Robert B. Mantell

attore scozzese

Robert B. Mantell, nato Robert Bruce Mantell (Irvine, 7 febbraio 1854Atlantic Highlands, 27 giugno 1928), è stato un attore scozzese.

Robert B. Mantell

Biografia modifica

 
Mantell in Monbars, 1887
 
Mantell in Amleto, 1890

Studiò e si formò artisticamente a Belfast, in Irlanda del Nord, dove esordì sul palcoscenico con il nome d'arte di Robert Hudson, assumendo il suo nome Mantell dopo essere entrato nella compagnia dell'attrice polacca Helena Modjeska nel 1878,[1] assieme alla quale realizzò una tournée in America, nello stesso anno, lavorando nelle rappresentazioni di Romeo e Giulietta e in East Lynne della scrittrice Ellen Wood.[2]

Lavorò costantemente in America e in Gran Bretagna e ottenne un buon successo nelle opere shakespeariane.[2][3]

Nel corso della sua carriera Mantell recitò nell'Amleto, Otello (come Iago e Otello, accanto a Desdemona-Hamper), Romeo e Giulietta (al fianco di Hamper), Riccardo III, Re Lear, Macbeth, Il mercante di Venezia, Giulio Cesare e Re Giovanni.[1][3]

Quando morì nel 1928, era apparso in circa 4.900 spettacoli shakespeariani, forse più di ogni americano nella storia del palcoscenico.[4]

Oltre all'attività teatrale, in età avanzata recitò in numerosi film muti, incominciando nel 1915, a 61 anni, lavorando presso i Fox Studios, con il regista e sceneggiatore canadese J. Gordon Edwards, che ha diretto tutti i suoi film tranne l'ultimo.[2][1]

Mantell si distinse per l'operosità e il grande impegno professionale; inoltre si sposò cinque volte con le attrici protagoniste con cui recitò, restando per due volte vedovo.[2][1]

La sua terza moglie fu l'attrice Charlotte Behrens, che si innamorò di Mantell, ma morì in circostanze non chiarite, dopo due anni di vita matrimoniale.[2]

La sua quarta moglie, l'attrice Marie Booth Russell, morì anche lei in giovane età, di malattia di Bright, nel 1911.[2]

La quinta moglie di Mantell, Genevieve Hamper, sopravvisse a lui quando morì a settantaquattro anni, nel 1928, in seguito a un collasso nervoso.[2][1]

Il figlio di Mantell, Robert B. Mantell Jr. è apparso in alcuni film prima del suo suicidio.[2]

Clarence J. Bulliet ha scritto la sua biografia, Romance di Robert B. Mantell, nel 1918.[1]

Filmografia modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (EN) Robert B. Mantell, su shakespeare.emory.edu. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  2. ^ a b c d e f g h (EN) Robert B. Mantell, su imdb.com. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  3. ^ a b le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 237.
  4. ^ (EN) Robert B. Mantell, su valentinetheatre.com. URL consultato il 6 gennaio 2019.

Bibliografia modifica

  • (EN) C. J. Bulliet, Robert Mantell's romance, Boston, J.W. Luce, 1918.
  • Masolino D'Amico, Storia del teatro inglese, Roma, Newton & Compton, 1995.
  • (EN) Attilio Favorini, Richard's Himself Again! Robert Mantell's Shakespearean Debut in New York City, in Educational Theatre Journal, 1972, pp. 402-414.
  • Joseph Macleod, Storia del teatro Britannico, Firenze, Sansoni, 1958.
  • (EN) Robert Mantell Not Ill, in The New York Times, 1902.
  • (EN) Louis Maurice, Julius Caesar's victory : march, Chicago, Will Rossiter, 1920.
  • (EN) X Ray Operation on Robert Mantell, in The New York Times, 1902.

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