Roberto Caracciolo (vescovo)
Roberto Caracciolo detto fra Roberto da Lecce (Lecce, 1425 – 6 maggio 1495) è stato un francescano e vescovo cattolico italiano.
Roberto Caracciolo, O.F.M.Obs. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | |
Nato | 1425 a Lecce |
Nominato vescovo | 25 ottobre 1475 da papa Sisto IV |
Deceduto | 6 maggio 1495 |
Biografia
modificaSecondo Domenico De Angelis, l'origine del nobile Fra Roberto Da Lezze è la seguente:
«Nacque egli dalla Famiglia de' Caraccioli del Leone, chiamata Svizzera, e dal Ramo de' Signori d'Arnesano, detto altrimenti Caraccioli di Brindisi; dipendendo questo Ramo da un tal Landolfo Giustiziere di Principato[Nota 1], Nipote del rinomato Berardo Caracciolo, Cancelliero, e Cameriero della Corte Romana, Protonotaro Apostolico, Priore di Bari, Compare e Consigliere di Carlo Primo, figliuolo di uno degli altri Cinque Fratelli del detto Berardo, da' quali discende tutta l'origine dei Caraccioli del Leone.»
Fu un francescano dei minori osservanti, verso il 1453 passò ai frati minori conventuali. Nominato cappellano pontificio predicò la Crociata nell'Italia centro-settentrionale, quindi fu nominato predicatore della Cappella Reale di Napoli. Fu nominato vescovo di Aquino da papa Sisto IV, quindi vescovo di Lecce (1484-1485) e di nuovo di Aquino.
Nel 1480-1481 partecipò, al seguito di Alfonso duca di Calabria, alla liberazione di Otranto conquistata dai turchi a seguito del Sacco di Otranto.
Fra Roberto Da Lezze[1][2] è considerato tra i più famosi predicatori del suo tempo meritando l'appellativo di "Paolo novello", "principe dei predicatori". Le sue prediche accompagnate da una grande abilità mimica scatenava l'entusiasmo non solo delle folle ma anche di papi (Niccolò V, Callisto III, Sisto IV) e sovrani (Cosimo de' Medici, Francesco Sforza, Ferdinando II d'Aragona, ecc.). Sepolto a Lecce nella Chiesa di San Francesco della Scarpa il suo epitaffio fu scritto dal Pontano, e non da Ermolao Barbaro (morto nel 1493). I suoi 27 Sermoni Quaresimali (Venezia 1475) ebbero numerose edizioni in tutta Europa, mentre lo Specchio della Fede (Venezia 1495, 1537) fu il primo testo del genere scritto in volgare.
Opere
modifica- Roberto Caracciolo, Sermones quadragesimales, Michele Manzolo, 1480.
- Roberto Caracciolo, Specchio della fede, 1495.
Note
modifica- ^ I Berardi e i D'Aquino sono annoverate fra le Serenissime Sette Grandi Casate del Regno di Napoli.
Riferimenti
modifica- ^ a b Domenico De Angelis, Vita di Mons. Roberto Caraccialo, vescovo di Aquino e Lecce, Napoli, Leonardo-Giuseppe Sellitto (Tip.), 15 settembre 1703, pp. 3,58,108, OCLC 1084223937. URL consultato il 23 agosto 2019 (archiviato il 23 agosto 2019). Ospitato su archive.is.«Landolfo Caracciolo, Frate Franciscano discepolo di Scoto, vescovo di Castellamare, indi arcivescovo di Amalfi, Gran Protonotario del Regno, e per la Regina Giovanna Prima, ambasciatore plenipotenziario per la Pace in Sicilia"»
- ^ Specchio del la fede vulgare. Nuovamente impresso e diligentemente correcto... URL consultato il 23 agosto 2019 (archiviato il 23 agosto 2019).«Incomenza la epistola di fra Roberto da Lezze a lo Illustrissimo Alphonso de Aragonia: Duca de Calabria: primogenito del Regno.»
Bibliografia
modifica- Katherine L. Jansen, Preaching as playwriting: a semi-dramatic sermon of the fifteenth century, in Michael F. Cusato; Guy Geltner (a cura di), Defenders and Critics of Franciscan Life: Essays in Honor of John V. Fleming, BRILL, 2009, pp. 237–47, ISBN 978-90-04-17630-0. URL consultato il 9 maggio 2013.
- Steven J. McMichael, Roberto Caracciolo da Lecce and his sermons on Muhammad and the Muslims, in Timothy Johnson (a cura di), Franciscans and Preaching: Every Miracle from the Beginning of the World Came about Through Words, BRILL, 2012, pp. 328–52, ISBN 978-90-04-23129-0. URL consultato il 9 maggio 2013.
- Fonti archivistiche
- Domenico De Angelis, Vita di Mons. Roberto Caracciolo, vescovo di Aquino e Lecce, Napoli, Leonardo-Giuseppe Sellitto (Tip.), 15 settembre 1703, p. 144, OCLC 1084223937. Ospitato su archive.is. (con dedica a Carmine Nicolò Caracciolo; imprimatur di frate Paolo Bernardino, O.P., Maestro del sacro palazzo apostolico, e di Domenico de Zaulis, vescovo coadiutore di Verulanus).
Collegamenti esterni
modifica- Opere di Roberto Caracciolo, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Roberto Caracciolo, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) David M. Cheney, Roberto Caracciolo, in Catholic Hierarchy.
- Zelina Zafarana, CARACCIOLO, Roberto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 19, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1976.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61554682 · ISNI (EN) 0000 0001 2026 9064 · SBN BVEV029705 · BAV 495/14908 · CERL cnp01232508 · LCCN (EN) n90666908 · GND (DE) 10093885X · BNE (ES) XX5426940 (data) · BNF (FR) cb119866625 (data) · J9U (EN, HE) 987007296639205171 · NSK (HR) 000039362 · CONOR.SI (SL) 36730723 |
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