Romano Maria La Russa

politico italiano

Romano Maria La Russa (Paternò, 11 gennaio 1952) è un politico italiano.

Romano Maria La Russa

Assessore alla sicurezza e alla protezione civile della Regione Lombardia
In carica
Inizio mandato30 agosto 2022
PresidenteAttilio Fontana
PredecessoreRiccardo De Corato

Durata mandato29 aprile 2010 –
17 marzo 2013
PresidenteRoberto Formigoni

Assessore all'Industria della Regione Lombardia
Durata mandato26 giugno 2008 –
30 marzo 2010
PresidenteRoberto Formigoni

Europarlamentare
Durata mandato20 luglio 2004 –
3 novembre 2008
LegislaturaVI
Gruppo
parlamentare
Unione per l'Europa delle Nazioni
CircoscrizioneItalia nord-occidentale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2013)
In precedenza:
MSI (fino al 1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioDiploma di liceo classico
ProfessioneImprenditore

Biografia modifica

Nato l'11 gennaio 1952 a Paternò, in provincia di Catania, è il più giovane dei quattro figli di Antonino La Russa (1913-2004), avvocato, politico del MSI e dirigente d'azienda. È fratello minore di Vincenzo (1938-2021) e Ignazio, anch'essi avvocati e politici.[1]

Cresciuto a Milano, dove nel 1960 si stabilisce al seguito della famiglia, nel capoluogo lombardo ha frequentato le scuole primarie e conseguito la maturità classica al liceo Carducci.[1] Dagli anni ottanta fino al primo decennio dei duemila, La Russa è stato attivo come imprenditore nel commercio all'ingrosso di sanitari attraverso una società con sede a Pero, nel Milanese.[1]

Vita privata modifica

Coniugato, è padre di cinque figli.[1] Sua figlia Mariacristina è sposata con Marco Osnato, attuale deputato di Fratelli d'Italia.[2]

Attività politica modifica

La sua militanza politica ha avuto inizio nel periodo in cui frequentava il liceo con la Giovane Italia, divenuta poi Fronte della Gioventù, il movimento giovanile del Movimento Sociale Italiano.[1] Seguendo le orme del padre e del fratello maggiore Ignazio, aderisce al MSI, per il quale è stato consigliere comunale a Cinisello Balsamo (1985-90) e a Sesto San Giovanni (1990-95).[1][3]

Nel 1995 passa ad Alleanza Nazionale, di cui è stato membro della Direzione Nazionale, nonché consigliere e capogruppo alla Regione Lombardia (1995-2005), ed europarlamentare nella VI legisatura (2004-2008).[1][3] Al parlamento europeo è stato vicepresidente della Delegazione per le relazioni con l'Iran; membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Commissione per i problemi economici e monetari; della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen.

Passato nel 2009 a Il Popolo della Libertà, formazione di centrodestra sorta dalla fusione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale, dal 2008 al 2010, La Russa è stato assessore regionale all'Industria nella giunta presieduta da Roberto Formigoni.[1][3] Candidatosi con il PdL come consigliere regionale in Lombardia, nel 2010 viene eletto con 9.628 preferenze.[4][5] Nominato assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile della Regione Lombardia nel quarto mandato di Formigoni, ha ricoperto l'incarico fino al 2012.

Nel 2013 passa a Fratelli d'Italia, con cui si ricandida al consiglio regionale, ottenendo però solo 1.751 preferenze e non venendo quindi eletto.[6] Cinque anni più tardi, nel 2018 si ricandida, sempre con Fratelli d'Italia, alle elezioni regionali in Lombardia (in cui ottiene 1.443 preferenze) e contemporaneamente anche alla Camera, al collegio plurinominale 2 della circoscrizione Lombardia 1, senza però essere eletto in nessuna delle due competizioni elettorali.[7][8]

