesindaco di Napoli
Durata mandatosettembre 1994 –
24 maggio 2000
Vice diAntonio Bassolino
Predecessorecarica creata

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato2001 –
2008
LegislaturaXIV, XV
Gruppo
parlamentare
L'Ulivo (XIV)
L'Unione (XV)
CircoscrizioneCampania 1
Incarichi parlamentari
Membro della I commissione (Affari costituzionali)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
DS (1998-2007)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Biografia modifica

Laureato in giurisprudenza, nel 1993 è stato assessore alla trasparenza e dal settembre 1994 vicesindaco della giunta di Antonio Bassolino al Comune di Napoli fino al 23 maggio 2000, giorno in cui assume ad interim le funzioni di sindaco dopo le dimissioni di Bassolino, candidatosi alle elezioni regionali per la presidenza della regione Campania.

Nel maggio 2001 è stato eletto alla Camera dei deputati nella XIV legislatura nelle liste dei Democratici di Sinistra - l'Ulivo e riconfermato nella XV legislatura. In entrambe le legislature è stato componente della Commissione affari costituzionali. Nella XV legislatura è stato Presidente del comitato pareri e componente della Giunta per il regolamento. Termina il proprio mandato parlamentare nel 2008.

Dal maggio 2009 all'aprile 2010 è stato assessore regionale alle attività produttive e al turismo della regione Campania nella Giunta Bassolino. Dal giugno 2010 ricopre la carica di presidente della società di trasformazione urbana "Bagnoli Futura".

Provvedimenti giudiziari modifica

Nel febbraio 2013 la Corte dei Conti lo condanna a risarcire al Comune 560.893 euro per le centinaia di operai ed ex lavoratori socialmente utili chiamati negli anni 2000 negli enti di bacino per lavorare alla raccolta differenziata ma in realtà inattivi[1]. È stato assolto, perché il fatto non sussiste.

Note modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN114213211 · ISNI (EN0000 0000 8317 2545 · LCCN (ENn90637357 · WorldCat Identities (ENlccn-n90637357