Romana Popiel, oppure Romana Popielówna (Varsavia, 22 gennaio 1849Varsavia, 12 dicembre 1933), è stata un'attrice polacca.

Romana Popiel

Biografia modifica

Popiel era figlia di Jan Popiel e di Magdalena nata Sauret.[1]

I primi approcci con la recitazione li ebbe sin da bambina, dopo di che frequentò la scuola di danza,[1] e infine la scuola drammatica di Varsavia.[2]

Debuttò ufficialmente il 21 dicembre 1866 a Varsavia interpretando Adrianna nel Fuoco nel monastero.[1]

Poi si esibì a Leopoli e a Lublino.

Il 3 luglio 1880 coronò il suo fidanzamento unendosi in matrimonio con un proprietario terriero, Wandalin Świecki, a Wilanów.[1]

Viaggiò molto, in Europa, soggiornando in Italia, in Russia e in America, negli Stati Uniti.

Tra le sue attività si può annoverare l'insegnamento della recitazione teatrale.[1]

Il suo repertorio fu piuttosto vasto e vario, dato che Popiel si dimostrò versatile e capace di ben figurare sia nelle commedie sia nei drammi, ma anche nelle operette, soprattutto del teatro francese e polacco contemporaneo, grazie alla sua voce, particolarmente calda e flessibile,[1] alla sua grazia delicata e arguta, specializzandosi nel ruolo della 'ingenua comica'.[2]

Tra le interpretazioni più celebri si possono menzionare Antonine in Les vieux garçon di Victorien Sardou e Leonia in Bataille de dames di Eugène Scribe.[2]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (PL) Romana Popiel, su encyklopediateatru.pl. URL consultato il 16 marzo 2022.
  2. ^ a b c Popiel, Romana, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, p. 287.

Bibliografia modifica

  • (EN) Martin Banham, The Cambridge Guide to Theatre, Cambridge, Cambridge University Press., 1998.
  • John Russel Brown, Storia del teatro (The Oxford Illustrated History of the Theatre), Il Mulino, 1999.
  • (PL) J. Kotarbiński, Romana Popielówna, Varsavia, Kalendarz gospodarski na rok 1877, 1877.
  • (PL) J. Pini-Suchodolska, Romana Popiel, Varsavia, 1962.
  • (PL) Słownik Biograficzny Teatru Polskiego 1765-1965, Varsavia, PWN, 1973.
  • Glynne Wickham, Storia del teatro, Bologna, Il Mulino, 1988.

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