Alla fine di agosto del 2022 torna a ricoprire l’incarico di assessore alla Sicurezza della Lombardia, subentrando a Riccardo De Corato che si dimette per candidarsi alle politiche del 25 settembre.[9] Con la conferma di Attilio Fontana alle elezioni regionali in Lombardia del 2023, La Russa resta assessore e alla delega alla sicurezza si aggiunge quella alla protezione civile.[10]

Controversie e dichiarazioni modifica

  • Nel settembre 2011, ospite alla trasmissione radiofonica La Zanzara, su Radio 24, La Russa ha dichiarato di ammirare il fascismo.[11][12]
  • Il 19 marzo 2012 è indagato per finanziamenti illeciti ai partiti assieme al genero Marco Osnato e a Gianfranco Baldassarre, nell'ambito dell'affare ALER, l'ente regionale che gestisce le case popolari in Lombardia.[13] Secondo l'accusa, La Russa avrebbe ricevuto contributi elettorali illegali per le elezioni regionali del 2010 e per quelle provinciali di Vercelli del 2011; Osnato per le comunali milanesi del 2011.[13] Nell'ottobre del 2013 viene totalmente prosciolto dalle accuse per cui era indagato, per non aver commesso il fatto.[14]
  • Il 20 marzo 2012, nuovamente ospite alla trasmissione radiofonica La Zanzara, La Russa ha dichiarato che l'omosessualità è una «malattia, da cui si può uscire ed essere curati».[15] Nella medesima ha ribadito l'esistenza di una lobby gay.[15]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h A. Sacchi, Un «Calimero» cresciuto all'ombra del fratello, in Corriere della Sera.it, 20 marzo 2012. URL consultato il 29 novembre 2021.
  2. ^ Redazione Online, Inchiesta Aler, indagato Romano La Russa L'ipotesi di accusa è finanziamento illecito, su Corriere della Sera Milano. URL consultato il 24 novembre 2023.
  3. ^ a b c Redazione, Il parlamentare europeo: «Né tecnico né esterno», in Il Giornale.it, 27 giugno 2008. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2021).
  4. ^ Risultati elettorali individuali Elezioni regionali Lombardia 2010 - Milano, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
  5. ^ Tabella eletti Elezioni regionali Lombardia 2010, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
  6. ^ Elezioni Regionali Lombardia 2013 - Dossier, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
  7. ^ Elezioni Regionali Lombardia 2018 - Dossier, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
  8. ^ Fac-Simile Scheda Camera - Circoscrizione Lombardia 1 - Collegio Plurinominale 2 - Collegio Uninominale 3 (PDF), su cittametropolitana.mi.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
  9. ^ Elezioni politiche, De Corato si dimette da assessore in Lombardia: al suo posto Romano La Russa, su la Repubblica. URL consultato il 30 agosto 2022.
  10. ^ La nuova giunta Fontana: tutti i nomi degli assessori, su amp.milanotoday.it. URL consultato il 10 marzo 2023.
  11. ^ Redazione, «Ho simpatia per il fascismo», in Corriere della Sera.it, 20 settembre 2011. URL consultato il 30 novembre 2021.
  12. ^ Redazione, Romano La Russa: eravamo fascisti e basta. E non dirò mai che era il male assoluto, in Fascinazione.info, 21 settembre 2011. URL consultato il 30 novembre 2021.
  13. ^ a b Redazione, Inchiesta Aler, indagato Romano La Russa L'ipotesi di accusa è finanziamento illecito, in Corriere della Sera.it, 19 marzo 2012. URL consultato il 30 novembre 2021.
  14. ^ Milano, prosciolto Romano La Russa: "Non ci furono finanziamenti illeciti" - Milano - Repubblica.it, in Milano - La Repubblica, 7 ottobre 2013. URL consultato il 7 novembre 2018.
  15. ^ a b Redazione, Romano La Russa: «I gay? Vanno curati», in Corriere della Sera.it, 21 marzo 2012. URL consultato il 30 novembre 2021.

Voci correlate modifica

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