Rospigliosi

famiglia nobiliare italiana
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I Rospigliosi sono un'antica famiglia aristocratica italiana, originaria di Pistoia[12][13] e di antiche origini lombarde.

Rospigliosi
Omnia a Deo[1]
Inquartato d'oro e d'azzurro a quattro losanghe dell'uno nell'altro
Stato Granducato di Toscana
Stato Pontificio
Titoli[2][3][4][5][6][7]
Attuale capoFilippo Giambattista Camillo Francesco Aldo Maria Rospigliosi, XI principe Rospigliosi (n. 1942)[9][10][11]
Data di fondazioneXII secolo
Etniaitaliana
Rami cadetti
Stemma papale di Casa Rospigliosi custodito nel Battistero di San Giovanni in corte, Pistoia

Attestata già dagli inizi del Medioevo, la famiglia si arricchì attraverso l'agricoltura, il commercio e l'industria, raggiungendo l'apogeo del suo potere e l'elevato status nobiliare a Roma grazie a Giulio Rospigliosi, il quale venne eletto papa della Chiesa cattolica nel 1667 con il nome di Clemente IX.

Storia modifica

Origini modifica

Calata dalla Lombardia nel XII secolo, si stabilì a Lamporecchio in provincia di Pistoia dove ha mantenuto vasti possedimenti sino al XX secolo.

Ascesa modifica

 
Papa Clemente IX ritratto da Carlo Maratta

Trasferitasi a Pistoia nel 1400 ha dato i natali a illustri personaggi, primo fra tutti a Giulio Rospigliosi, Papa Clemente IX, fratello di Camillo Rospigliosi, che diede i natali tra gli altri al Principe Giovanni Battista Rospigliosi, capostipite del ramo Rospigliosi Pallavicini, e a donna Caterina Banchieri Rospigliosi, che diede origine al ramo Banchieri Rospigliosi (il cui capostipite fu Pietro Banchieri Rospigliosi, ritratto in un celebre ciclo pittorico, intitolato "Il bambino Rospigliosi", oggi esposto al Museo di Roma).

Rami modifica

In Pistoia era divisa in due linee, quella di papa Clemente IX, detti "del Duca" che risiedevano nell'omonimo Palazzo Rospigliosi di via del Duca e quelli che risiedevano nel palazzo Rospigliosi di Ripa del Sale (i cui attuali esponenti vivono a Villa Aldobrandini Banchieri Rospigliosi e sono comunque discendenti diretti dalla linea di Giulio Rospigliosi, papa Clemente IX, attraverso l'antenata Olga Banchieri).

Duchi di Zagarolo e principi del Sacro Romano Impero (1668) modifica

  • Giovanni Battista (1646 - 1722), I principe Rospigliosi, I duca di Zagarolo
  • Clemente Domenico (1674 - 1752), II principe Rospigliosi, II duca di Zagarolo
  • Camillo (1714 - 1763), III principe Rospigliosi, III duca di Zagarolo
  • Giovanni Battista (1726 - 1784), IV principe Rospigliosi, IV duca di Zagarolo
  • Giuseppe (1755 - 1833), V principe Rospigliosi, V duca di Zagarolo
  • Giulio Cesare (1781 - 1859), VI principe Rospigliosi, VI duca di Zagarolo
  • Clemente (1823 - 1897), VII principe Rospigliosi, VII duca di Zagarolo
  • Giuseppe (1848 - 1913), VIII principe Rospigliosi, VIII duca di Zagarolo
  • Girolamo (1907 - 1959), IX principe Rospigliosi, IX duca di Zagarolo
  • Giulio (1907 - 1986), X principe Rospigliosi, X duca di Zagarolo
  • Filippo (n. 1942), XI principe Rospigliosi, XI duca di Zagarolo

Cardinali della famiglia Rospigliosi[12][13] modifica

Ritratto Nome Nascita Creato cardinale Morte Note
  Giacomo "Jacopo" Rospigliosi 1628 12 dicembre 1667 da papa Clemente IX 2 febbraio 1684 Internunzio apostolico nelle Fiandre (1665-1667), Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (1667-1684), Cardinale presbitero di San Sisto (1668-1672), Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore (1671-1684), Abate ordinario di Nonantola (1671-1684), Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo (1672-1684), Camerlengo del Collegio Cardinalizio (1680-1681)
  Felice Rospigliosi 1639 16 gennaio 1673 da papa Clemente X 9 maggio 1688 Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli (1673), Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria (1673-1685), Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore (1684-1688), Cardinale diacono di Sant'Eustachio (1685), Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin (1685-1686), Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra (1686-1688)

Rientrano nel novero dei cardinali strettamente legati alla famiglia Rospigliosi anche i cardinali Antonio Banchieri, Giovanni Francesco Banchieri, Giacomo Oddi, Flavio Chigi juniore.

Fondo musicale Rospigliosi modifica

Nel 1982 Clemente Rospigliosi, ultimo rappresentante del ramo "del Sale", ha donato alla Biblioteca Forteguerriana e all'Archivio Capitolare di Pistoia la biblioteca familiare in cui è presente un'ampia sezione musicale, denominata Fondo musicale Rospigliosi.[14]

 
Pompeo Rospigliosi

Raccolta d'arte modifica

La raccolta d'arte di Girolamo Rospigliosi fu dispersa con vendite all'asta, affidate alle Galleria Sestieri e alla casa di vendite Tavazzi, svoltesi a palazzo Corrodi, in via Maria Cristina (28 aprile-5 maggio 1931) e a palazzo Rospigliosi, in via XXIV maggio (12-24 dicembre 1932).

Genealogia della famiglia Rospigliosi modifica

Note modifica

  1. ^ Traduzione in italiano: Tutto deriva da Dio.
  2. ^ Genealogia Rospigliosi 1
  3. ^ Genealogia Rospigliosi 2
  4. ^ Genealogia Rospigliosi 3
  5. ^ Genealogia Rospigliosi 4
  6. ^ Genealogia Rospigliosi 5
  7. ^ Genealogia Rospigliosi 6
  8. ^ Giulio Rospigliosi (16001669) fu il 238º papa della Chiesa cattolica, con il nome di Clemente IX, dal 1667 alla morte.
  9. ^ a b Newburgh, Earl of (S, 1660), su cracroftspeerage.co.uk. URL consultato il 3 ottobre 2017.
  10. ^ www.collegio-araldico.it, su collegio-araldico.it. URL consultato il 2 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2016).
  11. ^ www.burkespeerage.com
  12. ^ a b c d Rospigliósi, in Treccani. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  13. ^ a b c d ROSPIGLIOSI, in Treccani. URL consultato il 3 ottobre 2017.
  14. ^ Biblioteca Forteguerriana. Fondo musicale Rospigliosi, su forteguerriana.comune.pistoia.it. URL consultato il 13 giugno 2014.

Bibliografia modifica

  • Storia di Pistoia, Firenze, Le Monnier, 2000.
  • Giacomina Nenci, Aristocrazia romana tra '800 e '900: i Rospigliosi, Quaderni monografici di "Proposte e ricerche", vol. 30, Roma, 2004.
  • Angela Negro, La collezione Rospigliosi: la quadreria e la committenza artistica di una famiglia patrizia a Roma nel Sei e Settecento, Roma, Campisano, 2007.

Voci correlate modifica

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