Ruy Blas (opera)

opera di Filippo Marchetti

Ruy Blas è un dramma lirico in quattro atti, composto da Filippo Marchetti su libretto di Carlo d'Ormeville[1] dall'omonima tragedia di Victor Hugo, rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala il 3 aprile 1869 con la direzione di Eugenio Terziani.

Ruy Blas
Figurino di Luigi Bartezago per Ruy Blas (1872)
Generedramma lirico
MusicaFilippo Marchetti
LibrettoCarlo D'Ormeville
Atti4
PubblicazioneMilano 1869
Prima rappr.3 aprile 1869
TeatroTeatro alla Scala, Milano
Prima rappr. italiana1869

Personaggi e interpreti della prima rappresentazione modifica

Personaggio Interprete
donna Maria de Neubourg regina di Spagna Ida Benza
don Sallustio de Bazan marchese di Fintas e primo ministro del re Giacomo Rota
don Pedro de Guevarra conte di Camporeal e presidente di Castiglia Giacomo Radaelli
don Fernando de Cordova marchese di Priego e soprintendente generale delle imposte Luigi Alessandrini
don Guritano conte d'Onato e gran maggiordomo Salvatore Cesarò
donna Giovanna de la Cueva duchessa d'Albuquerque, prima donna d'onore della regina Ester Neri
don Manuel Arias gran scudiere Vincenzo Paraboschi
Ruy Blas valletto di don Sallustio Mario Tiberini
Casilda dama d'onore della regina Carmela Poch
usciere

Trama modifica

Don Sallustio, primo Ministro del re, è esiliato dalla regina di Spagna perché non ha voluto sposare la prima dama, donna Giovanna de la Cueva, che aveva sedotto. Don Sallustio decide di vendicarsi presentando a donna Maria, la regina, il servo Ruy Blas, di lei innamorato. Il servo viene presentato a corte come nobile e la regina lo nomina Duca, ma apprende in seguito da Don Sallustio che è innamorata di un servo. Offesa nell'onore, la regina allontana Ruy Blas, che sfida a duello e uccide il suo padrone. Ruy Blas decide quindi di uccidersi avvelenandosi e ottiene così il perdono della regina.

Fortuna dell'opera modifica

L'opera fu acquisita dall’editore Lucca e ottenne grande successo in più di cinquanta teatri italiani ed esteri in pochi anni. Alla ripresa al Teatro alla Scala nel 1873 ebbe 21 repliche, un primato superato solo da Aida[2]. Si inserisce nella tradizione verdiana e presenta precise analogie con Don Carlos e Un Ballo in maschera. Tra i brani più famosi, si ricorda la ballata in stile andaluso di Donna Giovanna “C’era una volta una duchessa”, che riprende la ‘canzone del velo’ del Don Carlos, il duetto amoroso “O dolce voluttà” (Donna Maria, Ruy Blas) e la scena della morte del protagonista.

Rappresentazioni modifica

Data Luogo Rappresentazione
03/04/1869 Milano, Teatro alla Scala prima assoluta
autunno 1869 Firenze, Teatro Pagliano
autunno 1870 Roma, Teatro Argentina
29/12/1870 Trieste, Teatro Comunale
carnevale 1871 Napoli, Teatro San Carlo
primavera 1871 Bologna, Teatro Comunale
10/1871 Malta, Real Teatro
primavera 1872 Barletta, Teatro Comunale
autunno 1872 Casale, Teatro
autunno 1872 Roma, Teatro Apollo
12/1872 Milano, Teatro alla Scala
[1873] Porto, Real Theatro de S. Joao
carnevale 1874 Firenze, Teatro Pagliano
autunno 1874 Milano, Teatro Castelli
11/01/1879 Venezia Teatro la Fenice
14/04/1879 Trieste, Politeama Rossetti
02/1883 Malta, Real Teatro
1895 Novi Ligure, Teatro

Note modifica

  1. ^ Ruy Blas - Archivio Storico Ricordi - Collezione Digitale, su digitalarchivioricordi.com. URL consultato il 9 febbraio 2022.
  2. ^ Pietro Gelli (a cura di), Dizionario dell'opera, Milano, Baldini & Castoldi, 2018.

Bibliografia modifica

  • Enciclopedia dello spettacolo, Roma, Unione Editoriale, 1975.
  • Corrado Ambìveri, Operisti minori dell'Ottocento italiano, Roma, Gremese, 1998.
  • Dizionario Universale della musica e dei musicisti. Titoli e personaggi, vol. 2, Torino, Utet, 1999, pp. 702-703.
  • Andrea Sessa, Il melodramma italiano 1861-1900. Dizionario bio-bibliografico dei compositori, Firenze, Olschki, 2003.
  • Pietro Gelli (a cura di), Dizionario dell'opera, Milano, Baldini & Castoldi, 2018.

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